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Cronache
Milena Santirocco cambia versione: "Nessun sequestro. Volevo uccidermi"
Milena Santirocco

Milena Santirocco dopo il ritrovamento cambia versione: "Non sono stata sequestrata, ho mentito: volevo uccidermi"

"Non sono stata rapita, volevo uccidermi". Finisce così il "caso" di Milena Santirocco, l'insegnante di ballo di Lanciano scomparsa due domeniche fa e ritrovata la sera del 4 maggio a Castel Volturno, a più di 200 km di distanza.. Ha confessato nel corso di un nuovo interrogatorio nella serata di ieri il finto sequestro, dopo che in un primo momento la donna aveva raccontato di un rapimento da parte di due persone incappucciate, che avrebbero anche tentato di annegarla.

Dopo oltre 8 ore di colloquio con gli inquirenti, infatti, Milena è crollata e ha detto di aver inventato tutto. "Ero disperata, volevo togliermi la vita".

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Da domenica 29 aprile non si avevano più sue notizie: le ricerche sono partite da un parcheggio sul lungomare di Torino di Sangro Marina, dove è stata ritrovata la sua Renault Clio. La giornata era iniziata in maniera del tutto normale, con Milena che aveva pranzato con i suoi figli e nel pomeriggio aveva deciso di recarsi nella zona costiera che tanto amava, forse per una passeggiata rilassante. Da quel momento si sono perse le sue tracce: il suo cellulare non ha più dato segni di vita, con l'ultimo segnale agganciato da una cella telefonica alle 18.37. Ma troppe cose non tornano e sono diversi i punti oscuri in questa controversa vicenda. Milena, ricomparsa bagnata e ferita a Castel Volturno, inizialmente aveva detto che due sequestratori incappucciati avevano tentato di affogarla. In realtà - ha ammesso ieri sera - si sarebbe buttata volontariamente nello stagno nel tentativo di suicidarsi, ma non ce l'avrebbe fatta. Poi l'idea di simulare il rapimento.

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