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Viaggi
Matera, la natura, il mare: il brand Basilicata in vetrina alla Bmt a Napoli

La natura vissuta con l’adrenalina. Quella che in Basilicata procurano il Volo dell’Angelo, dell’Aquila o i ponti tibetani. Una natura che si vive anche con i borghi, numerosi e tra i più belli d’Italia, e il mare. Che si scelga quello della costa ionica o tirrenica la vacanza trascorrerà all’insegna del piacere di stare insieme in una dimensione diversa dal comune, ma ugualmente accogliente e favorevole. E poi Matera. L’anno prossimo la città dei Sassi celebrerà l’appuntamento europeo con la cultura. Ricca di un patrimonio ambientale incontaminato e sano, Matera si propone al turismo mostrando le sue testimonianze antiche e un territorio ricco di scenari sempre diversi, ai ritmi lenti di una volta. Sono racchiuse in questo ventaglio le proposte che l’Apt Basilicata metterà in vetrina alla prossima Bmt di Napoli (23-25 marzo). In Basilicata il turismo però non è solo Matera, la città dalle molte facce che l’Unesco ha riconosciuto come patrimonio dell’umanità da tramandare alle generazioni future. Il territorio mette in mostra anche castelli e musei, parchi letterari e pinacoteche, le testimonianze di segni e simboli delle prime tracce di insediamenti umani, il matrimonio tra sacro e profano degli alberi. A conferma che la vita si rinnova in Basilicata si può anche volare, vivendo la sensazione di sfiorare i suoi differenti ed affascinanti panorami, come il Volo dell’Angelo da Castelmezzano a Pietrapertosa sulle Dolomiti Lucane o il Volo dell’Aquila sul Pollino. E si può inoltre fare trekking sul percorso dei ponti tibetani a Sasso di Castalda. “Il Piano delle attività dell’Apt -afferma il direttore generale, Mariano Schiavone- punta a valorizzare l’enorme patrimonio culturale, artistico, culturale e paesaggistico, ponendo al centro l’eccellenza dell’offerta e dei servizi, fattori fondamentali per fare della Basilicata un punto di riferimento per i viaggiatori italiani e stranieri che cercano bellezza e che desiderano vivere un’esperienza turistica di qualità. In tal senso si opererà valorizzando le migliori esperienze realizzate con l’obiettivo di conseguire risultati di segno ancor più positivo nei prossimi anni. Lo scopo è quello di favorire lo sviluppo del brand Basilicata con proposte tematiche che partendo da Matera coinvolgano l’intero territorio regionale, mettendole in rete”. Nel frattempo, nella prospettiva di Matera 2019, l’Apt ha anche individuato in Milano e Palermo le due porte di accesso alla Capitale europea della cultura per iniziative reciproche di promozione ed ha inaugurato un infopoint presso l’aeroporto di Bari.                 

La passeggiata nei Sassi                                                                                                                                               Un paesaggio fatto di gradinate e vicoletti, grotte e case scavate nella roccia, chiese rupestri riccamente affrescate e sfarzosi palazzi signorili. Dichiarata capitale europea della cultura nel 2019, Matera offre diverse possibilità di visita dai musei alle passeggiate nella città antica modellata dalla storia e arte. Poi il percorso delle chiese rupestri: se ne contano oltre 150, testimonianza di una antica spiritualità che traspira ancora oggi dalla pietra.

Un tuffo nel mare di Pitagora                                                                                                                   Trentacinque chilometri di costa con spiagge dorate, larghe distese di sabbia fine, paesaggi nei quali lo sguardo si perde sull’orizzonte azzurro del mare nella luce abbagliante del Mediterraneo. Sono le spiagge della costa ionica che parlano di storia, di eroi e divinità,  filosofi e guerrieri della Magna Grecia lucana. Dimora privilegiata delle tartarughe, è il luogo ideale per chi ama evadere passando dalle bellezza naturalistiche ai resti delle antiche colonie greche.

Maratea, la perla del Mar Tirreno                                                                                                             Incastonata nel Golfo di Policastro, offre uno spettacolo di grandi contrasti cromatici tra il verde intenso della vegetazione e gli azzurri cangianti del cielo e dei fondali rocciosi che fanno di questo posto un vero angolo di paradiso. Il posto ideale, insomma, per chi ama andare in barca ed esplorare isolotti, calette e spiagge incontaminate.                                                                                                                                    

Una randonnée nei parchi naturali                                                                                                                 La Basilicata è ricoperta per il 30% della sua superficie da aree protette, due Parchi nazionali e due Parchi regionali che offrono al turista tanti itinerari, sport ed attività all’aria aperta e eventi di animazione culturale. Il Parco Nazionale del Pollino è un’immensa area verde con tanti piccoli borghi ancora abitati,  il posto giusto dove fare escursioni per ammirare il Pino Loricato, l’albero millenario che cresce solo qui. Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese  interessa invece ben 29 paesi del territorio regionale e si presenta quale area incastonata tra le due grandi riserve naturali del Parco Nazionale del Pollino e del Parco Nazionale del Cilento. Quello regionale di Gallipoli Cognato-Piccole Dolomiti Lucane  è il territorio dove è possibile ammirare le vette di pietra delle Dolomiti Lucane e dove si celebrano antichi riti arborei come i cosiddetti ‘matrimoni tra gli alberi’. L’altro è il Parco regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano che presenta un paesaggio scolpito, con ben oltre 150 chiese rupestri, dove la pietra è diventata rifugio, preghiera, meditazione, silenzio. Un paesaggio unico quanto la bellezza di Matera.

Carlo Levi, viaggio nella letteratura                                                                                                                 Il paesaggio dorato come l’argilla che i secoli hanno modellato ricavandone sculture dalle forme più strane e fantasiose. È l’aspro paesaggio dei “calanchi” di Aliano,  “il paesaggio lunare” come amava definirlo Carlo Levi nel “Cristo si è fermato ad Eboli”. E proprio di quel borgo, che inizialmente gli sembrava ostile, Levi si innamorò al punto da chiedere, al momento della morte, di farsi seppellire, nel cimitero del paese.  Il Parco letterario di Carlo Levi è stato istituito proprio a sua memoria, per permettere la visita ai luoghi cari allo scrittore, che qui  visse per otto mesi la sua esperienza di esilio forzato nel 1935,  osteggiato dai fascisti.      

Tra borghi abitati e borghi fantasma                                                                                                              La Basilicata è una piccola regione con grandi rilievi, profonde vallate e una miriade di villaggi arroccati che ancora oggi conservano l’aspetto di borghi montani inespugnabili. Ognuno di essi è uno scrigno di storia, di tesori d’arte e di architetture. Ognuno di essi merita di essere visitato: Acerenza, Castelmezzano, Guardia Perticara, Pietrapertosa, Venosa, Viggianello. Ma ci sono anche borghi fantasma, luoghi che sono stati abbandonati nel corso degli anni e che oggi è possibile visitare per vivere un’esperienza davvero unica, come Craco e Campomaggiore vecchia, abbandonati a seguito di frane.

Il percorso dei Sapori: prodotti DOP e IGP                                                                                                    Non ultima, tra le proposte, la cucina con i suoi sapori unici e i prodotti tipici garantiti dai marchi di qualità Dop e Igp. Qui si possono assaggiare i peperoni di Senise (Igp) che in agosto danno colore ai vicoli del centro storico del paese in occasione delle Giornate del Peperone; la melanzana rossa di Rotonda Dop, dall’insolito colore arancio, con sfumature verdi e polpa bianchissima ed un sapore sorprendente, da assaporare cruda o cotta, in ricette dolci o salate. Da assaggiare anche il pane di Matera, il formaggio Canestrato Igp di  Moliterno, il Pecorino Dop di Filiano, il Fagiolo di Sarconi (Igp). La Basilicata è anche la regione della Lucanica, la tipica salsiccia da mangiare stagionata o da usare in piatti cucinati con la pasta fatta in casa.

 

 

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