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Pulisic, Giroud e Leao: Milan mette ko il Lecce. E Chukwueze è rinato, Pioli: "Cambiata la sua testa, adesso..."
Chukwueze e Pulisic (foto Lapresse)

Pulisic, Giroud e Leao: Milan cala il tris contro il Lecce

Nessun problema per il Milan che a San Siro chiude la pratica con il Lecce 3-0, grazie ai gol dei tre attaccanti, Pulisic, Giroud e Leao. La squadra salentina dopo un buon primo tempo, nonostante i due gol subiti, chiude in dieci uomini per l'epulsione di Krstovic al 45' e nella ripresa non riesce a reagire e subisce il tris rossonero. I rossoneri di Stefano Pioli salgono così a 68 punti (uno in più dell'anno dello scudetto alla stessa giornata) consolidando il secondo posto dietro a un'Inter irraggiungibile, mentre i giallorossi restano a 29.

Pioli senza lo squalificato Loftus-Cheek, sceglie Chukwueze, Pulisic e Leao alle spalle di Giroud, con Adli a centrocampo, e Gabbia in difesa. Sulla sinistra si rivede Theo Hernandez dopo il turno di squalifica. Terza formazione consecutiva diversa per Gotti, che schiera Gonzalez, con Krstovic preferito a Piccoli in attacco. Torna titolare Banda sulla destra.

Il Lecce parte bene e al 3' sfiora il vantaggio: sul tiro di Venuti, Gabbia ribatte, ma il pallone finisce a Gonzalez che controlla e calcia a incrociare, andando vicino al secondo palo. Passano però altri tre minuti e il Milan passa in vantaggio: al 6' Chukwueze salta Gallo e serve Pulisic che calcia a giro sul secondo palo e fa 1-0. Lo statunitense all'8' sfiora la doppietta, sul cross di Theo Hernandez il numero 11 di testa costringe Falcone ad una grande parata. Ancora Milan pericoloso all'11': azione personale di Chukwueze che allarga per Leao la cui conclusione di prima viene deviata da Venuti e finisce sull'esterno della rete. Al 20' i rossoneri trovano il raddoppio grazie a Giroud che di testa su calcio d'angolo (calciato in maniera perfetta da Adli) batte Falcone per il 2-0. La squadra di Gotti reagisce e al 29' Ramadani crossa per Gonzalez che salta indisturbato di testa ma trova solo la traversa. La gara cambia ancora al 45' con l'espulsione di Krstović per un intervento con un piede molto alto nei confronti di Chukwueze e Lecce che chiude in dieci.

Nella ripresa Gotti sistema i suoi con il 4-4-1 con Almqvist e Dorgu esterni di centrocampo, e Piccoli unica punta, ma il Milan trova tanti spazi. Al 55' ottima uscita alta di Falcone ad anticipare Giroud. Al 57' arriva il tris rossonero: Adli verticalizza per Leão che a tu per tu con Falcone, non sbaglia per il 3-0, ma il Lecce contesta per un colpo subito da Almqvist nell'altra area. I salentini provano a reagire e al 60' Gallo crossa sul secondo palo per Almqvist, che colpisce di testa, ma non riesce a superare Maignan. In ripartenza il Milan spesso si rende pericoloso e al 61' Leao trova Giroud che trova solo l'esterno della rete. Il rossoneri affondano quando vogliono e al 64' la conclusione a giro di Theo Hernandez viene fermata solo dalla traversa. Il Lecce comunque non rinuncia a giocare e prova qualche sortita in avanti. Al 76' Piccoli serve Almqvist che calcia con il destro ma Maignan è attento. All'82' Milan vicino al poker con Chukwueze che imbuca per Jovic da poco entrato che calcia in scivolata e trova prima la risposta di Falcone e poi di Gendrey sulla linea. Nel finale ancora Leao protagonista ma il suo tiro-cross viene deviato da Gendrey e rischia di ingannare Falcone.

Milan Giroud LeaoGiroud e Leao (foto Lapresse)
 

Giroud sul futuro: "Non voglio parlarne: non c'è niente di fatto. Fiero di giocare nel Milan"

Nei giorni scorsi le voci sui Los Angeles Galaxy e la Mls americana da luglio. Il sabato di San Siro poi vede un Giroud grande protagonista nella vittoria del Milan per 3-0 contro il Lecce. “Non voglio parlare del mio futuro. Ho visto quello che è uscito sulla stampa. Non c’è niente di fatto. Oggi sono milanista, vecchio cuore rossonero. Sono molto fiero di giocare per questa squadra. Voglio finire nel miglior modo possibile, poi vediamo l’anno prossimo”, dice l'attaccante francese ai microfoni di Dazn.

Milan, Pioli: "Obiettivi? Secondi in campionato e arrivare in fondo in Europa League"

"Milan imprevedibile? Ci proviamo con delle posizioni che prepariamo per mettere dubbi alla fase difensiva avversaria, ci riusciamo per la qualità dei miei giocatori offensivi. Stiamo bene, abbiamo giocato la partita che volevamo giocare. Adesso grande attenzione e concentrazione per la partita di andata nei quarti di Europa League, ci dobbiamo preparare al meglio”, le parole del tecnico del Milan, Stefano Pioli a Dazn dopo il successo per 3-0 sul Lecce. “Io devo dire che abbiamo sofferto e insieme a noi lo hanno fatto i nostri tifosi, ma quello che hanno fatto nei momenti difficili, cioè di venire con grande entusiasmo, con tanta sofferenza e riempire San Siro non è mai mancato. È un grandissimo merito di questo ambiente, noi dobbiamo cercare di approfittare che ci sia questo entusiasmo. Il prossimo mese e mezzo sarà importante. Adesso conta solo la prossima, i giudizi cambiano velocemente. Abbiamo un obiettivo grande, vogliamo essere i più competitivi possibili in entrambe le competizioni, arrivare secondi in campionato e arrivare in fondo all’Europa League sarebbe importante. È il nostro obiettivo, la nostra motivazione e ci dobbiamo impegnare tanto”, ha aggiunto Pioli.

Milan, Pioli: "Nei primi 4 mesi avevamo una fase difensiva da metà classifica"

"Il Milan ha ritrovato equilibrio? Abbiamo dei dati che ci dicono che nei primi 4 mesi la nostra fase difensiva era da metà classifica e ci siamo salvati con la fase offensiva. Non abbiamo pagato solamente qualche infortunio, ma c’è voluta una pressione più attenta, dei recuperi migliori, contrasti a centrocampo, prese degli inserimenti avversari più attente…  - le parole dell'allenatore del Milan Stefano Pioli a Dazn - Penso che molti dei nostri miglioramenti passino dalla nostra fase difensiva. La fase difensiva dipende molto dalla volontà, dal sacrificio, dalla comunicazione… La fase offensiva non dipende dalla bravura del tecnico ma dalla bravura dei giocatori. Mentre la fase difensiva dipende dallo spirito, dal sacrificio, dalla corsa in più, dai recuperi che ora fanno Pulisic, Chukwueze, Leao… Dobbiamo insistere su queste cose”.

Milan, Pioli: "Pulisic? Ha atteggiamenti fantastici: professionista esemplare"

Si aspettava di portare a Milano un giocatore come Pulisic? “Devo dire che quando faccio riunioni video per spiegare ad un giocatore quello che è il nostro percorso e le nostre idee difficilmente mi sbaglio sulle sensazioni personali e caratteriali. Pulisic è un giocatore di qualità, lo conoscevo già. Ma quando ci siamo parlati 2-3 volte ho sentito qualcosa di molto positivo - spiega il tecnico del Milan a Dazn - Ho visto in lui volontà, curiosità. Ho trovato tutto quello che avevo sentito. Non è un ragazzo che si apre tantissimo, non è quello che fa la differenza ma ha gli atteggiamenti. Ha atteggiamenti fantastici, per la squadra e per tutti. Un lavoratore ed un professionista esemplare come tutti i giocatori del Milan, questo ha fatto salire il livello di professionalità, di serietà che aiuterà il gruppo a diventare sempre più forte. Poi a volte i risultati arrivano, a volte no… Tra entrate e uscite abbiamo cambiato più di 20 giocatori, non è stato semplice. È il Milan che speravo? Ci siamo vicini. Ora se stiamo bene dobbiamo alzare il livello, ora ci sono partite per cui il livello deve essere molto alto”.

Milan GiroudGiroud (foto Lapresse)
 

Milan, Pioli: "Chukwueze è cambiata la sua testa. Adesso ha fiducia e crede in quello che fa"

Samuel Chukwueze conferma i segnali di crescita di queste ultime settimane. L'esterno destro nigeriano è stato uno dei migliori in campo nella vittoria del Milan contro il Lecce: "E' cambiata la sua testa. Adesso ha fiducia, è positivo, crede in quello che fa. Conosce meglio quello che deve fare la squadra in campo. E' un giocatore di qualità. Sono molto contento per lui perchè ha passato un momento difficile: dall'esterno sembra tutto e rose fiori ma i ragazzi vivono pressioni importanti. Lui ci ha creduto e ha lavorato tanto e questo fa piacere a me, al club e alla squadra",  sottolinea Stefano Pioli a Milan Tv. Sul boato dei tifosi per Theo Hernandez: "Che bello, è emozionante. Theo e anche Oli. Giocatore che i tifosi hanno imparato ad apprezzare. Io ho la fortuna di allenarli: bello quando il valore dei tuoi giocatori, tecnico e morale, è riconosciuto dai tuoi tifosi"





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