Russia, maxi acquisti di lingotti d'oro. E' guerra commerciale con Ue e Usa
L'economia russa sta annaspando. La Banca centrale prevede tre anni di stagnazione, se non addirittura recessione. Il rublo ha perso il 30% del suo valore nel cambio con il dollaro, mentre l'inflazione all'8% sta erodendo il potere d'acquisto del neonato ceto medio. Per contrastare gli effetti negativi della svalutazione della moneta nazionale la Banca centrale russa sta acquistando massicci quantitativi d'oro sui mercati internazionali.
Secondo il World Gold Council, fra luglio e settembre, Mosca avrebbe acquistato 55 tonnellate di oro. Una quantità ingente, che non poteva passare inosservata. Secondo le stime la Russia avrebbe ora triplicato le riserve d'oro dall'ultimo decennio, arrivando a 1.150 tonnellate. Non avendo ancora una economia strutturata e puntando tutto sulle esportazioni energetiche, i cui prezzi sono crollati negli ultimi anni, la strategia di Mosca è di stabilizzare il rublo ancorandolo a massicci acquisti d'oro.
Le Cancellerie di mezza Europa sono preoccupate da questo atteggiamento che rivela come Mosca abbia intenzione di continuare sullo scontro frontale con l'Ue e gli Usa e si stia preparando ad una lunga guerra commerciale. Mentre acquista oro, la Federazione vende titoli di stato americani per miliardi di dollari. Una rappresaglia che ha fatto della Banca centrale russa la quinta per riserve auree, dietro a Usa, Germania, Italia e Francia.