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Il buono, il brutto e il cattivo
Ferragnez nuovi Re Mida: trasformano la vita in fatturato

Federico Leonardo Lucia, al secolo Fedez, e Chiara Ferragni, il primo milanese cresciuto a Buccinasco, la seconda Cremonese ma cittadina del mondo, conosciuti con il neo-lemma Ferragnez, sono diventati patrimonio del Vocabolario Treccani e dunque della Lingua Italiana, come orgasmometro e viadotticidio.

Non è semplice parlarne senza scivolare nella retorica perché l’esistenza della coppia di platino della mondanità sembra talmente progettata, strategica, frutto di un gigantesco piano di comunicazione integrata, che in molti si aspettano il colpo di scena:scusate era solo un reality, nessuno dei due è quello che pensavate,grazie per l’attenzione.

Quello che stupisce è che è tutto vero, la lightness con cui sommano successi economici, da influencer planetari, capaci di modificare le abitudini, i gusti, i linguaggi di milioni di potenziali imitatori dell’immensa periferia del Paesello.

Ma non possiamo limitarci a cercare di capire, non dobbiamo fare finta di nulla se i Modelli della “meglio gioventù”, non sanno fare praticamente nulla, famosi perché famosi, sorridenti e autoreferenziali negli attici prestigiosi della nuova “città da bere”, pronti a trasformare ogni ora della giornata, in fatturato, agli altri rimane l’invidia.

Come fanno? E perché proprio questi due ex anonimi lombardi?

Vendendo acqua griffata, consigli per truccarsi,riempiendosi di tatuaggi, ma “quei tatuaggi”, parlando con gli utenti della telefonia mobile, e ogni tanto canticchiando melodie banalissime (ma cliccatissime), nuovi Re Mida di una civiltà commerciale, basata sulla pochezza del messaggio ma sulla spettacolare condivisione  delle masse di clienti,il niente che assomiglia a se stesso.

Entrati di diritto nell’ambito dei fenomeni “della porta accanto”, non finiscono di stupire per il successo che questo “niente comune” riesce a produrre, utto sembra facile,tutto è a portata di mano e se ce l’hanno fatta loro,possiamo farcela anche noi.

Tutti vogliono sposarsi come i Ferragnez e avere dei bambini uguali ai loro, parlare solo attraverso il sito o l’account e traslocare nei quartieri alti per averli magari a cena, presto e farsi un casino di selfie.

Sono troppo possenti per essere smontati, e poi perché? La rete li vuole, e il mercato pure, sono i cartoni animati del futuro, le figurine del terzo millennio, sempre meno reali ma non per questo molto diversi da tutti quelli che li adorano, per diventare veri c’è sempre tempo.

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