Minacce sessuali a Giulia Pelucchi, chiesta l’archiviazione. Il Pd insorge: "Decisione inaccettabile"

Il consigliere dem Alessandro Giungi si oppone alla richiesta del giudice: “Minaccia sessuale grave, inaccettabile venga archiviata”.

di Giorgio d'Enrico
Giulia Pelucchi
Milano

Il caso della presidente del Municipio 8 di Milano, Giulia Pelucchi, minacciata online con commenti a sfondo sessuale, rischia l’archiviazione. Il Pd, con l’avvocato e consigliere Alessandro Giungi, si oppone fermamente, definendo l’episodio grave e rappresentativo di un clima di odio verso le donne in politica.

Minacce sessuali a Giulia Pelucchi, chiesta l’archiviazione. Il Pd insorge: “Inaccettabile”

La presidente del Municipio 8, Giulia Pelucchi, era stata oggetto di un grave commento online che conteneva allusioni a uno stupro. L’hater aveva scritto: “Non vedo l’ora che ti entrino nella tua casina le tue belle amiche risorse e divertiranno un po’”. Un messaggio chiaramente minaccioso, che aveva spinto la politica milanese a sporgere denuncia.

La notizia della richiesta di archiviazione ha suscitato una reazione immediata da parte del Partito Democratico. L’avvocato e consigliere comunale Alessandro Giungi ha depositato un atto di opposizione presso il Tribunale di Milano, dichiarando: “Giulia è stata minacciata di violenza sessuale. È inaccettabile che tutto questo venga archiviato”.

Una battaglia per la dignità e la giustizia

Giungi ha ribadito l’intenzione di andare fino in fondo per far emergere la gravità dell’episodio. Secondo il consigliere, non si tratta di un caso isolato, ma di un segnale preoccupante del clima d’odio che colpisce in particolare le donne impegnate in politica. Il Pd milanese promette di proseguire la battaglia legale per ottenere giustizia.

 

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