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Pensioni, Salvini: "Quota cento a 62 anni". Decreto sicurezza e migranti...
Matteo Salvini

PENSIONI, Quota 100 a 64 anni? Salvini abbassa l'età. "Ho chiesto che.." PENSIONI NEWS

Quota 100 con 64 anni? "No, è assolutamente troppo alto, io ho chiesto al massimo 62". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, durante la registrazione della puntata di Porta a Porta parlando del tema delle pensioni.

Salvini annuncia: in arrivo i decreti su migranti e sicurezza

Poi un altro annuncio: "Il pacchetto immigrazione-sicurezza lo porteremo in consiglio dei ministri entro fine mese, sarà un un decreto legge che poi discuterà il Parlamento: anzi due uno sui migranti uno sulla sicurezza".

Salvini polemizza con l'Onu e difende Orbán. "Sulla Diciotti rifarei esattamente quello che ho fatto"

Il Parlamento europeo  sanziona Orbán sulle politiche migratorie, Matteo Salvini, finito sotto inchiesta per sequestro di persona per la Diciotti, a Porta a Porta rivendica la linea della chiusura totale. "Faccio in modo che le navi non arrivino, se risuccedesse rifarei esattamente quello che ho fatto, mettendo in sicurezza donne, malati e bambini, se vogliono indagarmi ancora lo facciano ancora". All'Onu che ha lanciato l'allarme per il crescente razzismo in Italia, anticipando che invierà delle ispezioni, Salvini replica: "Le lezioncine di un organismo come l'Onu lasciano il tempo che trovano, diamo all'Onu 700milioni di euro all'anno, voglio che mi dicano come spendono ogni euro, se li utilizzano per fare cose o se fanno cene nei ristoranti stellati". Salvini annuncia che il governo "diminuirà il contributo a migrante di 10,15 euro".

Salvini: "Autostrade faccia dieci passi indietro"

Su Genova. "In un momento così grave per Genova e per l'Italia non si può essere tifosi del tutto pubblico e del tutto privato: bsogna costruire bene in fretta: occore un commisario e il mio obiettivo è che sia il pubblico ad avere la regia con fondi privati". "Autostrade  faccia dieci passi di lato e chieda scusa, cosa che non ha fatto sufficientemente: le polemiche tra il governatore e i ministri non fanno bene"

RAI: VERSO INCONTRO SALVINI-BERLUSCONI, SI SBLOCCA STALLO SU FOA

La quadratura del cerchio nel centrodestra su Rai e regionali è a portata di mano. Matteo Salvini lo dice chiaramente, ospite questa sera della prima puntata stagionale di 'Porta a Porta', annunciando a breve il tanto atteso vis a vis chiarificatore con Silvio Berlusconi: ''Conto di vederlo o sentirlo nelle prossime ore. C'è la possibilità di trovare l'accordo non solo sulla Rai. Se c'è accordo si va fino in fondo", ricordando che "si vota a fine ottobre a Trento, Bolzano e poi in Sardegna". Secondo fonti parlamentari si va ormai verso una riconferma di Marcello Foa alla presidenza dell'azienda di viale Mazzini, anche con il placet dei Cinque stelle, e il via libera all'ex giornalista de 'Il Giornale' sbloccherà, come nel più classico degli 'effetti domino', lo stallo sulle nomine dei direttori di Tg e sulle alleanze con la conseguente scelta dei candidati governatore alle prossime regionali, dall'Abruzzo alla basilicata alla Calabria. Il Cav, infatti, si era detto disponibile a 'rivotare' Foa (ora si attende solo la convocazione del cda, visto che la Vigilanza è fissata per le 8.30 di giovedì), in cambio di un'intesa complessiva, comprensiva appunto delle amministrative e forse, anche dei vertici del Csm, in scadenza. Il segnale del disgelo tra Fi e Lega arriva sul caso Orban, che ricompatta il centrodestra (compreso Fdi), determinato a votare contro le sanzioni Ue all'Ungheria. Con una nota, diffusa nel primo pomeriggio, il Cav rivela di aver telefonato a Viktor Orban per "annunciargli che domani a Strasburgo gli eurodeputati azzurri voteranno contro la richiesta di attivazione dell'articolo 7 del Trattato Ue per rischio di violazione dello stato di diritto in Ungheria''. Raccontano, inoltre, che la partita Rai-regionali sia legata anche a un'altra questione delicata, quella del voto sulla direttiva in difesa del copyrigth previsto domani sempre a Bruxelles, dove decisivi saranno i sei voti della Lega. Si tratta di un provvedimento che sta particolarmente a cuore a Berlusconi, visto che in caso di bocciatura sarebbero a rischio i proventi pubblicitari di Mediaset. Fi si attende che il suo principale alleato non faccia brutti scherzi su questa vicenda particolarmente sensibile.

SALVINI, SONDAGGI? NON VOGLIO FARE ERRORE DI RENZI

"Non voglio fare l'errore di Renzi, non mi faccio attrarre dai sondaggi" ma "la gente sta premiando la coerenza, la semplicità. Se fossi un amministratore delegato mi darebbero bonus da milioni". Lo dice Matteo Salvini, commentando i sondaggi presentati da Bruno Vespa.

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