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Napoli, De Laurentiis: "Ci hanno rubato 8 punti. Era scudetto". Su Sarri...

Napoli, De Laurentiis: "Ci hanno rubato 8 punti. Era scudetto"

"Vediamo se vinciamo domenica e la prossima ancora. Se la distanza dalla Juventus che c'e' adesso di sei punti dovesse mantenersi anche all'ultima giornata e ci sono stati rubati 8 punti, allora dichiaro che lo scudetto e' del Napoli e qualcuno delle organizzazioni ce l'ha levato. E diremo 'strunz' a chi ha creato sto casino". Lo ha detto il presidente dei partenopei, Aurelio De Laurentiis, prendendosela con "la non applicazione vera della Var, il comportamento discutibile arbitrale. Qualcuno questi punti ce li ha levati".

NAPOLI. DE LAURENTIIS "SARRI? SPERO RESTI MA NON E' COSTRETTO"

"Quarto anno con Sarri? Ci auguriamo di si', spero di si', ma non posso costringere le persone con la forza. Col mister abbiamo un appuntamento la prossima settimana ma sono sereno". Cosi' Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, sul futuro del tecnico.

NAPOLI. DE LAURENTIIS "SQUADRA B IN SERIE C NON MI INTERESSA"

"Delle seconde squadre ne ho parlato a lungo in passato ma chi la vuole cotta, chi la vuole cruda, alla fine sceglieranno qualcosa che non accontentera' tutti perche' ognuno ha idee ed esigenze diverse. A me di avere una seconda squadra che gioca in serie C non mi sta bene". Aurelio De Laurentiis non sembra interessato alla possibilita' di creare un Napoli B che, nelle intenzioni della Figc, potrebbe andare a completare l'organico della Lega Pro. "A me sta bene una seconda squadra dove possano giocare quei calciatori che possono essere apparentemente in esubero, in modo da tenerli sempre allenati. E un conto e' giocare in serie B, un conto e' in serie C che e' meno allenante e piu' mortificante perche' si gioca a calci negli stinchi e c'e' pericolo di avere infortuni. Vorrei capire se c'e' un disegno organizzativo, se si vuole copiare la Spagna o si parla per parlare".

NAPOLI, DE LAURENTIIS "SARRI? PRODUTTORE CONTA PIÙ DI REGISTA"

L'auspicio e' che Maurizio Sarri resti al suo posto ma se il tecnico dovesse andare via, "il progetto del Napoli continuera' alla grande". Aurelio De Laurentiis, a Castevolturno per la presentazione del ritiro estivo di Dimaro, si incontrera' con l'allenatore la prossima settimana per parlare di futuro e capire se ci sono i presupposti per un quarto anno insieme. "Ci auguriamo di si', spero di si', ma non posso costringere le persone con la forza - avverte - Io non ho questa sensazione che non si senta piu' a casa sua. Sarri l'ho scelto io contro il parere di tutti e fra i dubbi di tutti, il Napoli ha dato qualcosa a lui e lui ha dato qualcosa al Napoli. Non credo che possa lamentarsi di questi tre anni. Ha costruito un bel modulo di gioco che tutti all'estero gli hanno esaltato e avrebbero voluto imitare. Gliene siamo grati. Ma vincevamo anche prima con giocatori di minor livello e un foglio aziendale stipendiale di un terzo, forse anche un quarto", la frecciatina tutt'altro che velata di De Laurentiis, che ricorda che "siamo arrivati secondi anche con Mazzarri e con Benitez siamo arrivati quinti e non terzi perche' abbiamo sbagliato qualche rigore". E nessuno dei due e' andato via per problemi con lo stesso De Laurentiis: "Mazzarri voleva stare due anni e lo obbligai a rimanere per altri due e dopo 4 anni un ciclo si puo' anche chiudere. Benitez aveva altri problemi, la moglie non poteva piu' venire, ma aveva un contratto di un anno con opzione e non credeva che l'avrei esercitata". Il massimo dirigente dei partenopei rivendica con orgoglio che da quando c'e' lui al timone "il Napoli e' da 9 anni in Europa e ha creato anche dei campionissimi che ci hanno invidiato in tutto il mondo e che hanno voluto altre squadre". "Sarri ha avuto una bellissima esperienza qui, ci ha dato dei grandi risultati e mi auguro che rimanga. Questi tre anni con noi gli sono stati utili per cercare di fare lui stesso un salto di qualita' a livello di esperienza e mi piacerebbe insieme a lui continuare ad avere risultati positivi che mi auguro sempre maggiori". E per ottenerli, precisa, la questione non e' spendere tanto perche' "non si risolvono i problemi portando a Napoli quello che sul mercato costa di piu'. Abbiamo preso negli anni giocatori che giocavano meno in altri club blasonati come Callejon che al primo anno qui ha superato i 20 gol, giocatori che altrove facevano 14 gol e da noi piu' di 30". De Laurentiis sottolinea che e' "la societa' l'elemento portante in ogni attivita', il produttore e' piu' importante del regista: ci sono casi di registi importanti che hanno voluto fare di testa propria e hanno avuto grandi flop". Un messaggio chiaro e con un destinatario preciso. Ma lo scudetto, intanto, anche per quest'anno e' sfumato e se da un lato il presidente degli azzurri riconosce che "non siamo riusciti a essere continui", dall'altro il Napoli si sente defraudato. "Vediamo se vinciamo domenica e la prossima ancora. Se la distanza dalla Juve che c'e' adesso di sei punti dovesse mantenersi anche all'ultima giornata e ci sono stati rubati 8 punti allora dichiaro che lo scudetto e' del Napoli e qualcuno delle organizzazioni ce l'ha levato. E diremo 'strunz' a chi ha creato sto casino", tuona De Laurentiis, prendendosela con "la non applicazione vera della Var, il comportamento discutibile arbitrale. Qualcuno questi punti ce li ha levati". Ribadito che il Napoli ha gia' messo le mani su una prima punta ma senza svelarne il nome ("vediamo se quello che ha fatto altrove puo' farlo anche da noi"), De Laurentiis boccia poi il progetto delle seconde squadre ("un conto e' giocare in serie B, un conto e' in serie C che e' meno allenante e piu' mortificante perche' si gioca a calci negli stinchi e c'e' pericolo di avere infortuni") e sulla situazione in via Allegri sbotta: "sento venti di guerra in Figc che mi fanno temere per il calcio italiano. La serie A, come la Premier League, ha la possibilita' di uscire dalla Figc e starsene per conto proprio se non fosse convinta dei veri cambiamenti". E sulla battaglia dell'Aia per conservare il 2% dei voti dell'Assoarbitri sia in seno al Consiglio Federale sia nelle assemblee elettive commenta: "Gli arbitri non devono stare in Figc, non devono avere un'attitudine politica con volonta' di voto. L'arbitro deve essere equidistante e dipendere dalla Lega che lo deve pagare profumatemente, mischiando giovani e stranieri e poi chi sbaglia piu' di tre volte va a casa". Tornando poi al Napoli, il produttore svela che in futuro una parte della preparazione potrebbe essere svolta in Cina "per poi proseguire in Trentino" mentre per il 4 agosto "ci siamo assicurati una prima vera partita importante contro il Liverpool finalista di Champions a Dublino". Per quest'anno, comunque, sara' ancora Dimaro a ospitare i partenopei dal 10 al 30 luglio. Se con Sarri o meno al timone, lo si scoprira' presto.

"Sarri ha avuto una bellissima esperienza qui, ci ha dato dei grandi risultati e mi auguro che rimanga. Questi tre anni con noi gli sono stati utili per cercare di fare lui stesso un salto di qualita' a livello di esperienza e mi piacerebbe insieme a lui continuare ad avere risultati positivi che mi auguro sempre maggiori". E per ottenerli, precisa, la questione non e' spendere tanto perche' "non si risolvono i problemi portando a Napoli quello che sul mercato costa di piu'. Abbiamo preso negli anni giocatori che giocavano meno in altri club blasonati come Callejon che al primo anno qui ha superato i 20 gol, giocatori che altrove facevano 14 gol e da noi piu' di 30". De Laurentiis sottolinea che e' "la societa' l'elemento portante in ogni attivita', il produttore e' piu' importante del regista: ci sono casi di registi importanti che hanno voluto fare di testa propria e hanno avuto grandi flop". Un messaggio chiaro e con un destinatario preciso. Ma lo scudetto, intanto, anche per quest'anno e' sfumato e se da un lato il presidente degli azzurri riconosce che "non siamo riusciti a essere continui", dall'altro il Napoli si sente defraudato. "Vediamo se vinciamo domenica e la prossima ancora. Se la distanza dalla Juve che c'e' adesso di sei punti dovesse mantenersi anche all'ultima giornata e ci sono stati rubati 8 punti allora dichiaro che lo scudetto e' del Napoli e qualcuno delle organizzazioni ce l'ha levato. E diremo 'strunz' a chi ha creato sto casino", tuona De Laurentiis, prendendosela con "la non applicazione vera della Var, il comportamento discutibile arbitrale. Qualcuno questi punti ce li ha levati".

CALCIOMERCATO: NAPOLI. AGENTE JORGINHO "FUTURO? QUI O ALL'ESTERO"

"Abbiamo ancora 2 partite da giocare, vediamo come finira' il campionato del Napoli e poi penseremo a tutto il resto". Ospite di Radio Crc nella trasmissione "Si gonfia la rete", Joao Santos, procuratore di Jorginho, rimanda alle prossime settimane qualsiasi discussione sul futuro del suo assistito. "Allenatore e calciatori del Napoli tra cui Jorginho vengono accostati prima ad una squadra e poi all'altra, ma non c'e' nulla di ufficiale. ***L'ultima che ho letto e' che il Manchester United ha fatto una proposta con il procuratore di Mourinho, ma nessuno mi ha chiamato***". Santos ricorda che "e' sempre al Napoli che spetta l'ultima parola circa il futuro di Jorginho che e' legato al club da un contratto di altri 2 anni. Il futuro di Jorginho non e' legato a quello di Sarri per cui se l'allenatore azzurro dovesse andare via, Jorginho continuera' nella sua strada. Il Barcellona? E' molto difficile perche' il club spagnolo ha preso Arthur del Gremio che gioca nello stesso ruolo di Jorginho. Piste inglesi calde? Tutti chiedono informazioni, ma nessuno fa richieste ufficiali quindi non saprei dire quale pista sia piu' calda. Se andasse via da Napoli, posso dire che Jorginho pur non avendo nessuna clausola non giochera' in un'altra squadra italiana".

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