Meglio in piedi che seduti. Abbracci vietati. Niente cin cin. Distanza di un metro e mezzo. Niente canti di Natale. Sono solo alcune delle demenziali norme previste dalla banda in livrea giallofucsia per funestare il Natale degli italiani. Come sempre con la scusa del "salvare le vite", il mantra ossessivo con cui ci portano via tutto, dicendo che lo fanno per il nostro bene. Vi sarebbe da ridere, se non vi fosse da piangere. E perché non inserire la capriola prima del dessert e la giravolta prima dello scarto dei doni natalizi? L'ho detto e lo ridico. Orwell era un dilettante, la realtà al tempo del Covid-19 l'ha ampiamente superato.
Diego Fusaro (Torino 1983) insegna storia della filosofia presso lo IASSP di Milano (Istituto Alti Studi Strategici e Politici) ed è fondatore dell'associazione Interesse Nazionale (www.interessenazionale.net). Tra i suoi libri più fortunati, "Bentornato Marx!" (Bompiani 2009), "Il futuro è nostro" (Bompiani 2009), "Pensare altrimenti" (Einaudi 2017).
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