Galletti: referendum trivelle attenzioni alle lobby
I recenti fatti di Tempa Rossa mostrano quanti e quali interessi gravitino intorno al petrolio e agli idrocarburi; occorre quindi prestare massima attenzione a lobby e gruppi organizzati di influenza che hanno interessi cospicui in tal campo.
Il compagno dell’ ex Ministro Federica Guidi, Gianluca Gemelli, si era inserito in un’area grigia che esiste nei ministeri i cui corridoi sono solcati da persone in conflitto di interessi neppure tanto celati e che tutti conoscono o almeno conoscono bene gli “addetti ai lavori”.
La domanda dunque è: perché nessuno se ne è accorto o è intervenuto?
Quanti casi simili esistono ancora in Italia e possiamo agire per tempo perché fatti simili non si verifichino mai più?
Ad esempio, nel caso del referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile uno dei comitati, diciamo pure Lobby, più attive e presenzialiste è quella degli “ottimisti e razionali”.A parte l’ intitolamento suggestivo ma bizzarro desta meraviglia che uno dei principali membri sia Davide Tabarelli, Presidente di Nomisma Energia, nuclearista convinto, e consulente da decenni del Ministero dell’Ambiente su tematiche delicatissime come i cambiamenti climatici per cui ha svolto addirittura lavori di rilevanza istituzionale come il piano delle emissioni della CO2.
http://www.abo.net/oilportal/author/view.do?locale=it_IT&contentId=2244368
http://ottimistierazionali.it/perche-or/
Il ministro dell’ambiente Galletti, che tra l’altro ha fatto anche cose positive come i risultati alla Cop sul clima di Parigi e la recente distruzione ddi 500 kg di avorio illegale, è al corrente di questi conflitti di interesse?
E’ vero come dice il primo ministro Renzi che l’Italia deve ripartire ma lo deve fare in un chiaro quadro di legalità e correttezza; non per nulla le maggiori economie mondiali dagli Stati uniti, alla Germania, alla Cina hanno fatto e faranno sempre di più cospicui investimenti nel campo delle fonti rinnovabili e della green economy.
La cosa è possibile ed auspicabile ma per farlo occorre un chiaro quadro di legalità altrimenti i “casi Gemelli” (in tutti i sensi) ce li troveremo con sconcertante ricorrenza.