Sci: trionfo Italia a Bormio, Paris re della discesa
Discesa di Bormio, Paris batte il superfavorito Svindal
E' bastato guardarlo sciare per capire che questa discesa sui 3.270 metri della massacrante pista Stelvio di Bormio sarebbe stata una cavalcata vincente per l'azzurro Dominik Paris. Il massiccio altoatesino e' infatti volato sempre aggressivo e sempre alla ricerca della massima pendenza e della pozione a uovo ideale. E sul micidiale Muro di San Pietro, dopo un volo di un centinaio di metri, ha anche fatto ricorso alle sue doti di equilibrista restando in piedi dopo essere atterrato su un solo sci. Cosi' alla fine ce l'ha fatta ed ha vinto in 1.57.83 la discesa di Bormio, propria quella in cui nel 2012 aveva ottenuto il primo dei suoi nove successi in coppa del mondo.
Il campione altosatesino - 28 anni, 21 podi in carriera ed un argento mondiale in discesa a Schladming nel 2013 - ha lasciato alle sue spalle per soli quattro centesimi il campione norvegese Aksel Svindal che ha chiuso in 1.56.99. Terzo l'altro norvegese Kjetil Jansrud in 1.57.12. Verrebbe da dire che Dominik ce l'ha fatta per un soffio. Ma lui da' giustamente un altro valore a questo distacco minimo: ''Si', come tempo quattro centesimi sembrano pochi. Ma sono invece molti come impegno e come tutto perche' non e'' mai facile battere i norvegesi. Adesso spero di mantenere la forma che ho e portarla sino alle Olimpiadi''.
La Stelvio di Bormio - ritrovata dopo tre anni in cui si era gareggiato nella vicina Santa Caterina Valfurva - e' in realta' per Dominik la seconda pista preferita dopo la ultraprestigiosa Streif di Kitzbuehel dove ha vinto a ripetizione e dove e' ormai considerato un leggenda per il suo coraggio e la grinta che riesce a tirar fuori in gara. Da ragazzino troppo vivace mandato da papa' a pascolare le mucche da solo in alta montagna a campione dello sci della con la passione per la chitarra ed il rock duro, Paris e' ormai una certezza per l'Italia soprattutto in vista delle prossime Olimpiadi coreane.
Piu' indietro di lui sono finiti gli altri azzurri, Peter Fill 13/o in 1.58.24 e Christof Innerhofer in 14/O 1.58.26. I due erano stati i migliori in assoluto nell'unica prova cronometrata di martedi' scorso con condizioni di pista pero' diverse da quelle di gara a causa della nevicata delle ultime ore che ha ammorbidito il fondo. In gara ''e' cambiata completamente la situazione'', ha raccontato Paris che evidentemente ha pero' saputo adattarsi molto meglio dei due compagni. Con questo successo la squadra azzurra maschile ha ottenuto anche il primo podio stagionale contro i sei delle ragazze che hanno gareggiato in slalom a Lienz.
Proprio a Lienz c'e' stato l'ennesimo - il 36/o - successo della insaziabile americana Mikaela Shiffrin davanti alla svizzera Wendy Holdener ed alla svedese Frida Hansdotter. Male, ancora un volta in questa disciplina, le azzurre: fuori nella seconda manche Chiara Costazza, la migliore e' stata cosi' Irene Curtoni ma solo 15/a. Poi, 21 esima, Manuela Moelgg. Ma domani a Lienz c'e' lo slalom gigante ed allora per l'Italia si cambia musica con in pista Moelgg, Sofia Goggia, Federica Brignone e Marta Bassino. A Bormio, invece, per gli uomini va in scena la combinata.