Analizzare dettagliatamente la struttura dei costi e dei ricavi è un'operazione fondamentale per gestire la liquidità aziendale e liberare risorse necessarie per affrontare l’emergenza che sta mettendo in crisi tutte le imprese italiane.
In situazione come queste, ogni minimo errore può risultare fatale. Sapere dove intervenire, senza farsi prendere dal panico e fare scelte affrettate, è vitale per la sopravvivenza dell’impresa in periodi di pandemia.
15 miliardi subito per superare l’emergenza
Le aziende italiane, oggi, si trovano a combattere contro un’emergenza improvvisa, forse mai vista prima. Le difficoltà che devono fronteggiare sono enormi, potremmo pensare al problema della gestione delle risorse umane, gestione dei clienti o magari ancora dei fornitori.
Il vero problema, però, che mette in discussione la loro sopravvivenza di molte imprese è la mancanza di liquidità. L’impatto finanziario dell’emergenza COVID-19 sulle piccole e medie imprese italiane sarà enorme.
Dall’analisi condotta da CRIF Ratings, infatti, su un campione di 84.000 aziende, nella fattispecie società di capitali italiane con un fatturato compreso tra 2 e 50 milioni di Euro, si evince che il:
- 37% delle aziende ha già una situazione finanziaria compromessa;
- 7% non ha alcun margine di manovra e, senza alcun aiuto, è destinato a fallire.
Ad oggi, queste aziende, per poter sopravvivere all’emergenza hanno bisogno di almeno 15 miliardi per i prossimi 3 mesi e 45 miliardi per superare tutto il 2020. Cifre altissime che, al momento sono delle stime, quindi non siamo in grado di valutare se sono sufficienti o meno.
Pianifica entrate e uscite: non agire d’istinto
Nonostante tutto, non è il momento di abbattersi. La crisi non può durare per sempre: prima o poi deve finire. In queste situazioni, prendere decisioni affrettate è sbagliato affidarsi ad un professionista esperto può rappresentare la soluzione migliore.
Non bisogna agire d’istinto ma avendo una chiara e ampia visioni dei numeri della propria azienda, sapere, ad esempio, a quanto ammontano i costi di produzione e quelli produttivi.
Se il problema è mancanza di liquidità è fondamentale evitare di tagliare i costi in maniera superflua. Va bene la riduzione dei costi ma solo dopo averli analizzati. Ora più che mai è necessario identificare quali sono i costi necessari per portare avanti l’attività e quali invece, in una situazione di emergenza, possono essere eliminati perché considerati superflui.
È fondamentale avere un controllo maniacale del cash flow (flusso di cassa) che misura gli incassi e i pagamenti complessivi. E per fare questo bisogna:
- prima quanti soldi hai in cassa, in banca, quanto devi incassare e cosa devi pagare;
- poi capire e stabilire i tempi di incasso e pagamento per evitare di rimanere senza liquidità.
Avere un pieno controllo della cassa - per non sperperare liquidità - è vitale per affrontare l'emergenza. Si evita, così, in primis di sperperare denaro cruciale per questi mesi e poi quantificare quanto denaro è necessario per portare avanti l’attività prima di finire nel baratro.
Non sapere questo porta con sé un rischio enorme. Ad esempio, si rischia di chiedere un aiuto, un finanziamento e poi non sapere dove allocare queste risorse e, se queste risorse, sono sufficienti per affrontare l’emergenza.
Insomma, oggi più che mai, è fondamentale una gestione oculata dell'azienda e in particolare avere chiaro quanto flusso di cassa genera la propria impresa. Guardare in numeri dell’azienda era necessario prima, è fondamentale ora per evitare di giungere ad una situazione di non ritorno denominata dissesto.
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