'La diplomazia umanitaria dellOrdine di Malta' - Obsequium pauperum
Nel volume conciso ma ricco di spunti, Ugo Patroni Griffi e Antonio Leandro svelano il funzionamento interno di una vera e propria “macchina umanitaria”.
di Ugo Patroni Griffi
L’obsequium pauperum, ovvero il servizio, quasi la reverenza, verso i poveri, costituisce la radice più profonda della spiritualità e della storia dell’Ordine di Malta. Non si tratta di semplice assistenza materiale: il povero, agli occhi della tradizione cristiana e dell’Ordine, è presenza viva del Cristo sofferente. Fin dalle sue origini nel Medioevo, quando i religiosi ospitalieri si prodigavano per malati e pellegrini nella Gerusalemme crociata, l’Ordine di Malta ha assunto come ragione d’essere la cura amorevole dei bisognosi, la liberale ospitalità, la condivisione dei pesi della vita quotidiana dei fragili.
Nella modernità, in contesti radicalmente mutati, questa missione si è tradotta in un impegno universale e multiforme. L’assistenza ai poveri e agli ultimi si esprime oggi nelle emergenze umanitarie, nella promozione della salute, nelle mille forme del volontariato e dell’accoglienza. Tuttavia, il tratto distintivo resta intatto: la carità non è mai “a distanza”, ma vicinanza, ascolto, dignità condivisa.
L’esortazione apostolica “Dilexi Te”, nelle sue pagine dedicate all’amore verso i poveri, riprende e rilancia questa centralità evangelica. Papa Leone ricorda con parole efficaci che il cristianesimo non si misura da riti o dottrine astratte, ma dalla capacità della Chiesa di farsi prossimo all’ultimo, riconoscendo che nell’incontro con i diseredati si rinnova ogni giorno il mistero stesso dell’Incarnazione. L’amore ai poveri non è solo atto di beneficenza: è luogo privilegiato dell’incontro con Dio, banco di prova della fede, dimensione costitutiva dell’identità ecclesiale e cavalleresca. Nel servizio ai poveri si consuma la più autentica testimonianza del Vangelo e si realizza la vocazione originaria dell’Ordine di Malta: essere segno visibile di speranza e carità in mezzo alle pieghe spesso oscure della storia umana.
Così, l’obsequium pauperum non appartiene solo al passato, ma interpella ciascuno nel presente, ricordando che nessuna società può dirsi giusta né davvero umana se non mette al centro i più deboli. L’Ordine di Malta, nelle sue molteplici attività, ne è ancora oggi luminoso testimone. E le parole di “Dilexi Te” rappresentano un invito, sempre attuale, a vivere la carità come orizzonte e stile di vita: amare, servire, prendersi cura non per dovere, ma per riconoscere in ogni persona povera un volto e una storia che meritano rispetto, ascolto, condivisione. In questa fedeltà silenziosa ma concreta risplende la parte migliore della nostra tradizione e si costruisce il futuro di una comunità più fraterna.
-------------------
Perché un ordine cavalleresco, nato nell'XI secolo, occupa ancora oggi un posto al tavolo della diplomazia internazionale? In questo volume conciso ma ricco di spunti, Ugo Patroni Griffi e Antonio Leandro svelano il funzionamento interno di una vera e propria “macchina umanitaria” - un'istituzione capace di operare in più di 120 paesi e di aprire corridoi di aiuto là dove gli Stati spesso faticano ad agire.
Attraverso casi inediti - che vanno dalla crisi siriana alla pandemia globale, dalle emergenze migratorie nel Mediterraneo ai nuovi modelli di intervento umanitario - gli autori offrono un’attenta analisi giuridica e politica di accordi bilaterali, della disciplina sull’immunità e di vari strumenti di soft law. Un testo essenziale per chiunque voglia comprendere come la solidarietà possa essere trasformata in uno strumento efficace di soft power.
Ugo Patroni Griffi è Professore Ordinario di Diritto commerciale presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e avvocato cassazionista. Autore di oltre 150 pubblicazioni accademiche, ha ricoperto ruoli di alta dirigenza nelle autorità portuali e nei consigli di amministrazione di società. La sua ricerca spazia dal diritto marittimo, al diritto della crisi, all'interazione tra istituzioni e sviluppo economico.
Antonio Leandro è Professore Ordinario di Diritto internazionale presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e membro di diverse società accademiche internazionali. Consulente per organizzazioni internazionali, vanta numerose pubblicazioni di diritto internazionale pubblico e privato.
Prefazione di Roberto Bellotti, Rettore dell'Università degli studi di Bari Aldo Moro.
(Dalla presentazione della pubblicazione "La diplomazia umanitaraia dell'Ordine di Malta" di Ugo Patroni Griffi e Antonio Leandro - I Battelli del Reno Edizioni).