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Sinner vince Davis come Panatta. E Jannik ora vuole il trono di Djokovic
Sinner e Djokovic (foto Ipa)

Sinner vince la Davis come Panatta: Jannik ora vuole il trono di Djokovic

L'Italia vince la sua seconda Coppa Davis a distanza di 47 anni dal trionfo dei 4 moschettieri (Panatta, Barazzutti, Bertolucci, Zugarelli) contro il Cile. Nel segno di Jannick Sinner. Bravi Matteo Arnaldi (che regola Popyrin in 3 set dopo due ore e mezzo di lotta) e Lorenzo Sonego col suo consueto cuore grande come una casa (protagonista in doppio con Olanda e Serbia, in singolo nel girone che ha portato alle final-8 di Malaga). Ma l'uomo della leggenda è assolutamente, Jannick Sinner.

Lui che ha cancellato i sogni di Davis in semifinale che covava sua maestà Novak Djokovic (annullandogli 3 match point consecutivi).

Lui che in finale ha spazzata un Alex De Minaur: l'australiano, numero 12 del mondo (non l'ultimo arrivato), è sceso in campo carico e ha provato 'dimenticare' che era 5-0 sotto nei confronti diretti. Nei primi game ha opposto resistenza stoica, crollando però alla distanza (6/3, 6/0): troppo il divario con il tennista italiano, numero 4 del mondo ancora per poco, perché se continuerà su questa strada l'obiettivo sarà non solo la vittoria di uno (o più... ) Slam.

Italia Coppa DavisL'Italia ha vinto la sua seconda Coppa Davis: dopo quella in Cile nel 1976, il trionfo a Malaga in finale contro l'Australia (foto Ipa)
 

Ma anche il trono di primo tennista al mondo. Daniil Medvedev, Carlos Alcaraz e soprattutto, Novak Djokovic, battuto due volte su tre da Sinner negli ultimi dieci giorni, sono avvisati.

Intanto Jannik Sinner festeggia questa Coppa Davis vinta con Italia. Un trionfo da leader di un intero movimento come hanno fatto i vari John McEnroe, Boris Becker, Pete Sampras, Rafa Nadal, Roger Federer, Novak Djokovic in passato (per fare qualche nome tra i tanti). Sognando ovviamente di seguire le loro orme con altri successi.

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