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Pensioni, QUOTA 100 BOERI DICE NO. Ecco perché. Riforma pensioni news

Pensioni, QUOTA 100 INPS DICE NO. Scontro col governo. Riforma pensioni news

Quota 100 continua a dividere il governo M5S-Lega dall'Inps in tema pensioni. "Ripristinando le pensioni di anzianità con quota 100 (o 41 anni di contributi) si avrebbero subito circa 750.000 pensionati in più" con un costo, nella versione 'pura' "fino a 20 mld all'anno". E' il presidente dell'Inps, Tito Boeri, a stimare l'impatto della proposta del programma di governo della coalizione Lega-M5S e a ribadire, presentando la XVII relazione al Parlamento, le critiche sulpossibile ripristino delle pensioni di anzianità. Non solo.

PENSIONI: BOERI, NO A QUOTA 100, SONO 750MILA ASSEGNI IN PIU' E 20 MLD ANNO. LE CONSEGUENZE: PIU' PENSIONATI E MENO LAVORATORI - RIFORMA PENSIONI NEWS

Le conseguenze di quota 100 e quota 41 nella riforma porterebbero alla riduzione anche dell'occupazione secondo Tito Boeri (Inps): "sappiamo che ogni abbassamento dell'età pensionabile comporta anche riduzione dell'occupazione perchéil prelievo contributivo aumenta e il lavoro costa di più", dice ricordando come l'esperienza degli ultimi anni abbia dimostrato unarelazione con l'occupazione "molto sensibile a variazioni del cuneo fiscale e contributivo". "Avremmo dunque non solo più pensionati, ma anche meno lavoratori, ciascuno dei quali con un fardello ben più pesante sulle propriespalle", dice spiegando come ripristinare le pensioni d'anzianitàsignificherebbe perciò "ridurre il reddito netto dei lavoratori". "In un sistema pensionistico a ripartizione come il nostro, i contributi di chi lavora servono ogni anno a pagare le pensioni di chi si èritirato dalla vita attiva. Oggi abbiamo circa 2 pensionati per ogni 3 lavoratori. Questo rapporto è destinato a salire nei prossimi anni", denuncia ancora ricordando come le previsioni del Fondo MonetarioInternazionale a legislazione invariata, stimino come "a partire dal 2045 addirittura un solo lavoratore per pensionato".

PENSIONI: BOERI, NO A QUOTA 100 - 'due terzi del salario per il pagamento delle pensioni'. Riforma pensioni news

Oggi, prosegue il presidente dell'Inps Tito Boeri sul tema quota 100-pensioni, "un reddito pensionistico vale l'83% del salario medio. In queste condizioni, con un solo lavoratore per pensionato, quattro euro su cinque guadagnati col proprio lavoro andrebbero a pagare la pensione a chi si è ritirato dalla vita attiva. Il passaggio al sistema contributivo, con regole pensionistiche meno generose, serve proprio ad evitare che questo avvenga. Ma se dovessimo oggi abbassare l'età di pensionamento con prestazioni che hanno ancora una forte componente retributiva, condanneremmo i lavoratori a destinare fino a due terzi del proprio salario al pagamento delle pensioni". Non solo. Il costo della proposta potrebbe pesare sulla stessa platea di quanti hanno sollecitato l'abrogazione della riforma Fornero.

PENSIONI: BOERI, NO A QUOTA 100 - Le stime Inps. Riforma pensioni news

"Secondo le nostre stime, infatti - prosegue Boeri- quota 100 pura costa fino a 20 miliardi all'anno; quota 100 con 64 anni minimi di età costa fino a 18 miliardi annui che si riducono a 16 alzando il requisito anagrafico a 65 anni mentre quota 100 con 64 anni minimi di età e il mantenimento della legislazione vigente per quanto riguarda i requisiti di anzianità contributiva indipendenti dall'età costa fino a 8 miliardi". Ed è per coprire questo costo che, secondo Boeri, occorerrà "aumentare il prelievo fiscale su ogni lavoratore, innescando un circolo vizioso in cui più tasse riducono l'occupazione e dunque scaricano l'onere di finanziare le pensioni su di una platea sempre più piccola", ripete. Senza contare la "reazione" delle imprese che "hanno bisogno di tempo per adattarsi a variazioni nell'età di pensionamento".

Pensioni, INPS: Di Maio preavviso di sfratto a Boeri (dopo Salvini) Riforma pensioni news

Pensioni, Salvini: avviso di sfratto a Boeri (Inps). Riforma pensioni news

"L'immigrazione positiva, pulita, che porta idee, energie e rispetto è la benvenuta. Il mio problema sono i delinquenti, come quello che ha ammazzato un italiano di 77 anni a Sessa Aurunca, preso a pugni da una di queste 'risorse' che ci dovrebbero pagare le pensioni. Perchè c'è ancora qualche fenomeno, penso anche al presidente dell'Inps, che dice che senza immigrati è un disastro. Ma ci sarà tanto da cambiare anche in questi apparati pubblici". Lo dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in un video postato su Facebook durante la visita a un'azienda confiscata alla mafia. Parole che sembrano il preludio a un "avviso di sfratto" nei confronti di Tito Boeri attuale presidente dell'Inps. E dichiarazioni che arrivano alla vigilia della relazione annuale dell'Istituto nazionale di previdenza, alla quale parteciperà l'altro vicepremier Luigi Di Maio.

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