Trump plaude al summit sulla Libia e ‘bacchetta’ il saccente Macron
Confermata la simpatia del tycoon verso il premier Conte
Un Trump innamorato dell’Italia e pure del nostro del premier Conte non ha mancato di far avere il suo plauso al summit internazionale di Palermo per la pacificazione della Libia.
Un summit importante al quale hanno preso parte tutti gli attori in campo interessati a trovare una soluzione pacifica al dramma libico.
Un successo del nostro Paese ma che, stranamente, non ha avuto il dovuto riscontro sui media italiani. Forse perché orchestrato dal Governo gialloverde?
Trump plaude al summit italiano per la Libia. La sua simpatia per Macron
In ogni caso se, da un lato il tycoon ha riconfermato il suo feeling con il nostro premier, al contempo ha riconfermato la sua non sintonia con il ‘primo della classe’ dell’Europa, il presidente francese Emanuel Macron.
Infatti in poche ore Trump ha risposto al messaggio mandato da Macron in occasione dell’anniversario della fine della Grande Guerra Mondiale. Macro riproponeva la sua idea per creare un esercito europeo in grado di proteggere il continente da Russia, Cina e dalla stessa America .
Trump plaude al summit italiano per la Libia. E bacchetta Macron
Donald Trump ha risposto seccamente e ironicamente ricordando al suo omologo francese che, sia nella Prima che nella Seconda guerra mondiale, il pericolo maggiore per l’Europa nasceva proprio da un Paese europeo chiamato Germania.
E con ironia ha ricordato come ‘ prima che gli Americani arrivassero a liberare il continente i tedeschi stavano imparando il francese a Parigi’.
Il consiglio che il Presidente americano, ancora forte dopo le elezioni di medio mandato, al presidente francese è così stato quello di non avventurarsi in progetti praticamente simili ma di confermare il grande e forte progetto chiamato Nato con una semplice azione, quella di contribuire economicamente. Punto.
Trump non si è poi fatto scappare l’occasione di mandare un metamessaggio di tipo economico. Parlando degli eccellenti vini francesi, buoni come quelli americani, iI tycoon ha ricordato come i primi possano entrare negli States con buoni dazi mentre lo stesso, purtroppo, non possono fare i secondi in Francia,
Uomo avvisato, direbbe qualcuno.
In conclusione, secondo Trump, Macron è in forte crisi politica, la sua popolarità ormai è molto bassa e i risultati, come ad esempio per quanto riguarda la disoccupazione ( disastrosa) non lo favoriscono di certo.
Detto questo l’impressione è che il presidente americano non veda l’ora di vedere sconfitto l’europeista Macron , così come in Germania sta succedendo con Angela Merkel.
E al loro posto sarebbe auspicabile vedere qualcuno che voglia un’Europa unita ma molto più vicina agli Stati Uniti.
Cosa che, fino ad ora, Germania e Francia, sembrano non aver fatto.
Commenti