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Il nuovo capitano di crociera: un Marchionne con il fascino di Jack Sparrow

 

Gli italiani, popolo di santi, poeti e soprattutto navigatori, hanno nel loro immaginario, due immagini della figura del capitano di mare : da una parte l'avventuroso genovese Cristoforo Colombo che portò le caravelle nel nuovo mondo e dall'altra quella disastrosa ( con tutto il rispetto per chi ha sbagliato e sta pagando) del comandante Francesco Schettino che guidò la 'Concordia' a sfasciarsi contro uno scoglio a poche centinaia di metri dall'isola del Giglio.

IL CAPITANO DI CROCIERA. UN MARCHIONNE DAL FASCINO DI JOHNNY DEPP


Il mondo delle crociere è in piena espansione ed allora vale la pena di mettere nella giusta luce la figura odierna del capitano di navi da crociera. Un superprofessionista responsabile di un gigante da oltre 100000 tonnellate, su cui lavorano 1300 persone per gestire al meglio 3000 vacanzieri.

Un manager capace di 'portare' per il mondo una nave da crociera gestendo al contempo una vera e propria impresa galleggiante.
Competente come un Sergio Marchionne ma con il fascino immutato di un Johnny Depp nei panni del Capitano Jack Sparrow.

IL CAPITANO DI CROCIERA. UN MANAGER E UN COMANDANTE


Questi numeri uno non sono molto conosciuti, abbastanza schivi alle luci della ribalta e molto impegnati prima, durante e dopo la crociera.

In qualche raro caso si riesce a bloccarli per una breve conversazione.
È quanto successo con Tomas Busto, portoricano ,uno dei più stimati comandanti di navi da crociera a livello internazionale.
Attualmente è responsabile di uno dei 24 giganti della compagnia Royal Caribbean, 'The adventure of the seas'.

Capitano Tomas, quando cominciò il suo sogno di diventare comandante di nave?

' Stava nel DNA della famiglia la passione per il mare. Mio padre, spagnolo, dopo vent'anni di navigazione passeggeri nel mondo, incontrò mia madre portoricana e si stabilì a San Juan di Portorico come rappresentante di proprietari di imbarcazioni.
Sono quindi vissuto sempre vicino al mare e con mio padre ho cominciato a navigare'.

IL CAPITANO DI CROCIERA . 12 ANNI DI STUDIO


Con quali studi si diventa un comandante al suo livello?

'Non è una carriera facile. Ho studiato complessivamente per 12 anni in Portorico e negli Stati Uniti. In particolare i miei studi sono stati in 'business administration' e poi all'accademia marittima negli Stati Uniti  in 'business trasportation'. E' un programma fatto con la U.S.Navy.
Successivamente ho seguito un percorso duro e complesso nella professione con vari passaggi di responsabilità nelle navi della 'Royal Caribbean'.
Fino ad essere comandante della 'The Adventure of the Seas'.

Come gente di mare la sua famiglia sarà abbastanza abituata a questo importante impegno?

'Abbiamo vissuto in Miami per 10 anni ma da tre anni con 'The avventure of the seas' ci siamo trasferiti a San Juan. Onestamente la distanza è sempre difficile. Navigo per tre mesi e due mesi sto con la mia famiglia, e quando sono con i miei sto 24ore su 24'.

Capitano Tomas si sente più capitano o amministratore delegato?

'Non è facile rispondere. Non divido il tempo nella medesima percentuale. La figura del capitano è cambiata negli ultimi cinque anni.
A parte l'aspetto nautico passo molto tempo in riunioni quotidiane con i miei tre primi ufficiali e con gli altri colleghi. Siamo un team molto affiatato. Alla fine però le decisioni , in qualità di comandante, sono tutte mie.

IL CAPITANO DI CROCIERA. SICUREZZA E RISPETTO PER L'AMBIENTE.


Si percepisce, in tutto il personale a bordo, grande competenza in merito alla sicurezza, organizzate formazione continua?

'Certamente.
Prima di salire a bordo tutto il personale deve seguire un corso di sicurezza, un 'basic safety training' poi, a bordo, due settimane con formazione continua dal capo della sicurezza e successivamente,ogni sette giorni, due o tre momenti di prove. Solo ripetendo continuamente si riesce ad ottenere la perfezione dei risultati'.

La protezione dell'ambiente è un vostro impegno, mi dà qualche esempio di come siete un'impresa a impatto zero?

IL CAPITANO DI CROCIERA. CROCIERE UN'INDUSTRIA A IMPATTO ZERO


'Proteggere l'ambiente, aria, mare e terra dove operiamo è, insieme alla sicurezza, il nostro impegno primario.
L'acqua utilizzata viene presa dal mare e, attraverso un impianto molto costoso, viene potabilizzata e ridata al mare più pulita di prima.

Per quanto riguarda i rifiuti vengono compattati e poi bruciati( se si può bruciare )o trattati. Ricicliamo pure vetro, plastica e carta.
In mare, al contrario di quello che molta gente pensa, non va nulla'.

È da ultimo, Capitano Tomas,  mi dice come va l'industria delle crociere?


'È molto solida e sta crescendo. La ragione sta nel fatto che lavora molto sulla sicurezza  e investe continuamente per diventare sempre più efficiente. Vi é tanta gente che non ha viaggiato e tanta altra che vuole conoscere molto di più .
Nel prossimo anno è in programma la costruzione di ben 100 barche di grandi dimensioni.
Come Royal Caribbean lavoriamo particolarmente con cantieri in Finlandia, Germania, Francia e Turchia. Collaboriamo pure con l'Italia'.

Tags:
tomas busto





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