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Sport
Figc, il "Palazzo" scarica il presidente Gravina. Anche Giorgetti jr se ne va
Gabriele Gravina (Lapresse)

Figc, sindrome da accerchiamento per il presidente Gravina. La battaglia col governo

Il presidente della Figc Gabriele Gravina è sempre più isolato, la sindrome di accerchiamento si fa sempre più evidente. Come se non bastasse l'inchiesta a suo carico per presunto autoriciclaggio, ora si è aggiunta anche la riforma del governo, lanciata dal ministro dello Sport Abodi e dell'Economia Giorgetti, che vuole istituire un’agenzia statale per controllare i bilanci dei club, chiara sfiducia nei confronti del calcio (e di chi lo governa). Gravina - riporta Il Fatto Quotidiano - fa le barricate con l’appoggio di Malagò. Ma a complicare le cose è arrivata anche la decisione di Marta Giorgetti, la figlia del ministro, infatti, lascerà presto la Federazione.

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Ci era entrata - prosegue Il Fatto - un paio d’anni fa per uno stage, poi confermata a tempo determinato. Si occupa – anzi, si occupava – dell'organizzazione allo stadio delle partite della Nazionale. Quell'incarico – sommato al figlio del ministro degli Esteri Tajani nel dipartimento Europei 2032 – sembrava la dimostrazione della rete trasversale di Gravina, uomo di sinistra ma ben coperto a destra. Un segnale anche agli oppositori (ce ne sono tra i salviniani e in Fratelli d’Italia) che vorrebbero disarcionarlo. Dopo l'addio della figlia di Giorgetti, Gravina sembra sempre più isolato, anche politicamente.





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