Berlusconi, sessismo da bordello. E la Santelli umilia tutte le donne
Silvio, rassegnati, forse non te l’ha mai data nessuna veramente
Silvio, rassegnati, forse non te l’ha mai data nessuna veramente. Ormai non è solo triste e patetico ma ingombrante anche per le sbandate truppe forza italiote. Tra svarioni lessicali e un eloquio politico da terza elementare il Silvio scivola mestamente verso l’ennesima deriva politica, antropologica e fisica, ormai inarrestabile. La buccia di banana è sempre la stessa: una visione da primo dopoguerra sulla donna. In tutte le sue manifestazioni. Questa non è stata una battuta ma una visione del mondo. E’ il cuore dello “zeitgeist berlusconiano”, dove impera la caserma e il bar, lo spogliatoio e lo studio del varietà, se non fosse così anziano e male in arnese bisognerebbe rimarcare l’ennesima figuraccia dell’ex-cabarettista.
Quello che è ancora più miserabile, però, è la faccia della sua candidata che invece di ‘picchiarlo’, ha abbozzato condividendone la visone e lo spessore culturale del grande imprenditore che fu e del pietoso politico che è diventato. La governatrice in pectore ha perfettamente recitato la parte della segretaria su cui il capo può permettersi di allungare una mano sul sedere, come prassi, infondo che male c’è? Ora dopo le polemiche sulle battute di Amadeus che in confronto assurgono ad un passo dell’Estetica di Hegel, mi chiedo perché tenere in vita(politica) l’espressione più alta e longeva del sessismo italiota bordello-centrica di questo signore che da anni combatte con i suoi spericolati legami affaristici e politici e con le cene e le battute eleganti.
Bella eleganza signor Berlusconi, davvero principesca, e complimenti per il servilismo ignobile che i suoi adepti manifestano, d’altronde è difficile rinunciare alla propria natura, ai bei tempi, quando tutto era concesso. Dopo questa ennesima scivolata senile che non preannuncia nulla di buono, mi chiedo, ma le signore forza-italiote che diranno? Silvio è come Virna Lisi anche se molto, molto più brutto e con “quella bocca può dire ciò che vuole” ma nessuno si azzardi a parlare di ironia, di umorismo quando per molto meno si rischia di venire incriminati e ricordiamoci che questo signore(sic!) è stato presidente del Consiglio. Signora Santelli faccia un gesto degno di tutte le donne italiane, dica al suo capo-emiro che quelle battute, sarebbero eccessive anche per l’avanspettacolo degli anni cinquanta, che in fin dei conti è l’unico ruolo dove il signor B. potrebbe avere ancore un modesto ma duraturo successo.
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