Dipendenza da sesso. Rebecca dipendente da sesso: "5 volte al giorno non..."

Dipendenza da sesso. Rebecca dipendente da sesso: "5 volte al giorno non bastava"

«Sono stata fortunata a superare quel maledetto periodo, ma so che altre persone non ci sono riuscite». La testimonianza di Rebecca Barker, che è riuscita ad affrontare e a superare la dipendenza dal sesso, disturbo di natura compulsiva che spesso non viene preso sul serio o comunque è sottovalutato.

Dipendenza da sesso. Rebecca dipendente da sesso: "5 volte al giorno non bastava" - la battaglia di Rebecca

Rebecca Barker racconta la sua dipendenza dal sesso: «Subito dopo la nascita del mio terzo figlio, nel 2012, caddi in depressione. A livello clinico, anche la carenza di serotonina deve aver giocato un ruolo fondamentale nel provocarmi questa dipendenza. Mi svegliavo la mattina con un chiodo fisso, nel momento peggiore fare sesso cinque volte al giorno non mi bastava».

Dipendenza da sesso. Rebecca dipendente da sesso: "5 volte al giorno non bastava" - il marito e le richieste sessuali di Rebecca

Rebecca racconta di come il marito, in un primo momento, avesse apprezzato quel cambiamento. Poi però fronte alle continue richieste sessuali della moglie, avrebbe ceduto. L'uomo si era convinto che quelle attenzioni fossero un tentativo di farsi perdonare qualche tradimento.

Dipendenza da sesso. Rebecca dipendente da sesso: "5 volte al giorno non bastava" - la depressione di Rebecca

«A causa della forte depressione e per la vergogna di quella dipendenza, alla fine mi chiusi in casa per lunghi mesi. Sentivo che era tutto il mio organismo che me lo chiedeva, ma mi sentivo a disagio quando ero circondata dalla gente» - spiega la donna - «Dopo i continui litigi, io e mio marito ci separammo e alla fine mi sono trasferita in Francia, dove vive mia madre. Qui sono riuscita a seguire terapie da parte di psicologi e a superare questo mio problema, cambiando anche abitudini e stile di vita. Ho sconfitto sia la dipendenza che la depressione, ma nel mio caso posso ritenermi molto fortunata, si tratta di mali su cui non si può scherzare».