L'Olimpia Milano batte il Galatasaray. Repesa: "Vittoria che regala fiducia"
L'EA7 torna a vincere in Eurolega: Cinciarini, Kalnietis e Raduljica trascinano nel primo tempo. Simon e Hickman decisivi nel finale
“Abbiamo fatto fatica ma farlo vincendo è diverso. È una vittoria che conta molto. Dobbiamo ritrovare fiducia nel lavoro che stiamo facendo e le vittorie aiutano". Jasmin Repesa commenta la vittoria dell'Olimpia Milano contro il Galatasaray in Eurolega. "Sono contento che il pubblico ci abbia sostenuto. Vuol dire che ci credono e dobbiamo rispondere"
Quinto successo dell'EA7 in Eurolega, che arriva dopo qualche sofferenza. La squadra milanese parte male (7-15), ma poi ribalta la partita e arriva anche al +16, trascinata dal quintetto Kalnietis, Cinciarini, Fontecchio, Pascolo e Raduljica. Quando il match sembra in mano arriva la rimonta e il sorpasso turco nell'ultimo periodo, ma nel finale Simon (19 punti) e Hickman consegnano il successo all'Olimpia.
Segnali importanti da Raduljica: "Ha fatto un bel primo tempo insieme agli altri. Il secondo quarto mi è piaciuto molto", spiega Repesa. E allarga il discorso: "Tutti devono essere più continui. Cinciarini e Fontecchio sono stati meglio nel primo tempo che nel secondo. Macvan il contrario. Simon ha fatto fatica e poi è emerso alla fine. Dobbiamo essere più costanti".
"In questi due mesi ho sofferto come un cane ed è normale chiedersi perché Repesa qui ha una percentuale di vittorie più bassa che in precedenza. Forse sono peggiorato?", dice il coach dell'Olimpia. "La verità è che dobbiamo avere pazienza perché le cose straimportanti si costruiscono con il tempo. Nessuno prende due giocatori e vince l’EuroLeague. Bisogna avere continuità. Questa piazza è ambiziosa, la società sa come si fa a vincere, il pubblico lo sa. Ma servono giocatori di casa importanti, come il Panathinaikos aveva i greci quando vinceva, il Real gli spagnoli e il CSKA i russi. E poi certo servono le stelle e noi oggi non abbiamo stelle. Qualcuno ogni tanto inventa stelle che non sono tali".
"Noi in EuroLeague possiamo fare bene giocando ogni partita alla morte, in difesa e in attacco perché non abbiamo altra strada. Per me oggi la cosa più importante è stato vedere 9.000 persone alla partita. E non ho sentito rumoreggiare, quando siamo andati sotto di tre nel qurto perodo ci hanno sostenuto. Così si fa, restando tutti insieme, squadra, società, staff, pubblico com’è successo quando Fontecchio ha sbagliato i primi tiri ma erano buoni tiri e tutti l’hanno incoraggiato a continuare. E’ lo spirito giusto per fare le cose seriamente”, conclude Repesa.