Dal bunga bunga ai finti grillini. Europee, la carica dei simboli
Di Tommaso Cinquemani
C'è il 'Sacro romano Impero' e il 'Movimento bunga bunga'. I partiti politici che intendono partecipare alle elezioni europee di maggio hanno depositato i simboli elettorali. I primi sono stati quelli della Lega Nord, che sotto il profilo di Alberto da Giussano hanno inserito la scritta 'Basta euro'. La lotta contro la moneta unica è il tratto distintivo di molte forze politiche, tanto che su un simbolo c'è scritto solo 'Basta euro', mentre la 'Lista Grillo parlante' (che cerca di rubare voti al Movimento 5 Stelle), ha la scritta 'No euro'.
Tra i simboli, oltra a quelli di tutti i big, anche qualche curiosa new entry, come 'Chiamiamolo per il Piemonte', una lista che nel simbolo ha la sagoma rossa del Monviso che ricorda molto la lista per le regionali di Chiamparino e che raggruppa gruppi di sinistra contrari all'ex sindaco di Torino. Lo scudo crociato compare in ben quattro loghi: 'Popolari', 'Democrazia cristiana', la 'Cdu' e la coalizione guidata da Alfano e di cui fanno parte Ncd, Udc e Popolari.
Casapound ha presentato il suo simbolo, mentre è stato depositato anche il logo di 'Forza Juve - Bunga bunga' che nel simbolo ha un omino stilizzato che tira un calcio ad un euro. Il simbolo de 'La catena' si rifà neppure tanto velatamente al fascio littorio. C'è poi il 'Mse', con una fiamma tricolore e le 'Destre unite', anche loro fiammeggianti. Chiudono il 'Partito internettiano' e i vari movimenti di Pensionati, a contarli sono ben tre.
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