Il Parlamento europeo: i due marò tornino in Italia
Il Parlamento europeo ha approvato a maggioranza una risoluzione sul caso dei due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti in India da tre anni in attesa dell'avvio di un processo per l'accusa di avere ucciso due pescatori durante un'operazione antipirateria al largo delle coste somale nell'Oceano indiano. L'assemblea di Strasburgo chiede in particolare che i Maro' possano tornare in Italia per essere giudicati. La questione e' stata affrontata la notte scorsa in un dibattito a cui ha partecipato il capo della diplomazia europea Federica Mogherini.
Nella risoluzione votata a Strasburgo, il Parlamento europeo auspica che il contenzioso diplomatico tra l'Italia e l'India sul caso dei due maro' italiani sia presto risolta, con il giudizio affidato alla giurisdizione italiano o tramite un arbitrato internazionale. I deputati chiedono inoltre il rimpatrio dei due fucilieri, poiche' la loro detenzione senza accusa e' "una grave violazione dei diritti umani", ed esprimono profonda tristezza per la tragica morte dei due pescatori indiani.
Ieri sera, Federica Mogherini aveva sottolineato che la questione riguarda il rispetto dei diritti umani e la credibilita' delle azioni Ue anti pirateria, e che l'Unione continuera' a lavorare per arrivare a una soluzione equa. Con il voto di oggi, gli eurodeputati appoggiano dunque la posizione adottata dall'Italia: la sparatoria del febbraio 2012 che ha provocato la morte dei due pescatori e' avvenuta in acque internazionali e i maro' dovrebbero quindi essere processati in Italia o dinanzi a un tribunale internazionale. L'India sostiene invece la sua competenza a processarli: secondo il governo di New Delhi l'incidente sarebbe accaduto nelle acque costiere poste sotto la sua giurisdizione. Fino a ora le autorita' indiane non hanno pero' formulato alcuna imputazione.