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Superlega anziché la Champions League? Milan-Inter-Juventus, la situazione
Rafael Leao e Cristian Pulisic - Lautaro Martinez (foto Lapresse)

Superlega, Premier League, Liga e Bayern Monaco: i no dei top club europei

Superlega e 64 squadre, 400 milioni garantiti, promozioni e retrocessioni: un progetto innovativo che potrebbe nascere dopo il parere della corte Ue. C'è un grande MA. Tanti club europei stanno dicendo no e professano fedeltà all'Uefa e alla Champions League. Le squadre della Liga, tranne il Real Madrid, scenderanno in campo per questo turno di campionato con la maglia "EarnItOnThePitch" ("Guadagnatelo sul campo") per protestare contro la Superlega.

Altri club europei stanno dicendo no alla nuova Superlega, con comunicati ufficiali. "La nostra posizione non è cambiata. Noi rimaniamo pienamente impegnati nella partecipazione alle competizioni Uefa e nella cooperazione positiva con la Uefa, la Premier League e gli altri club attraverso l'Eca per il continuo sviluppo del calcio europeo" dice il Manchester United. "La sentenza non cambia la nostra posizione, porta chiusa per la Superlega" dice il Bayern Monaco. Messaggi simili sono arrivati anche da Atletico Madrid, Siviglia e Villarreal.

Superlega anziché la Champions League? Milan, Inter e Juventus: la situazione

La Juventus? Proprio a fine novembre Gianluca Ferrero, numero uno della Juventus, aveva fatto il punto sul progetto Superlega: "Abbiamo espresso la nostra posizione in un comunicato stampa, ne siamo fuori - ha ribadito con nettezza -. Abbiamo fatto come altre squadre, scegliendo di recedere il contratto. Il 21 dicembre ci sarà la sentenza e noi ne prenderemo atto dopo un attento esame, vedremo quali saranno gli effetti insieme a tutti gli altri player della famiglia europea del calcio". 

Da capire la posizione di Inter e Milan. Va sottolineato che entrambi i club abbandonarono quasi quasi subito il progetto Superlega: i rossoneri all'epoca erano di proprietà del Fondo Elliot e con RedBird sin qui non hanno mai dato alcuna sensazione di voler lasciare le competizioni Uefa. I nerazzurri sono rimasti in mano a Suning e Steven Zhang in questi mesi è sempre stato vicino alle linee Eca (l'Associazione dei club europei).

Superlega, Sport: un miliardo a Real Madrid e Barcellona 'premio fedeltà'. Maxi multa per Juventus e Milan se...

Secondo quanto riporta il quotidiano Sport, se la Superlega partisse, Real Madrid e Barcellona vedrebbero premiata la loro fedeltà al progetto nato nell'aprile del 2021 con un premio che può arrivare fino a un miliardo di euro, sempre che la competizione riesca a partire. Per quanto riguarda invece le società che hanno lasciato il progetto, ossia Atletico Madrid, Milan, Juventus e i sei club di Premier League, potrebbe arrivare una multa da 300 milioni di euro in caso di mancata partecipazione. Discorso che, stando a queste indiscrezioni di Sport, non varrebbe per l'Inter, che non aveva completato interamente l'iter per far parte del progetto Superlega.

Superlega, Eca: "Uniti con Uefa e Fifa contro chi vuole minare i principi del calcio europeo"

"La European Club Association (ECA), che rappresenta quasi 500 club di calcio professionistici in tutta Europa, prende atto della sentenza emessa oggi dalla Corte di giustizia europea. Per essere assolutamente chiari, la sentenza non sostiene o avalla in alcun modo alcuna forma di progetto di Superlega. Da quando è stata intentata la causa due anni fa, sono già state messe in atto importanti riforme progressiste di governance nell'ecosistema del calcio in Europa e nel mondo, comprese le nuove regole UEFA per la pre-autorizzazione delle competizioni; e in particolare, le riforme previste dal memorandum d'intesa e dalla joint venture dell'ECA con la UEFA e la FIFA (firmato a settembre e marzo di quest'anno). Attraverso l’ECA, i club oggi sono già al centro del processo decisionale in relazione alle competizioni a cui partecipano. In breve, il mondo del calcio è passato dalla Super League anni fa e le riforme progressiste continueranno. Ancora più importante, il calcio è un contratto sociale e non un contratto legale: tutti i soggetti interessati riconosciuti del calcio europeo e mondiale - che comprendono confederazioni, federazioni, club, leghe, giocatori e tifosi - sono più uniti che mai contro i tentativi di pochi individui di perseguire obiettivi personali programmi volti a minare le basi stesse e i principi fondamentali del calcio europeo. 

L’ECA continuerà a lavorare con la UEFA, la FIFA e tutte le parti interessate riconosciute del calcio per sviluppare il gioco in modo positivo e progressivo, fondato sui principi di meritocrazia sportiva, inclusività, competizione aperta e solidarietà genuina. Questi principi sono al centro dell’ECA e del modello sportivo europeo, dal quale tutti i livelli della piramide traggono beneficio e prosperano".

Superlega, ok da De Laurentiis: "Pronti al dialogo con altri grandi club europei"

La sentenza della Corte di giustizia Ue sulla Superlega è accolta favorevolmente dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Lo apprende l'ANSA da fonti del club azzurro che ricordano come già in passato De Laurentiis avesse espresso la sua opinione, molto vicina alla sentenza di oggi. De Laurentiis sarebbe pronto, si apprende, a partecipare a un dialogo con altri grandi club europei per costruire insieme il progetto. Il presidente del Napoli ha diverse volte affermato di essere favorevole a una Superlega come torneo alternativo con criteri meritocratici. 

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