Tanto bella quanto timida, ma soprattutto bravissima. Un talento nel suo campo. Tanto che la rivista Forbes l'ha inserita nella classifica "30 under 30", quella dedicata ai 30 giovani talenti europei da tenere d'occhio nei prossimi anni. E' Isabella Potì, la regina del soufflé che di anni ne ha appena 21, ma che nella sua vita ha già lavorato accanto ai più grandi maestri ed è riuscita ad attirare l'attenzione internazionale sul suo ristorante di Lecce, il "Bros".
"Dopo la scuola sono andata a Londra, in un ristorante 2 stelle Michelin, e poi in Spagna in un 3 stelle. Ho lavorato con grandi chef e con un famoso pasticciere", racconta la Potì in una videointervista al direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, a margine della presentazione del rapporto Censis-Nestlé sugli italiani e il cibo che l'ha vista tra gli ospiti.
Dunque una formazione con i più grandi maestri della cucina internazionale, per poi tornare a casa. Sì, perché Isabella ha deciso di aprire il suo ristorante nel suo Salento, a Lecce. "E' molto utile andare all'estero per scoprire altre tecniche, altri stili, ma non ha senso scappare. Anzi è giusto tornare per sfruttare nel nostro territorio le conoscenze apprese", spiega.

E così ha fatto lei, mettendo su insieme ad altri, un eccellente ristorante in cui l'età media di chi ci lavora è di 22 anni. "Il più vecchio è lo chef Floriano Pellegrino, che di anni ne ha 26". "Abbiamo scelto la nostra Lecce - prosegue - anche perché puntiamo molto su un certo tipo di prodotti locali che altrove non avremmo potuto avere".
E proprio di questi prodotti è fatto il nuovo menù primaverile del "Bros". Anche se, ammette Isabella sorridendo, il suo piatto di punta resta il soufflè.