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Serie A, la Juve passeggia a Bologna. Samp-Sassuolo 0-1


I risultati delle gare valide per la 17/a giornata di Serie A. Bologna-Juventus 0-3, Crotone-Chievo 1-0, Fiorentina-Genoa 0-0, Sampdoria-Sassuolo 0-1.

Juventus, facile vittoria a Bologna

La Juventus vince in scioltezza per 3-0 sul campo del Bologna in un match della 17esima giornata di Serie A scavalcando così l'Inter al secondo posto in classifica e restando in scia al Napoli capolista. Gli azzurri guidano con 42 punti, 1 in più dei bianconeri e due in più dei nerazzurri. Prestazione solida dei campioni d'Italia in carica che impongono ai rossoblù la legge del più forte e risolvono la pratica già nel primo tempo grazie alle reti di Pjanic e Mandzukic; nella ripresa arriva anche il tris di Matuidi. I felsinei non sono mai in partita e in classifica restano fermi a quota 21 in undicesima posizione. Sin dalle prima battute del match del Dall'Ara la squadra di Allegri conduce le danza, con i padroni di casa impegnati a chiudere gli spazi cercando di concedere il meno possibile. Ma i piani di Donadoni vengono rovinati al 27' dalla punizione di Pjanic che porta in vantaggio la Juve. Sull'esecuzione del bosniaco c'è però un concorso di colpa di Mirante che arriva sul pallone ma non riesce a respingerlo. Al 36' arriva anche il raddoppio: lancio con il contagiri di Pjanic per Mandzukic, stop a seguire del croato e tiro vincente in diagonale.

Nella ripresa il copione non cambia con la Juve che controlla in lungo e il largo la partita. Al 19' arriva anche il terzo gol ad opera di Matuidi che firma il suo primo gol in Serie A. Alex Sandro crossa dalla sinistra ma trova l'opposizione di Helander che allontana di testa, il centrocampista francese arriva per primo sulla respinta e batte Mirante con un preciso sinistro al volo. Alla mezz'ora Allegri concede spazio a Dybala. L'argentino entra al posto di Mandzukic che esce zoppicando per un problema al polpaccio. Poco dopo proprio la 'Joya' sfiora il poker con un diagonale di sinistro sul quale è bravo Mirante a deviare in corner. Non succede più nulla fino al triplice fischio di Banti.

Milan ko, i rossoneri di Gattuso perdono 3-0 a Verona contro l'Hellas

Il Milan cade ancora nella fatal Verona. Con un netto 3-0 l'Hellas infligge a Rino Gattuso la prima sconfitta in campionato da allenatore dei rossoneri (la seconda dopo quella in Europa League con il Rijeka), acuendo una crisi che gli ultimi risultati avevano solo parzialmente placato. L'Hellas dal canto suo riscatta immediatamente l'eliminazione in Coppa Italia, ma soprattutto porta a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza. Pecchia, ancora contestato dai tifosi, torna a respirare grazie alle reti di Caracciolo, Kean e Bessa. Il Milan chiude in dieci per l'espulsione di Suso, che salterà quindi la prossima partita contro l'Atalanta. Per Bonucci e compagni una prestazione deludente, soprattutto sotto l'aspetto caratteriale su cui da settimane batte Gattuso. Partiti bene, nella ripresa i rossoneri sono letteralmente scomparsi dal campo. Ora la situazione di classifica si fa davvero complicata, l'Europa è sempre più lontana. Gattuso conferma Nikola Kalinic al centro dell'attacco. Nel 4-3-3 dei rossoneri, il croato sarà affiancato da Suso e Borini. In difesa spazio a Calabria come terzino al fianco di Bonucci, Romagnoli e Rodriguez. A centrocampo Kessie, Montolivo ancora preferito a Biglia e Bonaventura. In porta regolarmente al suo posto Gigio Donnarumma, nonostante le polemiche dei giorni scorsi. In panchina si rivede Çalhanoglu. Nel Verona, Pecchia si affida ad un 4-4-2 con il trio Romulo e Verde esterni mentre in avanti Valoti in coppia con Cerci.Primo tempo giocato a buon ritmo dalle due squadre, nonostante il freddo al Bentegodi splende un piacevole sole. Il Milan prova a fare la partita, sfruttando soprattutto la catena di destra con Suso e Calabria. Il Verona dal canto suo si difende con ordine, ma quando può cerca sempre di ripartire. E' infatti di Caceres il primo tiro in porta della partita, un destro centrale facilmente parato da Donnarumma. Con il passare dei minuti la pressione del Milan si fa sempre più incessante e poco dopo il quarto d'ora Kalinic sfiora il vantaggio con un destro dal limite deviato in angolo da un difensore. Al 23' però è il Verona a passare: calcio d'angolo di Romulo, splendido stacco di testa di Caracciolo e palle alle spalle di Donnarumma. Il Milan accusa il colpo, ma dopo qualche minuto di assestamento torna a martellare l'area scaligera con i tentativi di Kessie, Montolivo e soprattutto una clamorosa occasione fallita da Suso e Borini. L'esterno spagnolo del Milan ci riprova su punizione dal limite, ma ancora Nicolas gli dice di no. Prima della pausa da segnalare l'ammonizione di Borini, decisa con il supporto del Var, per una manata a Ferrari. Nel secondo tempo, Gattuso manda subito in campo Cutrone al posto di Rodriguez. Il Milan cambia modulo, tornando alla difesa a tre con Calabria che si accentra. In precedenza il Verona, nel primo tempo, aveva perso per infortunio prima Valoti e poi Cerci con Pecchia costretto a mandare in campo Bessa e Kean. Dopo una buona occasione fallita da Kalinic per il Milan, al 55' è ancora il Verona a segnare: Bessa sfonda sulla sinistra, cross basso per Kean che appostato in area deve solo depositare la palla in rete. Il Milan crolla e dopo venti minuti, senza una vera reazione nonostante gli ingressi di Andre Silva e Locatelli per Kalinic e Montolivo, subisce anche il terzo gol dell'Hellas ad opera di Bessa in contropiede su assist di Romulo dalla destra. Primo gol in Serie A per l'attaccante gialloblu, che nel finale lascia il campo a Franco Zuculini ricevendo i meritati applausi del Bentegodi. Nel recupero espulso con il Var Suso per gioco violento. Milan che esce dal campo sconfitto e con mille dubbi, fra tenuta della squadra e problemi societari.

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