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Affari Italiani.it. Il primo quotidiano digitale, dal 1996Poste italiane: da oggi è il top sponsor della Nazionale Italiana di Calcio
Presentata oggi a Coverciano la partnership tra Nazionale di Calcio e Poste Italiane. L'ad di Poste Matteo Del Fante: siamo l'azienda nazionale per eccellenza
Poste italiane da oggi è top sponsor della Nazionale Italiana di Calcio. Le parole dell'ad di Poste Italiane Matteo Del Fante
Presentata oggi a Coverciano la nuova partnership tra Nazionale di Calcio e Poste Italiane, che diventa Top Sponsor degli Azzurri. L'ad di Poste Matteo Del Fante ha così salutato l'accordo: «Ringraziamo la Nazionale e la Federazione Italiana Giuoco Calcio per questa opportunità che ci e stata sottoposta e che abbiamo accettato con grande entusiasmo. Poste è l'azienda nazionale per eccellenza. Abbiamo anche dei numeri in comune: ci sono 14mila società di calcio e noi abbiamo 14mila uffici; ogni giorno un milione e mezzo di italiani entrano negli uffici delle Poste, lo stesso numero degli associati alla Federcalcio. C'è una certa simmetria. Vogliamo dare un'iniezione di fiducia all'ambiente, per quel che possiamo fare, passare alla Nazionale di calcio tutta l'energia che i nostri 140mila dipendenti mettono per servire gli italiani. La sponsorizzazione della Nazionale italiana offre visibilità ai valori che ispirano il nostro operato: dalla capacità di fare squadra alla lealtà nella competizione, dall'attaccamento ai colori al senso di appartenenza, che da sempre ci uniscono nell'obiettivo di formare eccellenze che siano motivo di orgoglio per tutti gli italiani».
Poste italiane: da oggi è il top sponsor della Nazionale Italiana di Calcio. Le parole del Direttore Generale della FIGC Michele Uva
Da parte sua il Direttore Generale della FIGC Michele Uva ha così salutato la sponsorship: «è un connubio perfetto, abbiamo numeri simili e studieremo programmi, il che vuol dire darsi tempi, obiettivi comuni. Ringrazio l'AD Del Fante per aver creduto nell'accordo. Saremo al vostro fianco, e siamo felici che voi siate in ogni angolo d'Italia».
