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PENSIONI QUOTA 100, riscatto laurea, opzione donna e.. DECRETONE NOVITA'. Pensioni news

PENSIONI: OPZIONE DONNA, RISCATTO CONTRIBUTI, LAUREA - LE NOVITA' POST APPROVAMENTO DECRETONE ALLA CAMERA. RIFORMA PENSIONI NEWS

OPZIONE DONNA: Viene prorogato al 2019 il pensionamento anticipato delle donne, disponendo che il diritto al trattamentopensionistico anticipato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo venga riconosciuto nei confronti delle lavoratrici che abbiano maturato i requisiti richiesti (un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un'età anagrafica pari o superiore a 58 anni, per le lavoratrici dipendenti, e a 59 anni per le lavoratrici autonome), entro il 31 dicembre 2018 (in luogo del 31 dicembre 2015).I requisiti anagrafici non sono adeguati agli incrementi alla speranzadi vita.     
RISCATTO CONTRIBUTI: In via sperimentale, per il triennio 2019-2021, sarà possibile riscattare fino a 5 anni di periodi non coperti dai contributi, in tutto o in parte. L'opzione potrà essere utilizzata solo da coloro la cui pensione sarà liquidata integralmente con il sistema di calcolo contributivo.     
LAUREA: Viene modificata la disciplina del riscatto, relativamente ai periodi da valutare con il sistema contributivo: dovrà essere versato un contributo pari, per ogni anno da riscattare, al livello minimo imponibile annuo (pari a 15.710 euro per il 2018), moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'assicurazione generale obbligatoria per i lavoratori dipendenti, vigenti alla data di presentazione della domanda.

PENSIONI QUOTA 100, PENSIONI ANTICIPATE E APE SOCIALE: TUTTE LE NOVITA' DEL DECRETONE

Decretone: via libera Camera con 291 si', torna a Senato. Ecco la situazione in tema di riforma pensionistica. QUOTA 100 PENSIONI: Si introduce in via sperimentale, per il triennio 2019-2021, la possibilità di andare in pensione a 62 anni,con un'anzianità contributiva minima di 38 anni. Il trattamento saràerogato dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti, per i dipendenti privati, e dopo sei mesi per quelli pubblici. Il trattamento di fine servizio sarà erogato nel momento in cui ildiritto al trattamento pensionistico sarebbe maturato in base allapensione di vecchiaia. Ma sarà possibile chiedere un prestito, fino a un massimo di 45.000 euro, che dovrà essere restituito con gliinteressi quando sarà riscossa la liquidazione. La pensione anticipatain oggetto non è cumulabile con i redditi da lavoro dipendente oautonomo, ad eccezione di quelli da lavoro autonomo occasionale, nellimite di 5.000 euro annui.     
PENSIONE ANTICIPATA: Fino al 2026 il requisito contributivo per andare in pensione resta 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesiper le donne, senza l'adeguamento all'incremento della speranza divita. Tutto congelato anche per i lavoratori precoci, che quindi potranno accedere alla pensione con un'anzianità contributiva pari a 41 anni, indipendentemente dall'età anagrafica (trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti).    
APE SOCIALE: Viene prorogata al 2019. Consiste in una indennità, corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici, a favore di soggetti che si trovino in particolari condizioni.

PENSIONI QUOTA 100, ARRIVANO LE ASSUNZIONI GRAZIE AL DECRETONE. Riforma pensioni news

Quota 100 pensioni ha ovviamente ripercussioni sul mondo del lavoro. Il pensionamento anticipato in alcune categorie di lavoratori può portare a dei problemi. Con il decretone arrivano alcune soluzioni. Eccole. EFFETTO QUOTA 100, ASSUNZIONI P.A DA CATEGORIE PROTETTE - Per supplire alla carenza di organico, in seguito al pensionamento anticipato con 'quota 100', le pubbliche amministrazioni potranno effettuare nuove assunzioni assicurando una sorta di corsia preferenziale alle categorie protette. - QUOTA 100 AL MIBAC 551 ASSUNZIONI - Per far fronte ai vuoti di organico legati alle uscite di quota 100, via libera a un massimo di 551 assunzioni, gia' dal 15 luglio, al ministero dei Beni culturali, attraverso lo scorrimento delle graduatorie e nuovi concorsi con modalita' semplificate. QUOTA 100 PENSIONI E ASSUNZIONI SANITA' - Considerando gli effetti di 'quota 100' e per garantire i livelli essenziali delle prestazioni, gli enti e le aziende del servizio sanitario nazionale possono procedere alle assunzioni non solo del personale gia' uscito ma anche di quello che si prevede in uscita nel corso dell'anno purche' in linea con la programmazione regionale.

PENSIONI NOVITA', BERLUSCONI: CON NOI LA MINIMA A 1000 EURO. PENSIONI NOTIZIE

"Lo Stato ha sempre aiutato chi non riesce ad arrivare alla fine del mese. Poi e' arrivato lo sciagurato cambio lira-euro di Ciampi e Prodi...". Lo ha detto Silvio Berlusconi nel corso di 'Dritto e rovescio' su Retequattro, sottolineando che quel cambio ha abbattuto il valore delle pensioni. "Noi abbiamo in programma di portare la pensione sociale da 516 a mille euro al mese", ha quindi spiegato il presidente di Forza Italia.

PENSIONI cittadinanza pagate in contanti. PENSIONI QUOTA 100 NEWS

Le pensioni di cittadinanza potranno essere erogate in contati. Le commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera nella notte hanno approvato la proposta di modifica al decreto legge rdc e quota 100, presentata dalle relatrici, con cui si stabilisce che ''la pensione di cittadinanza -si legge nella relazione illustrativa- venga erogata con modalità ordinarie di erogazione delle pensioni e non per il tramite della carta rdc''.

PENSIONI QUOTA 100? No è caldissima quota 104. Riforma Pensioni news

Quota 100 pensioni con 62 anni di età e 38 di contributi sarà un'opportunità per appena l’1,9% della popolazione di lavoratori che si ritirerà quest’anno con la nuova forma di pensionamento (anche se nei prossimi due anni di sperimentazione la percentuale di 62enni è destinata a crescere, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore). Il restante 98,1% avrà o più di 63 anni o almeno 39 anni di contribuzione.  Al primo posto, sommando età e contributi, ci sono i quota 104 pensioni, che sono il 19,4% degli aspiranti pensionati. Seguono i “quota 105”, pari al 17,3% della platea pronta per lasciare il lavoro, e “quota 103”, con il 16%. Intanto sino ad ora sono finora state presentate all'Inps 89.521 domande per accedere a quota 100. Lo riferisce l'istituto. Di queste, 31.178 da parte di lavoratori dipendenti.

PENSIONI QUOTA 100? PER POCHISSIMI. I NUMERI. Riforma Pensioni news

Quota 100 (62 anni d’età più 38 anni di contributi) è riservata all’1,9% della popolazione di lavoratori che andrà in pensione nel 2019. Il restante 98,1% ha dai 63 anni in su o dai 39 anni di contributi in su. E’ ciò che emerge dalle tabelle contenute nel dossier consegnato dall’Upb alla Camera, in occasione delle audizioni sul decreto legge Rdc e Quota 100, elaborati dall’Adnkronos. Solo il 18,4% lascerà il lavoro a 62 anni, di cui il 16,5% avrà però oltre 38 anni di contributi. Mentre coloro che diranno addio agli obblighi professionali dopo 38 anni sono il 9,7%; di cui il 7,8% con più di 62 ani d’età. Insomma Quota 100 pensioni è destinata a una minoranza. Al primo posto, sommando età e contributi, ci sono i ‘quota 104’, che ammontano al 19,4% degli aspiranti pensionati. Seguono i ‘quota 105’, pari al 17,3% della platea pronta per lasciare il lavoro, e ‘quota 103’, con il 16%. Poi ‘quota 106’ con il 13,7% dei potenziali pensionati; seguiti dai ‘quota 102’ con l’11,2% e ‘quota 107’ con l’8,6%. In coda i ‘quota 101’ con il 6% e ‘quota 108’ con il 4,3%. E dietro arriva finalmente la ‘quota 100’, seguita solo da quota 109 con l’1,3% e ‘quota 110′ con lo 0,1%. Per quel che concerne l'anzianità contributiva, il gruppo più numeroso è quello con 41 anni di contributi (23,5%), quindi chi ha 40 anni di contributi (21,3%) e 42 anni di contributi (20,8%). A seguire i lavoratori che hanno maturato 39 anni di contributi (19,3%), quelli con 38 anni di contributi (9,7%) e, infine, chi ha 43 anni di contributi (5,5%).

Pensioni Quota 100. I MESTIERI ESCLUSI: LA DENUNCIA. Pensioni news

Quota 100 pensioni esclude o penalizza alcune categorie di lavoratori. Sono i professionisti dello spettacolo e i creativi. Lo spiega Slc Cgil nazionale, attraverso la sindacalista Emanuela Bizi: “In Italia chi fa l’attore, lo scrittore, lo sceneggiare, il musicista o il danzatore non può contare su nessuna tutela mentre svolge la sua attività, ma è considerato un lavoratore privilegiato quando vorrebbe accedere alla pensione anticipata. Non c’è alcuna possibilità per gli artisti e i creativi italiani di poter accedere alla pensione utilizzando quota 100, un provvedimento tanto decantato da questo Governo e che sembra ribadire che fare cultura in Italia non conviene.” I vincoli fissati per accedere a Quota 100 pensioni escludono artisti e creativi italiani: a differenza di quanto avviene negli altri settori produttivi, nello spettacolo anche le collaborazioni occasionali sotto i 5.000 euro annui e accompagnate da obbligo contributivo, non consentono di accedere alla pensione anticipata. Il motivo è legato al diritto d’autore e il diritto connesso, legati anche a opere realizzate anni prima o percepiti da eredi, pur non essendo redditi da lavoro, ma una remunerazione per un’opera dell’ingegno di proprietà di chi la produce. “Spettano per legge all’autore ed ai suoi eredi. Il Governo dovrebbe ben ricordare che le collaborazioni occasionali nello spettacolo, come negli altri settori, aiutano a far emergere il lavoro nero e senza alcuna tutela, molto diffuso anche tra chi percepisce pensioni basse e che pur di arrotondare accetta qualsiasi condizione. Se tali incompatibilità con Quota 100 non verranno rimosse, è evidente che ci troveremo di fronte ad una discriminazione inaccettabile che, per giunta, scoraggia la produzione di cultura in Italia. Anche così si consegna il nostro paese all’oblio dell’ignoranza.”

Pensioni Quota 100, EMENDAMENTO LEGA, BONUS MAMME. Cosa cambia. Pensioni news

Un bonus di 4 mesi, per ogni figlio, ai fini del conteggio del requisito anagrafico per andare in pensione. L'anticipo potrà arrivare fino a 12 mesi, per le mamme con tre figli. E' quanto prevede un emendamento della Lega al decreto legge rdc e quota 100, presentato nelle commissioni Affari sociali e Lavoro. Lo 'sconto' sull'età, che il carroccio aveva già provato a inserire nel passaggio del provvedimento al Senato, potrebbe essere convertito in anni contributivi. La determinazione della quota di pensione sarebbe quindi calcolata ''con il moltiplicatore relativo all'eta di accesso al trattamento pensionistico, maggiorato di un anno di caso di uno o due figli e maggiorato di due anni in caso di tre o più figli''. I bonus sarebbe valido ''a prescindere dall'assenza o meno dal lavoro al momento del verificarsi dell'evento maternità''.

Pensioni: Landini, quota 100 uno slogan e una presa in giro - RIFORMA PENSIONI NEWS

Nel mirino del segretario della Cgil, Maurizio Landini, finisce anche la riforma pensionistica del governo con quota 100 pensioni "con la quale ormai siamo agli slogan", perche' se "uno mi racconta che con quota 100 si cambia la Fornero mi sta prendendo in giro". "Cambiare davvero la Fornero - dice Landini a un appuntamento alla Camera del Lavoro di Pavia - significa modificare i suoi punti di fondo", senza dimenticare che con la definizione di "quota 100 siamo agli slogan: se io infatti ho 60 anni e 40 di contributi in pensione non ci vado; quindi non siamo a quota 100. Come dicono dalle mie parti, e' quota 100 fino a mezzogiorno, ma se arrivo alle 13 non e' piu' quota 100". Per Landini "bisogna riformare davvero la Fornero", a partire "dal contributivo che non esiste in nessuna altra parte al mondo. Solo in Cile esiste un sistema puramente contributivo, e infatti lo vogliono modificare".

Pensioni Quota 100: Upi, sostituzione personale deve essere al 100% - RIFORMA PENSIONI NEWS

Le modifiche su Quota 100 pensioni richieste dall'Unione delle province d'Italia per coprire i posti in uscita a seguito dell'attuazione di Quota 100 sono state solo parzialmente colte dal Senato e non sono sufficienti. E' quanto ha affermato il presidente dell'Upi Lazio, Antonio Pomepo, nell'audizione su reddito di cittadinanza e pensioni alla Camera. "Il Senato ha previsto anche per le Province la possibilita' di procedere alle assunzioni gia' nel corso dell'anno ma non ha espressamente indicato che la sostituzione del personale dovra' avvenire prevedendo un turnover pieno al 100% per tutte le Province interessate, fuori da ogni vincolo, anche di natura finanziaria". L'Upi chiede pertanto alla Camera di intervenire con modifiche puntuali.

Pensioni quota 100 ma non solo. Cgil, accolto solo il 42% di domande Ape social e precoci. Riforma pensioni news

Tutti a parlare di quota 100 pensioni, ma arriva una notizia ufficiale importante legata all'Ape Social e ai precoci: solo il 42% delle domande accolte. "Dal monitoraggio effettuato dall'Inps al 28 febbraio 2019 sulla gestione 'Ape social' e 'Lavoratori precoci' 2017-2018 si evince che le due misure sono state, purtroppo, accessibili a pochi, discriminanti nei confronti delle donne, e quindi andrebbero ripensate radicalmente. Gia' da tempo avevamo espresso le nostre riserve sulla regolamentazione dei due provvedimenti, e i dati di oggi dimostrano che erano ampiamente fondate". Cosi', in una nota, il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli. In un'analisi, curata da Ezio Cigna dell'ufficio previdenza della Cgil Nazionale, si evidenzia come su un totale di 171.435 domande presentate nel biennio 2017-2018 (74.487 precoci e 96.946 Ape) solo 72.527 sono state accolte (29.458 precoci e 43.069 Ape), pari al 42,3%. La parte piu' rilevante delle domande accettate riguardano i lavoratori disoccupati, per un totale di 34.915 (8.327 precoci e 26.588 Ape). Al contrario, si legge ancora nello studio, sono pochissime le domande accettate riguardanti i lavoratori addetti ad attivita' considerate gravose, solo 14.587 domande accolte in due anni, mentre sono appena il 25% le domande che provengono da donne lavoratrici. In merito alle risorse stanziate nel biennio per i due interventi, si sottolinea l'evidente scarto tra quelle preventivate, 1 miliardo e 854 milioni, e quelle effettivamente spese, solo 1 miliardo e 25 milioni, il 44,7%. "Da questi dati - fa notare Ghiselli - emerge con chiarezza come siano troppo restrittivi i vincoli posti al requisito dei lavori gravosi e come sia molto limitata la platea. Le sole 14.587 domande accolte equivalgono - ribadisce - ad un sostanziale insuccesso della misura, che andrebbe rivista". "Il monitoraggio dell'Inps supporta le richieste che il sindacato ha rivolto al governo, da ultimo nell'incontro con il sottosegretario Durigon di lunedi' scorso, finalizzate all'ampliamento della platea dei lavori gravosi, e alla riduzione dei vincoli d'accesso e dei requisiti contributivi per accedere a questi strumenti (di 30 anni e 36 anni per i lavori gravosi). Vi sono ampi margini finanziari -conclude Ghiselli - per operare in tal senso, soprattutto perche' ben 828 milioni relativi al biennio passato non sono stati utilizzati".

Pensioni Quota 100 ape social e opzione donna: 100.000 domande. Riforma pensioni news

Sono oltre 100.000 le domande presentate a oggi per accedere a quota 100 per la pensione anticipata, all'Ape sociale, al beneficio di Opzione donna e alle soluzioni di uscita previste per i lavoratori precoci. Nel dettaglio, le domande pervenute all'Inps per quota 100 sono 78.432, le richieste per Opzione donna ammontano a 6.704, quelle per l'Ape sociale a 5.328 e le domande di certificazione di lavoratori precoci sono 10.628. In totale 101.092 richieste in un mese.

PENSIONI QUOTA 100, Durigon: "Ora stanno tutti zitti, perché..." RIFORMA PENSIONI NEWS

Con quota cento pensioni e reddito di citadinanza "siamo di fronte a una operazione che costa 22 miliardi in tre anni, ma il governo di sinistra, quei soggetti che erano al potere e che hanno fallito, per gli 80 euro, in tre anni, hanno speso 30 mld e per le salvaguardie della Fornero, fino a oggi, 14 miliardi", lo dice Claudio Durigon. Il sottosegretario al lavoro si leva qualche sassolino dalle scarpe. "Dov'era l'Europa a quel punto, non era debito quello? O forse l'immigrazione era il pagamento del debito?", si domanda Durigon. Dopo l'ok al provvedimento "non si sente più parlare di quota cento, ora stanno tutti zitti, questo perché, in un solo mese, sono già arrivate 75mila domande" sottolinea Claudio Durigon. "C'è stata una comunicazione devastante su questa norma - accusa - ma gli italiani sono andati al patronato e hanno aderito, senza dirlo alla moglie che andavano in pensione...".

PENSIONI QUOTA 100, Ue: ecco perché mette a rischio l'Italia. Pensioni news

La marcia indietro della riforma delle pensioni Fornero con l'introduzione di Quota 100 pensioni e' destinata a "peggiorare la sostenibilita'" dei conti pubblici dell'Italia. Lo dice la Commissione europea nel suo Country Report. "Il decreto legge del gennaio 2019 cancella elementi" delle riforme previdenziali del passato "ampliando la possibilita' di pensionamento anticipato. In particolare il decreto introduce la possibilita' di andare in pensione con 62 anni di eta' e 38 anni di contribui per il periodo 2019-2021", si legge nel documento. Secondo la Commissione, periodi di contribuzione piu' brevi per i beneficiari "implicheranno automaticamente benefici pensionistici piu' bassi". Ma al contempo quota 100 "aumentera' in modo marcato la spesa pensionistica nei prossimi anni". Se la manovra di bilancio ha allocato risorse per il triennio, "la riforma sara' un peso per le finanze pubbliche anche dopo il 2021", dice la Commissione.

PENSIONI QUOTA 100 BOCCIATA DALLA UE! Cartellino rosso da Bruxelles. Riforma Pensioni news

Quota 100 pensioni finisce nel mirino dalla Ue. La misura di pensionamento anticipato voluta dal Governo Lega-M5S e non solo. La manovra del governo "non prevede misure efficaci per aumentare la crescita" e "comprende misure politiche che annullano elementi delle precedenti importanti riforme, in particolare nel settore delle pensioni". E' quanto si legge nelle valutazioni che accompagnano il rapporto d'inverno della Commissione europea sulla valutazione degli stati membri. "Nonostante alcuni progressi nel risanamento dei bilanci delle banche, nelle riforme in materia di insolvenza e nelle politiche attive del mercato del lavoro - sostiene Bruxelles - nel 2018 il ritmo delle riforme si e' sostanzialmente arrestato. Il bilancio 2019 comprende misure politiche che annullano elementi delle precedenti importanti riforme, in particolare nel settore delle pensioni, e non prevedono misure efficaci per aumentare la crescita potenziale".

PENSIONI, SPESA CRESCERA' DI 63 MILIARDI IN 3 ANNI. E Quota 100... Pensioni news

PENSIONI, è destinata a salire di quasi 63 miliardi di euro la spesa pubblica in Italia nel triennio 2019-2021. Un aumento che lascerà la Penisola in cima alla classifica dei paesi con il maggior rapporto tra spesa previdenziale e prodotto interno lordo, in crescita fino al 15,4% e secondo solo a quello della Grecia a quota 16,9% e ben al di sopra della media Ocse (7,5%). Sui conti pubblici italiani le uscite destinate agli assegni pensionistici si sono attestate a 263 miliardi nel 2017 e a 269 miliardi nel 2018; nei prossimi tre anni, tale voce salirà a 281 miliardi, 290 miliardi e 298 miliardi. Questi i dati principali di un'analisi del Centro studi di Unimpresa secondo la quale il totale della spesa previdenziale (pensioni e prestazioni sociali) crescerà di oltre 92 miliardi nel prossimo triennio. "Abbiamo da anni un sostanziale squilibrio nei nostri conti pubblici per quanto riguarda la spesa previdenziale: pesano scelte scellerate degli scorsi decenni, in particolare le cosiddette baby pensioni; ma pesano anche le mancate riforme per la crescita economica, che hanno fermato la dinamica positiva del pil" commenta il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara. "Abbiamo anche qualche perplessità in merito alla recente riforma Quota 100 e sul fatto che sia capace di incrementare l'occupazione con una sorta di ricambio generazionale: per ora l'unica certezza è il maggior costo a carico della collettività" aggiunge Ferrara.

Pensioni Quota 100 TAGLIO DELL'ASSEGNO: DI QUANTO? I CALCOLI. Pensioni news

Non una vera e propria decurtazione, ma una perdita c'e': per chi sceglie di andare in pensione con quota 100, l'assegno sara' inferiore a quello che avrebbe percepito se avesse atteso di maturare i requisiti previsti dalla riforma Fornero. A seconda di come si valuti questa penalizzazione, si puo' piu' o meno concordare con il senatore di Forza Italia ed ex ministro Maurizio Gasparri che ha parlato di "un drastico taglio" dell'assegno pensionistico "per tutta la vita". Gasparri ha dichiarato il 24 febbraio che lo "spot governativo" sulle pensioni "contiene delle palesi bugie. Si dice che non ci saranno penalizzazioni per i cittadini mentre invece chi andra' in pensione con "quota 100" subira' un drastico taglio del proprio assegno per tutta la vita". Capiamo meglio insieme qual e' la situazione.

LO SPOT DEL GOVERNO - La Presidenza del Consiglio ha presentato il 7 febbraio, sul proprio sito istituzionale, lo spot di cui parla Gasparri, insieme a uno dedicato al reddito di cittadinanza. "La campagna - si legge - ha l'obiettivo di informare i cittadini, le imprese e l'opinione pubblica sulle opportunita' offerte dalle nuove misure nonche' sulle modalita' e i tempi per la presentazione delle domande per beneficiarne". E ancora, "i due spot televisivi sono in corso di diffusione sulle reti Rai dal 5 febbraio 2019. La campagna durera' complessivamente trenta giorni".   L'audio della pubblicita' istituzionale recita testualmente: "Dal 29 gennaio, se hai 62 anni e 38 di contributi puoi finalmente richiedere di andare in pensione, senza alcuna penalizzazione".   Anni di eta' e di contribuzione sono gli stessi riportati nel d.l. 4/2019 che ha introdotto la cosiddetta "quota 100". La misura e' "sperimentale" per il triennio 2019-2021. Ma vediamo allora la parte sulla "penalizzazione".

LA "PENALIZZAZIONE" IN SENSO STRETTO - In senso stretto, con "penalizzazione" si intende una riduzione della pensione prevista esplicitamente dalla legge nel caso di determinate scelte del lavoratore. Ad esempio, la scelta di andare in pensione prima di aver sviluppato i requisiti standard viene di solito penalizzata.  Un esempio: la riforma Fornero, come modificato in sede di conversione dalla legge 214/2011, che conteneva una penalizzazione poi abolita dal governo Gentiloni con la legge di Bilancio per il 2017. In quel caso si prevedeva, per il lavoratore che decidesse di andare in pensione anticipatamente, una penalizzazione dell'1% sulla quota di trattamento che dipendeva dall'anzianita' contributiva maturata prima del 2012 (se l'anticipo era contenuto nei due anni). La penalizzazione aumentava poi al 2% per ogni anno ulteriore di anticipo.   Intesa in questo senso, non e' prevista una penalizzazione per chi approfittera' di "quota 100".   

PENALIZZAZIONE IN SENSO LATO - Se invece con "penalizzazione" intendiamo, piu' in generale, una riduzione dell'assegno pensionistico di chi decide di optare per quota 100, allora Gasparri ha ragione.   Il motivo e' molto semplice: andando in pensione cinque anni prima del previsto, il lavoratore versa cinque anni in meno di contributi e di conseguenza il suo assegno pensionistico si riduce. Ma di quanto?   

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELL'INPS - Tito Boeri, presidente uscente dell'Inps, ha dato una prima stima il 17 ottobre 2018, nel corso di un'audizione alla Camera dei deputati (dal min. 45.25). Secondo Boeri, un lavoratore con uno stipendio di 40 mila euro lordi all'anno - che fino al 2011 ha usufruito del metodo retributivo e dunque al 2018 ha solo 7 anni di contributi versati - che approfittasse di quota 100 subirebbe un taglio approssimativo di circa 500 euro al mese al proprio assegno pensionistico.   

LA PREVISIONE DELL'UPB - L'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), a novembre 2018, aveva sostenuto (http://www.upbilancio.it/audizione-sul-disegno-di-legge-di-bil ancio-2019/) che "chi optasse per quota 100 subirebbe una riduzione della pensione lorda [...] da circa il 5 per cento in caso di anticipo solo di un anno a oltre il 30 per cento se l'anticipo e' di oltre 4 anni". Dunque un "taglio" che oscillerebbe tra il 5 e il 30 per cento, secondo la stima dell'Upb di novembre.

LE SIMULAZIONI DI PROGETICA - Infine, la societa' indipendente di consulenza Progetica - ha condotto delle simulazioni per conto del Corriere della Sera, pubblicate a meta' gennaio. Come spiega uno degli autori dello studio di Progetica, "il parametro e' quello della ricchezza pensionistica complessiva, cioe' l'importo dell'assegno, moltiplicato per gli anni durante i quali lo si percepira' considerate le statistiche sull'aspettativa di vita. Il risultato e' di una perdita di ricchezza pensionistica compresa tra l'11% e il 35%".  Per capire meglio facciamo un esempio. Se il lavoratore A va in pensione a 67 anni, e l'aspettativa di vita per ipotesi e' di 80 anni, i suoi assegni pensionistici sommati di 13 anni avranno valore X.   Il lavoratore B, che e' andato in pensione a 62 anni e che ha la stessa aspettativa di vita del lavoratore A, in 18 anni ricevera' - secondo la simulazione - tra l'11 e il 35 per cento in meno di X.   Dunque con "quota 100" il numero maggiore di anni in cui si percepisce la pensione non basta a compensare la riduzione del valore della pensione stessa. Il singolo assegno risultera' quindi inferiore di piu' dell'11-35 per cento, se si considera che quella riduzione e' gia' "normalizzata" col maggior numero di anni in cui si percepira' la pensione.   

CONCLUSIONE - Un "taglio dell'assegno", come afferma Gasparri, sembra che in molti casi ci sia. Quanto sia "drastico" dipende ovviamente dalla situazione singola del lavoratore, ma potendo arrivare fino a piu' di un terzo della pensione si puo' giudicare non infondata la dichiarazione del senatore forzista.  Se adottiamo una definizione limitata di "penalizzazione", non e' vero che lo spot governativo su "quota 100" contenga una bugia. Non e' infatti prevista una decurtazione per legge dell'assegno di chi approfittera' di questa misura per andare in pensione in anticipo. Vero pero' che, in concreto, chi sfruttera' quota 100 ricevera' un assegno inferiore a quello che avrebbe percepito se avesse atteso di maturare i requisiti previsti dalla riforma Fornero. Questo perche' il lavoratore avra' versato meno contributi. L'entita' della riduzione varia molto a seconda della situazione soggettiva del lavoratore, ma secondo una stima potrebbe arrivare fino a un terzo della pensione.

Pensioni Quota 100 ECCO LA PRIMA MODIFICA COL DECRETONE. Riforma Pensioni news

Il 'decretone' con gli interventi bandiera di M5s e Lega si appresta a incassare il primo via libera parlamentare. Il provvedimento che introduce le misure sul reddito di cittadinanza e quota 100 pensioni per la pensione anticipata approda nell'Aula del Senato e il governo e' pronto a modificarlo nel corso dell'esame in Assemblea. Con un emendamento l'esecutivo vuole favorire il turn over per Regioni e Comuni nel triennio 2019-2021, per tamponare l'ondata di uscite nelle amministrazioni locali che quota 100 pensioni rischia di provocare. Per procedere a nuove assunzioni le amministrazioni regionali e comunali potranno tener conto delle cessazioni dal servizio del personale di ruolo sia dell'anno precedente che di quello in corso. I vincitori dei concorsi banditi dalle Regioni e dagli enti locali saranno tenuti a permanere nella sede di prima destinazione per un periodo "non inferiore ai cinque anni". Tra le modifiche che il governo Lega-M5S si appresta a inserire l'estensione da 60 a 120 rate mensili, per un importo minimo di 30 euro, del meccanismo per consentire ai lavoratori in attivita' dal 1 gennaio 1996 di riscattare in tutto, o in parte, i periodi non coperti da contribuzione (fino a un massimo di cinque anni). Per arginare l'effetto quota 100, inoltre, il ministero della Giustizia sara' autorizzato dal 1 luglio 2019 a procedere con 1.300 assunzioni di personale non dirigenziale a tempo indeterminato.

Pensioni Quota 100, GOVERNO CONVOCA I SINDACATI. LE RICHIESTE. Pensioni news

Quota 100 pensioni e la riforma del sistema previdenziale saranno tema di discussione lunedì, 25 febbraio, alle ore 10: Cgil, Cisl e Uil sono state convocate dal governo al ministero del Lavoro sul tema della previdenza. I sindacati chiedono all'esecutivo di insediare immediatamente le due Commissioni, quella tecnica scientifica per l'individuazione degli altri lavori gravosi e usuranti e quella per separare contabilmente la Previdenza dall'assistenza, di riprendere la questione dei lavoratori precoci e degli esodati e di affrontare il tema della pensione di garanzia per i giovani, della previdenza integrativa e della governance dell'Inps e dell'Inail. Quota 100 PENSIONI - sottolineano i sindacati confederali - "rappresenta, nel prossimo triennio, un'opportunita' per i lavoratori e le lavoratrici che ne potranno usufruire. Rimangono pero' fuori migliaia e migliaia di uomini e, soprattutto, di donne che per la loro tipologia occupazionale difficilmente riescono ad arrivare a 62 anni e 38 di contributi. Si pensi al lavoro stagionale e discontinuo, ai lavori nei settori del commercio, turismo, agricoltura, edilizia". Le confederazioni sindacali chiederanno quindi al governo di "avviare un confronto costruttivo per dare risposte concrete all'insieme di questi problemi, con l'obiettivo di superare l'impianto dell'attuale normativa e definire un sistema previdenziale basato sulla flessibilita' in uscita e sulla solidarieta'". Cgil Cisl Uil auspicano che "il confronto di lunedi' possa porre le basi per una vera fase di trattativa con il governo su temi che rappresentano il futuro del paese e delle persone rappresentate e che possa estendersi a tutti i temi che sono alla base dell'attuale mobilitazione sindacale

PENSIONI QUOTA 100: DI MICHELE (INPS), 'DA 1 APRILE OK LIQUIDAZIONE  DOMANDE QUOTA 100'. PENSIONI NEWS

Dal primo aprile saranno liquidate tutte le domande di pensione di quota 100 per le quali non ci saranno state anomalie e che sono state presentate via via. La conferma della road map che sarà seguita per lo smaltimento delle domande di pensionamento con almeno 62 anni di età e 38 di contributi, arriva dal Direttore Generale Inps, Gabriella Di Michele a margine del convengo Cgil.

PENSIONI QUOTA 100, INPS: "NON TUTTE LE DOMANDE SARANNO ACCOLTE". Riforma Pensioni news

Le domande di quota 100 pensioni al momento sono "a quota 55mila ma non tutte saranno accolte", dice profilando invece l'eventualità che qualche problema possa porsi per le domande che arrivano dal pubblico impiego. "Questo perché - prosegue - l'Inps non è a conoscenza di tutta la vita assicurativa dei lavoratori: prevedo difficoltà maggiori per i dipendenti pubblici e stiamo cercando di usare questi mesi di anticipo per anticipate la domanda e il risultato", conclude Di Michele.

PENSIONI QUOTA 100, M5S lavora su QUOTA 41 per tutti. Pensioni news

M5S sul suo sito Facebook fa sapere che quota 100  pensioni è "uno dei punti più importanti del nostro programma che ci permetterà di liberare posti di lavoro e dare il via a nuove assunzioni". I 5 Stelle guardano oltre: "Quota 100 e Opzione Donna sono un buon primo passo per superare la legge Fornero. Il prossimo sarà Quota 41. Passo dopo passo".

PENSIONI QUOTA 100, DURIGON: "CON L'INPS STIAMO LAVORANDO CON UNA TASK FORCE CHE ELABROA I DATI". RIFORMA PENSIONI NEWS

Quota 100 pensioni? "Tutti dicevano che non avrebbe soddisfatto le esigenze dei lavoratori e invece questa grande affluenza con la presentazione delle domande dimostra che il provvedimento può avere un futuro. Con l'Inps stiamo lavorando con una task force che sta elaborando tutti i dati, abbiamo tutte le informazioni aggiornate in tempo reale. Sono convinto che daremo una risposta a tutto e che per i lavoratori coinvolti non ci saranno intoppi", ha spiegato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, in un contributo diffuso nel corso del Forum Lavoro/Fiscale dei consulenti del lavoro.

PENSIONI: CALDERONE, 'CON QUOTA 100 PUNTARE A RICAMBIO GENERAZIONALE IN AZIENDE' - RIFORMA PENSIONI NEWS

Per quota 100 pensioni "sono decine di migliaia le domande già presentate e c'è quindi un desiderio di uscire dal mercato del lavoro. C'è anche fretta nel tentativo di conquistarsi un diritto. E per la nostra categoria ci deve essere anche un impegno affinché siano utilizzati questi posti di lavoro con l'entrata di giovani nelle aziende, per dare il via a un ricambio necessario nelle imprese", le parole della presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, durante il Forum Lavoro dei professionisti e in collegamento streaming con le oltre 120 sedi dei Consigli provinciali dei consulenti del lavoro.

PENSIONI, QUOTA 100 E LA NORMA SUL RISCATTO DELLA LAUREA. PENSIONI NEWS

Per Marina Calderone, che giudica "positiva" anche la norma sul riscatto della laurea ai fini pensionistici, inserita anch'essa nel decretone, su quota 100 "sarà necessario fare attenzione al fatto che non si traduca nelle aziende in una riorganizzazione per fare in modo di poter fare a meno della risorsa uscita, senza l'inserimento di una nuova". E anche su quota 100 i consulenti del lavoro sono pronti a fare la loro parte, con la specializzazione in pianificazione previdenziale. "Io penso -ha detto Calderone rivolgendosi ai giovani consulenti del lavoro che si avvicineranno a questa nuova specializzazione- che l'augurio più grande sia di affrontare il nuovo percorso con l'obiettivo di essere ancora più preparati e competenti, come sempre nel caso di nuove attribuzioni".

Pensioni Quota 100: Salvini, gia' scelta da 50mila, non ditelo a Fornero. Pensioni news

"Cinquantamila italiani hanno scelto il diritto alla pensione con 'quota 100', in poco meno di un mese (ma non ditelo alla Fornero)". E' quanto ha scritto nelle scorse ore il ministro dell'Interno Matteo Salvini, su Twitter.

PENSIONI QUOTA 100 insostenibile per l'Italia. Report. Riforma pensioni news

Quota 100 pensioni report realizzato dal "Centro Studi e Ricerche “Itinerari Previdenziali” di Alberto Brambilla indica le conseguenze negative di questa misura del pensionamento anticipato Brambilla nei mesi scorsi era stato critico su quota 100 pensioni e aveva presentato una proposta di alternativa che si può sintentizzare in una sorta di Quota 104 pensioni che andasse oltre quota 100 che però non venne prese in considerazione dal Governo Lega-M5S. Ecco comunque la tesi legata a quota 100 pensioni contenuta nel report (clicca qui)

PENSIONI QUOTA 100, SUD BATTE NORD SUL PENSIONAMENTO ANTICIPATO. Riforma pensioni news

QUOTA 100 PENSIONI? Il Sud Italia batte Nord nel pubblico corsa all’uscita. 17mila richieste al Sud, 14mila al Nord, 11mila Centro. Questi i dati parziali per usufruire del pensionamento anticipato. Non sono i lavoratori precoci del Nord a precipitarsi per ottenere l’anticipo pensionistico, ma (continua)

Pensioni QUOTA 100 ristretta, sarà platea ridotta di beneficiari. Riforma Pensioni news

Quota 100 pensioni interessa una platea di 2-300 mila persone, molto limitata rispetto al totale dei lavoratori. Il neosegretario della Cgil, Maurizio Landini, il 9 febbraio, nel corso della manifestazione dei sindacati a Roma aveva fatto il punto sulla riforma pensioni spiegando quelli che a suo vedere sono i problemi: "E' un bene chi ha 62 anni e 38 di contributi possa finalmente andare in pensione, ma il problema vero non sono due o trecentomila persone. Il problema sono gli altri 20 milioni che continuano a non poterci andare".

PENSIONI QUOTA 100, QUANTI LAVORATORI POTRANNO ANDARE IN PENSIONE CON QUOTA 100

Landini, quando parla di chi potra' andare in pensione (62 anni di eta' e 38 di contributi), fa riferimento alla cosiddetta "quota 100". Questa riforma del sistema pensionistico, fortemente voluta dalla Lega e contenuta nel Contratto di governo firmato da Lega e M5s, finanziata con la legge di Bilancio per il 2019 approvata a dicembre scorso, e' stata in concreto introdotta con il d.l. 4/2019 (articoli 14 e seguenti) del 28 gennaio 2019. Secondo la relazione tecnica al decreto legge, elaborata dal Servizio del Bilancio del Senato, "si puo' presumere che la platea di potenziali beneficiari ab initio ammonti a circa 365.000 persone, l'80% circa dei quali decide di accedere gia' nel primo anno al trattamento pensionistico". Quindi, nel 2019, i beneficiari di "quota 100" potrebbero essere circa 290 mila. Negli anni successivi, stima la relazione tecnica, il numero oscilla tra un minimo di circa 150 mila e un massimo di 350 mila pensioni aggiuntive a fine anno. Quindi il numero citato da Landini di 200-300 mila persone e' sostanzialmente corretto.

PENSIONI QUOTA 100 E ... GLI ALTRI 20 MILIONI DI LAVORATORI. PENSIONI NEWS

Quando Landini parla di "altri 20 milioni" di persone sembra fare riferimento, arrotondando, al numero totale di lavoratori in Italia. Secondo l'Istat, infatti, gli "occupati" a dicembre 2018 erano 23,269 milioni. Ovviamente tra questi sono conteggiati anche i soggetti che andranno in pensione tra decine di anni. Naturalmente non e' vero che i lavoratori non potranno andare in pensione in generale, ma quella di Landini sembra piu' una critica al sistema attuale - anche emendato da "quota 100" - che non una precisa descrizione della situazione giuridica dei lavoratori.

PENSIONI QUOTA 100, FURLAN: 'PASSO AVANTI MA LONTANI DA SCARDINARE FORNERO'. PENSIONI NEWS

Quota 100 pensioni? "Lo abbiamo detto da subito in modo chiaro, è un passo avanti per tanti lavoratori che ne potranno usufruire, ma siamo ancora ben lontani dallo scardinare la legge Fornero. Mi sembra che questa promessa elettorale solo in piccola parte sia stata affrontata". A parlare, da Palermo, a margine del Consiglio generale regionale della Cisl, è la leader della Cisl, Annamaria Furlan. Sulla riforma pensioni sottolinea: "Dobbiamo trovare risposte per quei tanti lavoratori che, soprattutto al Sud, a 62 anni non riusciranno mai a totalizzare 38 anni di contributi - ha aggiunto - per la discontinuità del loro lavoro. Penso ai lavoratori del terziario, del commercio ma anche dell'agricoltura, c'è bisogno di un confronto che allarghi la platea per dare risposte a tutti i lavoratori".

PENSIONI QUOTA 100 ARRIVANO GLI EMENDAMENTI. Pensioni news

Quota 100 pensioni e reddito di cittadinanza: entrera' nel vivo martedi' l'esame parlamentare del maxi-decreto. Il testo non e' blindato e il governo punta a inserire dei correttivi ma senza stravolgere il testo. Il pacchetto di modifiche allo studio dell'esecutivo comprende alcuni ritocchi al capitolo pensioni e alcune correzioni al reddito di cittadinanza. Nel pacchetto potrebbe rientrare anche l'innalzamento da 30 mila a 45-50 mila euro del limite per l'anticipo delle liquidazioni dei dipendenti pubblici (Tfs) con prestito bancario. Tra le modifiche in arrivo targate Lega, anche la possibilita' di congelare le pensioni corrisposte ai latitanti. Nel dettaglio, l'esecutivo lavora a una norma salva-esodati collegata alla cosiddetta pace contributiva. L'orientamento e' di evitare il dispositivo della salvaguardia utilizzato dai precedenti governi. Il meccanismo consentirebbe a chi e' rimasto senza lavoro e senza pensione dopo l'introduzione della riforma Fornero, ed e' in disoccupazione, di accedere al pensionamento attraverso gli attuali strumenti: quota 100, opzione donna, uscite con il solo canale contributivo a prescindere dell'eta' anagrafica, Ape sociale prorogata. Si studia anche un meccanismo di vantaggio per consentire il riscatto della laurea agevolato anche a chi ha cominciato a lavorare e versar contributi prima del 1996. Al momento la norma consente il riscatto low cost solo a chi ha cominciato a lavorare e versare contributi dopo il '96, anno in cui e' partita la riforma Dini delle pensioni che ha introdotto il metodo contributivo. Per come e' strutturata ora la misura, quindi, gli under 45 sarebbero fortunati e potrebbero sfruttare questa opportunita' mentre tutti gli altri no. E, come hanno fatto notare anche i tecnici del Senato nel dossier sul decreto, il paletto e' a rischio di incostituzionalita'.

Di Maio: taglieremo pensioni d'oro ex sindacalisti. PENSIONI NEWS

"Il fatto che uno a capo di un sindacato che da' pensioni d'oro agli ex sindacalisti mi dica che io non posso occuparmi di poveri e disoccupati perche' a 26 anni sono entrato in Parlamento e non sono stato povero, mi fa dire che e' il momento di tagliargliela, 'sta pensione d'oro a questi ex sindacalisti. Come l'abbiamo tagliata a Ciro Pomicino la taglieremo anche a loro". Lo ha ribadito il vicepremier e capo politico M5s Luigi Di Maio nel corso della serata di chiusura della campagna elettorale per la candidata del Movimento alla guida dell'Abruzzo, Sara Marcozzi, al Pala Dean Martin di Montesilvano.

PENSIONI Quota 100: Barbagallo, provvedimento utile ma non sufficiente. RIFORMA PENSIONI NEWS

QUOTA 100 PENSIONI non basta? Lo sostiene Carmelo Barbagallo (leader della Uil). "Il vice premier Di Maio e il Governo sanno benissimo che la Uil considera 'Quota 100' un provvedimento utile nell'azione di modifica delle legge Fornero, ma non ancora sufficiente a risolvere, del tutto, la complessa questione. Saranno ancora molti, infatti, i lavoratori a non avere la possibilita' di utilizzare questo strumento", spiega Carmelo Barbagallo. "A tal proposito abbiamo delle proposte molto chiare sulle quali vorremmo discutere con il Governo, proprio per proseguire, insieme, nella completa azione di riforma della legge Fornero. Peraltro, vorrei ribadire che, a suo tempo, la Uil, con gli altri sindacati, protesto', tutti i giorni, per un mese intero, davanti a Montecitorio mentre la stragrande maggioranza dei parlamentari sanciva l'approvazione di quella legge. Analogo ragionamento, inoltre, vale per il reddito di cittadinanza, un provvedimento importante per contrastare la poverta', ma anch'esso non sufficiente a creare lavoro in modo strutturale". Dunque, prosegue Barbagallo, "la manifestazione di Cgil, Cisl, Uil non e' 'contro' il Governo, ma 'per' sostenere le proposte unitarie a favore dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani e per lo sviluppo del Paese; piattaforma, questa, che e' gia' stata consegnata anche all'esecutivo. Infine, vorremmo rassicurare il vice premier Di Maio e il Governo che, in questo quadro di disponibilita' al confronto, la Uil sara' a completa disposizione per il taglio delle pensioni d'oro in tutte le situazioni in cui ci saranno stati degli inaccettabili abusi", conclude.

PENSIONI QUOTA 100, COSA CAMBIA PER I DIPENDENTI PUBBLICI: LO SPIEGA GIULIA BONGIORNO. Pensioni news

Quota 100 PENSIONI "presenta per i dipendenti pubblici un aspetto straordinariamente positivo. Prima dell'entrata in vigore di questo provvedimento il dipendente pubblico che andava in pensione doveva aspettare il trattamento di fine rapporto due o tre anni''. Lo ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, intervistata all'interno del programma ''Piazza inBlu'', su Radio InBlu. ''L'aspetto nuovo e importante è che adesso, grazie a 'quota 100', tutti i pensionandi della Pa - i 'quotisti', ma anche coloro che si ritireranno dal lavoro con il sistema ordinario - avranno nell'immediatezza fino a 30mila euro del loro Tfr/Tfs, e non è escluso che si possa arrivare a 40mila euro. Con questa misura si supera una vera e propria discriminazione che c'era tra pubblico e privato. Con questo provvedimento c'è finalmente un'inversione di marcia a favore dei dipendenti pubblici, una cosa davvero positiva, una bella novità che va sottolineata'', conclude Bongiorno.

PENSIONI, Landini: "Quota 100 specchietto per le allodole. Ecco perché". Pensioni news

La riforma pensioni che ha portato a Quota 100 è uno specchietto per le allodole? "Nessuno di noi e' contrario a permettere che chi ha 62 anni e 38 anni di contributi vada in pensione" ma sulle pensioni "non serve un provvedimento che e' uno specchietto per le allodole, serve un confronto per avviare una vera riforma strutturale perche' abbiamo bisogno di un altro sistema pensionistico": e' quanto ha detto il il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ai microfoni di Radio Anch'io. Secondo il neo segretario generale della Cgil, anche "dopo le recenti misure su 'Quota 100', le contraddizioni della Legge Fornero rimangono tutte".

PENSIONI: RINALDI, 'QUOTA 100? COPERTA CORTA E' COLPA VINCOLI BILANCIO UE' - PENSIONI NEWS

"La coperta è corta, abbiamo visto la battaglia che è stata fatta in sede di Def con l'Unione europea per potere ottenere questo tipo di deficit. Se non tutta la platea di coloro che chiederanno di accedere alla pensione con quota 100 ci riuscirà, sapranno già a chi dare la colpa: non certo al governo, ma a chi ha imposto dei vincoli di bilancio così stretti, e cioè l'Europa". Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, l'economista Antonio Maria Rinaldi, sulla possibilità che le risorse per quota 100 non bastino a soddisfare la platea interessata. "Anzi, questo governo -insiste Rinaldi- è riuscito a fare miracoli con la legge di bilancio, tra vincoli e minacce che ha dovuto affrontare per potere servire sul tavolo una legge di bilancio così articolata. Personalmente, avrei auspicato un deficit al 5-6% per poterlo impiegare in investimenti pubblici produttivi coinvolgendo la messa in sicurezza del territorio. Ne abbiamo terribilmente bisogno e avrebbe anche riattivato tutta la filiera delle costruzioni, che è quella primaria per il Pil". Tornando a quota 100, per Rinaldi, "ci sarà un effetto 'sostituzione' nel mercato del lavoro, questo è ovvio". "Se poi, come mi auguro, il reddito di cittadinanza sarà usato dando sgravi fiscali alle aziende che assumono, l'effetto combinato sarà ancora migliore", conclude.

PENSIONI QUOTA 100: ecco perché penalizza il Sud. Pensioni news

Quota 100 pensioni è un "ulteriore passo verso la reintroduzione di una flessibilità di accesso alla pensione ma non sarà in grado di rispondere in modo omogeneo alle esigenze espresse da molti lavoratori". E' questo in sintesi il giudizio di Cgil Cisl e Uil sulle norme con cui chi avrà nei prossimi tre anni raggiunto i 38 anni di contributi e i 62 anni di età potrà andare in pensione. Un provvedimento, spiegano unitariamente nel corso delle audizioni al Senato, che può costituire solo "una opportunità per quei lavoratori con carriere continue e strutturate, ma che sarà meno accessibile per i lavoratori del Centro Sud e del tutto insufficiente per le donne o per chi ha carriere discontinue". Per questo i sindacati tornano a sollecitare il governo affinché apra un confronto per definire una riforma organica del sistema previdenziale e "realizzare un assetto stabile e sostenibile nel tempo, non solo da un punto di vista economico ma anche sociale".

PENSIONI QUOTA 100: ecco perché penalizza donne. Pensioni news

Le donne penalizzate da quota 100 pensioni - Per le donne, infatti, dicono ancora Cgil Cisl e Uil, la penalizzazione arriva anche dal mancato riconoscimento contributivo della maternità e del lavoro di cura, spiegano i sindacati che ribadiscono le critiche alla reintroduzione del meccanismo delle finestre giudicato "penalizzante" nei confronto dei lavoratori del settore pubblico che vedono la possibilità di accesso alla pensione ogni 6 mesi.

PENSIONI QUOTA 100, obiettivo quota 41. Pensioni news

Quota 100 pensioni da superare con Quota 41 - Per i sindacati inoltre è necessario introdurre "la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contribuzione a prescindere dall'età"; in tal senso l'abrogazione degli incrementi automatici dell'età pensionabile per le pensioni anticipate è un primo passo nella giusta direzione, ma, al contempo, la finestra mobile di 3 mesi introdotta pospone la decorrenza della pensione e depontenzia l'effetto positivo. In generale, comunque, aggiungono Cgil Cisl e Uil, " il tema dell'aspettativa di vita dovrebbe essere visto nel suo complesso superando una doppia penalizzazione che i lavoratori subiscono per effetto del contemporaneo aumento dell'età e la reversione dei coefficienti di trasformazione del calcolo contributivo della pensione".

Pensioni Quota 100: Landini, e' uno specchietto per le allodole. Pensioni news

"Nessuno di noi e' contrario a permettere che chi ha 62 anni e 38 anni di contributi vada in pensione" ma sulle pensioni "non serve un provvedimento che e' uno specchietto per le allodole, serve un confronto per avviare una vera riforma strutturale perche' abbiamo bisogno di un altro sistema pensionistico": e' quanto ha detto il il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ai microfoni di Radio Anch'io. Secondo il neo segretario generale della Cgil, anche "dopo le recenti misure su 'Quota 100', le contraddizioni della Legge Fornero rimangono tutte".

PENSIONI QUOTA 100, CORTE DEI CONTI LANCIA L'ALLARME. Pensioni news

Quota 100 pensioni "ha un impatto significativo" sui conti pubblici: nell'audizione alla Commissione Lavoro del Senato sul "decretone", la Corte dei Conti segnala che (continua)

PENSIONI QUOTA 100 SUPERATA. DI MAIO: "QUOTA 41 IN 3 ANNI". PENSIONI NEWS

Quota 100 pensioni è un provvedimento temporaneo. Come noto sarà un passaggio verso la riforma definitiva. Luigi Di Maio conferma: "Faremo quota 41". I tempi per quella che sarà una svolta nelle pensioni (CONTINUA)

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