Tendenze omosessuali e affidamento della prole
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Domanda
Buongiorno avvocato,
mi sto separando da mia moglie che mi ha confessato essere attratta dalle donne..può immaginare il trauma che sto vivendo..abbiamo un figlio e vorrei sapere se posso vietargli di stare con la madre, ho paura che possa avere dei turbamenti per questa situazione... Grazie
Risposta
La modifica dell’ articolo 155 del codice civile, a seguito dell’entrata in vigore della Legge 8 Febbraio 2006 n. 54, ha introdotto come principio cardine, in materia di affidamento dei minori a seguito di separazione personale dei coniugi, il cosiddetto affidamento condiviso. Il giudice, solo dopo aver escluso la possibilità di un affidamento condiviso ed in casi eccezionali, può stabilire l' affidamento esclusivo a favore di uno solo dei coniugi in presenza di fatti che dimostrino l'inidoneità o la manifesta carenza dell'altro genitore.
La giurisprudenza ha chiarito come il semplice fatto che un coniuge ammetta le proprie tendenze omosessuali non può escludere di per sé la preferenza dell'affidamento condiviso così come non può giustificare la limitazione dei rapporti del genitore omofilo con la prole, né il divieto per lo stesso di trascorrere periodi di vacanza con il minore. La crescita di un bambino in una famiglia composta da due persone omosessuali non possa considerarsi di per sé fonte di pregiudizio per la prole, non essendovi certezze scientifiche o dati di esperienza a sostegno di una simile tesi, ma solo convinzioni precostituite.
Pertanto, le tendenze omossessuali di un genitore non hanno ripercussioni negative sul piano educativo, dell'equilibrio e della crescita del bambino, e pertanto da sole non sono sufficienti ad escludere l'affidamento condiviso del minore, che si ricorda ha diritto di mantenere un rapporto continuativo con entrambe le figure genitoriali .