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Raiola: "Donnarumma? Spero che il prossimo anno giochi Reina al Milan"

Raiola: "Donnarumma? Spero che il prossimo anno al Milan giochi Reina"

"Donnarumma o Reina in porta nel Milan della prossima stagione? Io spero che ci sia Reina". Cosi' Mino Raiola ai microfoni del programma "Tutti Convocati" di Radio 24. L'agente del portiere rossonero parla del suo assistito anche in chiave azzurra: "Donnarumma? Gioca nel Milan, in Nazionale abbiamo capito che c'e' Buffon che vorra' arrivare agli Europei. Mi stupisce che ci sia lui, rispetto il portiere della Juve ma volevo Donnarumma in porta".

Milan, Cutrone rinnovo a un passo: ecco l'accordo. Ac Milan news

Patrick Cutrone e il Milan viaggiano verso un rinnovo di contratto. Gli ultimi rumors parlano di prolungamento fino al 2023 e, secondo Sky Sport, senza inserire alcuna clausola rescissoria. Attualmente il 20enne attaccante rossonero (classe '98) ha un accordo sino al 2021 (trovato lo scorso autunno) con un ingaggio attorno a 150mila euro (che dovrebbe essere triplicato passando attorno a quota 500mila). Cutrone sin qui ha già segnato 7 gol (pesantissimi) in campionato e complessivamente 15 in stagione (in 37 presenze) diventando la più bella sorpresa dell'annata rossonera, al punto da guadagnarsi anche la convocazione della nazionale azzurra di Gigi Di Biagio.

Montella: "Cutrone una mia creatura. Milan? Serviva tempo per..."

"Cutrone? Sono felicissimo della sua convocazione in Nazionale, quasi come fosse stata la mia. La sento un po' una 'creatura'. Si intravedeva questa sua fame in ogni allenamento, abbiamo lavorato tanto su di lui. Caccia ha lavorato tanto con lui per migliorarlo e lui si distingue proprio per la voglia di migliorarsi. Questa caratteristica lo porterà lontano, anche alla titolarità in Nazionale”, lo ha detto Vincenzo Montella a Radio Anch'Io. L'ex allenatore del Milan (reduce dalla qualificazioni ai quarti di Champions League con il Siviglia) parla della sua esperienza rossonera. “Veniamo pagati anche per essere capri espiatori. Ho svolto al meglio il mio lavoro, commettendo qualche errore. C'erano una decina di giocatori nuovi, provenienti da altri campionati e molti senza esperienza internazionale. Qualcuno si aspettava dei risultati immediati, ma i nostri giocatori non avevano mai vinto e quindi serviva un po' di tempo per adattarsi. Penso che avremmo dovuto aspettare, anche con i dirigenti dicevamo questo. Speravamo di partire bene per ottenere un po' di fiducia”. Sulla difesa a tre al Milan: “E' una questione di tempo e di adattamento per i calciatori nuovi che provenivano da altri campionati, non c'entra niente il modulo. Giocavamo così per semplificare l'adattamento”.

Montella su Andrè Silva, Donnarumma e il Milan in Champions League

"André Silva? E' arrivato giovanissimo, adesso sta facendo vedere le sue potenzialità. Talvolta si giudica i calciatori solo dal prezzo, ma per gli attaccanti che arrivano in Italia, è tutto più complicato e l'adattamento è più lento”. Sul Milan in Champions: “Non lo so, sto seguendo pochissimo il campionato italiano. Sta facendo una grande risalita, anche perché davanti stanno rallentando sia l'Inter che la Lazio. E' in corsa per la Champions”. Sulla panchina della Nazionale: “Sinceramente penso che allenare la Nazionale sia un sogno per tutti gli allenatori italiani. Se mi capiterà questa possibilità, a oggi non c'è, mi piacerebbe senz'altro. Penso però che al momento sia un po' distante questa ipotesi”. Montella su Donnarumma: “Per come l'ho conosciuto io, Gigio è una persona molto equilibrata. Sta vivendo qualcosa di grandissimo e penso che per la sua bravura spesso non gli viene perdonato qualche piccolo errore. Penso che sfrutterà al massimo le sue potenzialità. Se Reina lo spingerà ad andare via? Credo che qualsiasi grande squadra abbia il dovere di portare avanti una politica con due portieri di livello”.

Milan-Inter, Fassone: "Amareggiati per la data del derby. L'Inter ha fatto la sua scelta. Nessuna polemica"

"Bisogna dire che e' un altro Milan, una squadra che ha cambiato pelle e ne va dato merito a Gattuso che ha fatto un lavoro straordinario che e' andato anche al di la' delle previsioni". Cosi' l'amministratopre delegato del Milan, Marco FASSONE, ai microifoni di Sky Sport dopo la vittoria per 3-2 sul Chievo. "Vinciamo anche soffrendo, magari nel finale, vuol dire che la nostra e' una squadra che non molla vai, che ha preso l'anima del suo condiottiero e mi pare che Gattuso abbia anche sistemato alcune cose dal punto di vista tattico, e' un piacere vedere questo Milan", ha spiegato FASSONE che conferma che per "Ringhio" il rinnovo e' vicino. "Il parere tecnico spetta al direttore, non c'e' nessun tipo di pregiudiziale su Gattuso, non deve dimostrare nulla e anche dal punto di vista contrattuale si tratta solo di sedersi e parlarne, ma non credo in questa settimana perche' saro' in giro per il mondo". Dalle note liete a quelle non tanto piacevoli per il Milan che non ha gradito la data del recupero del derby, fissata per mercoledi' 4 aprile alle 18.30. "Siamo molto amareggiati, abbiamo fatto tutto il possibile coinvolgendo anche Magalo' e offrendo all'Inter le date del 25 aprile e dell'1 maggio, potevamo anche giocare di pomeriggio e disputare una gara da 80mila persone, il regolamento e la burocrazia hanno dato all'Inter la possibilita' di rifiutare la nostra proposta, ora spero che i nostri tifosi, cosi' come hanno fatto con l'Arsenal, riempano lo stadio, perche' questo e' un derby che merita una cornice da 80 mila spettatori".

Milan-Inter, ecco perché i nerazzurri hanno rifiutato il 25 aprile

"Il mio referente è l'Amministratore Delegato dell’Inter Alessandro Antonello, credo abbia parlato anche con Giovanni Malagò. La motivazione, nel totale rispetto perché il regolamento da’ ragione a loro, è stata che il 29 aprile l’Inter ha una partita particolarmente complicata, che è quella con la Juventus, e quindi da un punto di vista sportivo era più favorevole a loro giocare il 4 aprile - ha svelato il dirigente rossonero - Nessuna polemica con l’Inter, ha fatto la sua scelta. Spero che i tifosi non siano troppo disturbati da questo, il regolamento è così, ogni tanto forse il buonsenso ci potrebbe aiutare ad andare un po’ più incontro alla gente. Ce l’avremo noi la partita con la Juventus quattro giorni prima e cercheremo di dimostrare che si possono fare due partite così di quel livello".

Milan-Chievo 3-2, Gattuso: "Kalinic? Regole uguali per tutti. Non porto rancore. Domani è un altro giorno"

Gattuso parla anche dell'esclusione di Kalinic. "Domani e' un altro giorno, io non porto rancore. Le regole sono uguali per tutti, i ragazzi sanno che hanno a disposizione il mio cuore ma durante gli allenamenti voglio vedere grande voglia. Se non la vedo con me non si va d'accordo. Non rompo le scatole in niente ma sul campo voglio vedere grande impegno: chi non si allena bene resta a casa, anche perche' manca di rispetto a se stesso e ai compagni. Con Nikola non ho nulla, anzi sono sempre stato il primo a difenderlo, chiedo solo grande professionalita' e grande impegno, chi non fa cosi' non viene convocato, ma e' tutto passato, domani e' un altro giorno, in questo momento mi servono tutti. Anche i compagni - ha aggiunto a Sky - ieri hano detto qualcosa". Ora le sfide con Juve e Inter. "Ci stiamo giocando qualcosa di importante, stiamo facendo una grande rincorsa e quindi sono tutte partite fondamentali, ora la squadra ha bisogno di riposo, poi di lavorare con grande qualita'".

Milan-Chievo 3-2, Cutrone: "Tre punti fondamentali, bravi a reagire"

"Oggi era impostantissimo vincere, siamo stati bravi a reagire e a portare a casa tre punti fondamentali per la classifica". Cosi' l'attaccante del Milan, Patrick Cutrone, ai microfoni di Premium Sport, dopo il 3-2 in rimonta al Chievo. "Nel primo tempo non abbiamo espresso il nostro gioco nel migliore dei modi, ma nella ripresa abbiamo avuto una grande reazione e siamo riusciti a ribaltare il risultato", prosegue l'attaccante rossonero che guarda con fiducia alla rimonta Champions e alla finale di Coppa Italia. "Noi ci crediamo, ma pensiamo a giocare partita dopo partita, a essere uniti e a vincere - spiega -. Ora abbiamo due partite fondamentali contro Juventus e Inter, due grandi squadre, due sfide che prepareremo nel migliore dei modi". Un gol, il suo, che gli consente di festeggiare al meglio la convocazione in Nazionale. "Una rete che come sempre dedico ai miei genitori che fanno tanti sacrifici per me e mi sostengono sempre"

Milan-Chievo 3-2, Gattuso: "Senza Var non avremmo vinto"

"Sapevamo che dovevamo fare una partita di grande sofferenza. Abbiamo speso tanto in questi mesi, sappiamo che qualche giocatore non e' al 100%, abbiamo sbagliato tantissimo, eravamo lenti e abbiamo commesso tanti errori in uscita, ma c'e' andata bene e siamo contenti. Ora dobbiamo recuperare le energie e questi due giorni di riposo faranno bene ai miei giocatori". Ci sarebbe da esultare per il 3-2 in rimonbta rifilato al Chievo, ma Rino Gattuso non dimentica gli aspetti negativi evidenziati dalla sua squadra in un match vinto dopo una lunga battaglia e anche grazie alle sue mosse tattiche, al coraggio dimostrato con i cambi. "Sappiamo che non possiamo sbagliare - ha aggiunto il tecnico del MILAN ai microfoni di Premium Sport -, se vogliamo giocarci il posto in Champions il pareggio in alcune partite puo' anche non servire. la squadra non e' brillantissima, ma ha grande voglia e vitalita'". Gattuso non ha problemi ad ammettere che un aiuto al suo MILAN e' arrivato anche dalla tecnologia. "Sicuramente senza il Var questa partita non si portava a casa, ci ha aiutato, ci sono stati tanti episodi a meta' e oggi la Var ci ha dato una mano". Secondo Gattuso c'e' un motivo per cui il MILAN oggi ha incassato l'1-2 del Chievo. "Dopo il vantaggio il centrocampo e' scomparso, eravamo lunghi, abbiamo fatto la stessa prestazione dell'andata con l'Arsenal, il palleggio era troppo blando, troppi passaggi senza senso, credo che sia stato questo il problema della seconda parte del primo tempo".

Milan-Chievo 3-2, Gattuso: "Andrè Silva? Ha talento e ampi margini di miglioramento"

Ancora una volta decisivo Andre' Silva, due gol da sei punti nelle ultime due partite. "Adesso va in Nazionale e speriamo che riesca a dare continuita' a gol e prestazioni anche con il Portogallo. Deve lavorare, deve fare un percorso di crescita, ha grandissima voglia, e' un grande professionista, anzi troppo, deve darsi una regolata perche' ci mette sempre grandissimo impegno, ha talento e grandi margini di miglioramento". Una battuta anche sul duello a bordo campo con il team manager. "Mi sono arrabbiato perche' non si capiva piu' niente sui minuti che mancavano, gli e' andata bene che non gli ho spaccato il telefonino per terra", scherza.

Milan-Chievo 3-2, Gattuso: "Rigore di Kessie? Lo sapevo che sbagliava perché..."

Gattuso che poi chiude parlando del rigore fallito da Kessie. "L'importante e' che giochi con questa forza, ci sta sbagliare il rigore, lo sapevo che sbagliava, parlava con il pallone, lui non deve pensare, perche' quando pensa e' un casino".

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