Berlino: da Renzi un progetto di riforme ambizioso
"Il governo tedesco è consapevole dell'ambizioso progetto di riforme del governo di Matteo Renzi. Certamente lo illustrerà alla Cancelliera e ne parleranno. Ma non voglio anticipare i contenuti di quel che diranno subito dopo". Così il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, ha risposto a una domanda in conferenza stampa sulle misure economiche annunciate dal premier italiano. Un segnale positivo, che arriva alla vigilia della missione europea di Matteo Renzi, che inizia domani all'Eliseo, dove il premier vede il presidente francese, Francois Hollande. Ma l'attesa maggiore è per il faccia a faccia con il cancelliere tedesco, in programma lunedì. Si apre, quindi, una settimana cruciale per il presidente del Consiglio italiano, che si chiude il 20 e il 21 marzo con il Consiglio europeo.
L'operazione annunciata di aumento della tassazione sulle rendite finanziarie per finanziare il taglio dell'Irap è 'progressista', anche se "non basta un solo atto per dire che si è così determinata una politica di sinistra". Bene pure l'abbassamento delle tasse sul lavoro, ma ora c'è da fare qualcosa anche per pensionati e disoccupati. Dopo le tensioni degli ultimi giorni con il governo, nuovi segnali di apprezzamento arrivano dal segretario genetrale della Cgil, Susanna Camusso per le misure illustrate dal premier Matteo Renzi mercoledì dopo il Consiglio dei ministri e ribadite ieri nello studio di Porta a Porta, che prevedono tra l'altro meno tasse sul lavoro e nessun prelievo sulle pensioni, ma il leader del sindacato insiste sulla necessità di fare un passo in più per conbattere la disoccupazione: "Una delle cose che diciamo al governo è: bene aver abbassato la tassazione sul lavoro dipendente, ma ci aspettiamo un provvedimento anche su tanti pensionati che hanno pensioni molto basse. Poi, come abbiamo detto in questi giorni, bisogna fare il secondo passo, bisogna dare una risposta ai tanti disoccupati e precari. Bisogna invertire significativamente la tendenza".
Per quanto riguarda il capitolo pensioni, poi, ha aggiunto: "Noi abbiamo sempre detto che c'è un tema di pensioni d'oro nel nostro Paese che si può affrontare in termini di contributo di solidarietà", ma ha precisato: "Diventa molto importante decidere dove mettere l'asticella: io penso che 2.000-2.500 euro lordi è un po' poco per parlare di pensioni d'oro".