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Viaggi
Dove si può assaporare la vera Vienna? Ai kaffeehaus, sono il luogo perfetto
@ WienTourismus Peter Rigaud_Bitzingers Chiosco di würstel accanto all' Albertina

Ammettiamo che il caffè si beve in tutto il mondo. E che anche in altre città si beve una buona tazzina. Ma a Vienna, come a Napoli o a Trieste, dove il caffè è arrivato nel 1600, è qualcosa di diverso. Che scandisce lo scorrere della giornata, dei tempi lenti di una volta, secondo il vecchio motto viennese “Dio ci diede il tempo, ma della fretta non ha parlato”. Prendere un caffè è l’occasione per incontrarsi, per dialogare sul più e del meno, per combinare l’utile al dilettevole, come dice in un incontro a Napoli Isabelle Rauter, responsabile dell’ufficio turismo di Vienna. E’ insomma un rito che va al di là del tempo e dei costumi. C’è però una cosa che nel tempo i viennesi hanno perfezionato: la cultura e il culto del kaffeehaus, del locale dove gustarlo “nero come la notte, dolce come l’amore, ardente come l’inferno”. Ecco che un buon caffè a Vienna diventa un cosmo da scoprire. Come nei Cafè dove le tradizioni si tramandano di generazione in generazione. Come fossero segreti di famiglia. Magari, accompagnando la tazzina con una buona fetta di Sacher prima di entrare in un Cafè dei tanti musei della città, quello delle Belle arti o l’Ebraico, il Burghtheater, il Mak, il Laudtmann o la nobile  scuola di equitazione spagnola. Dai Cafè si può iniziare la giornata per respirare l’aria della città, percepire i suoi lati piacevoli e sorprendenti. “Basta chiudere gli occhi anche per un attimo e respirare profondamente per capire la città”, spiega Isabelle. “Dove si fondono tradizione e creatività, architettura classica e nuovo design, ovvero l’immagine di questa metropoli mitteleuropea”.

Ma Vienna affascina anche per l’aspetto stravagante della città, per i suoi mercatini da raggiungere in tram o in metropolitana (per il turista sono in vendita biglietti giornalieri presso le Tabak-Trafik per 24, 48 0 72 ore che sono validi su tutta la rete dei trasporti oppure la Vienna card che oltre all’utilizzo illimitato di viaggi offre altre agevolazioni), per le bancarelle di ogni tipo di manifatture fatte a mano o prelibatezze da gustare. Magari, sottolinea Carina Schneider dello stesso ufficio turistico, “accompagnati da un bicchiere di Riesling o di Weissburgunder. Basta scegliere il bicchiere che piace”. E scegliere il momento più opportuno: nei sobborghi, negli antichi archi della metropolitana, nel centro storico, al teatro dell’Opera di Stato che nel 2019 celebrerà i 150 anni dalla sua fondazione,  o sui battelli lungo il Danubio dove diverse decine di locali animano fino a notte fonda la città. In attesa dell’alba, ma pronti per iniziare la visita alle dimore storiche ed agli appartamenti imperiali, alle chiese, ai luoghi d’arte. C’è quello delle argenterie e della musica, della storia militare. C’è perfino quello della contraccezione e dell’aborto e quello delle pompe funebri, dove è possibile conoscere usanze e rituali della sepoltura e il particolare rapporto che i viennesi hanno con la morte. Si ama Vienna anche per questo.

Dati statistici                                                                                                                                                                                           Con un totale di 15,5 milioni di pernottamenti, nel 2017 Vienna ha registrato un aumento del 3,7% rispetto all’anno precedente, superando così quello che finora era stato il suo risultato migliore ottenuto nel 2016: 7,1 milioni di arrivi significano una crescita del 3,1%. Da gennaio a settembre 2018 sono stati registrati circa 12 milioni di pernottamenti, che significano un incremento del 3,7% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Dall’Italia è stato registrato un aumento sia degli arrivi (+ 4,9%) sia dei pernottamenti (+ 4,7%) durante questo periodo.                      Sebbene non disti molto dall’Italia, il mezzo più veloce per raggiungere Vienna è l’aereo. I voli per Vienna da Milano non impiegano più di un’ora e mezza, mentre da Roma circa 1 ora e 45 minuti. L’aeroporto di Vienna (Wien-Schwechat) dista circa 16 km dal centro della città. I voli diretti per Vienna partono dagli aeroporti di Roma, Milano, Bari, Bologna, Brindisi, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Napoli, Olbia, Palermo, Pisa e Venezia grazie alle compagnie aeree Eurowings, Laudamotion, Vueling Airlines, Level, Wizz Air, Austrian Airlines, Air Malta e EasyJet.

 

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