Questa lunga, interminabile crisi di governo non ha solo rivelato la metamorfosi di Conte. Che da avvocato del popolo è transitato al ruolo di avvocato dei mercati. Ha anche rivelato, una volta di più, il grave deficit di democrazia oggi dilagante. Di democrazia anche nella sua accezione più elementare, come possibilità per il demos di essere interpellato e di esprimere la propria scelta.
Infatti, la vicenda lacerante della piattaforma Rousseau rivela l'ormai completa distanza creatasi tra popolo e classe dirigente. Quest'ultima fa ormai di tutto per evitare di interpellare il popolo, i cui interessi e le cui richieste sono puntualmente trascurati.
Diego Fusaro (Torino 1983) insegna storia della filosofia presso lo IASSP di Milano (Istituto Alti Studi Strategici e Politici) ed è fondatore dell'associazione Interesse Nazionale (www.interessenazionale.net). Tra i suoi libri più fortunati, "Bentornato Marx!" (Bompiani 2009), "Il futuro è nostro" (Bompiani 2009), "Pensare altrimenti" (Einaudi 2017).
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