Cronache

Ambiente, Morassut: "Riforme sono buone se c'è metodo condiviso"

 

Rimini, 6 nov. (askanews) - "Per accompagnare" il Paese verso un'economia circolare "occorrono riforme normative, un uso saggio ed equilibrato della leva fiscale e investimenti per le infrastrutture". Ma soprattutto, "bisogna andare avanti insieme perché le riforme sono buone quando si fanno insieme, con un metodo di condivisione". Lo sostiene il sottosegretario del ministero dell'Ambiente, Roberto Morassut, che ha partecipato a un incontro a Ecomondo di Rimini sul "pacchetto rifiuti".Ecomondo "ogni anno dimostra il grande fermento che si muove nel Paese nel campo dell'economia circolare - ha spiegato Morassut. L'Italia è un paese all'avanguardia, con un posizionamento molto importante nel campo della green economy; le imprese hanno maturato una grande capacità di innovazione, di resilienza e di adattamento alle nuove sfide. In questa transizione ci stanno le imprese, le istituzioni e la comunità scientifica: bisogna andare avanti insieme perché le riforme sono buone quando si fanno insieme, con un metodo di condivisione"."Per accompagnare questa transizione - ha proseguito il sottosegretario - occorrono riforme normative, un uso saggio ed equilibrato della leva fiscale e investimenti per le infrastrutture per dare al paese un maggiore equilibrio territoriale soprattutto nel campo dei rifiuti. Da questo punto di vista il governo nelle settimane scorse ha varato una importante norma per l'End of Waste che si appresta anche a diverse letture, ma che secondo me è molto equilibrata e ha raccolto un sostanziale consenso delle imprese. Ci apprestiamo a varare il pacchetto rifiuti verso il recepimento delle quattro direttive europee sul pacchetto rifiuti e sull'economia circolare in particolare; poi ci sono una serie di provvedimenti in discussione in parlamento e la manovra economica che contiene all'art. 11 le linee di indirizzo fondamentali del Green new deal".La leva fiscale - come la tassa su alcuni prodotti di plastica che il governo si appresta a introdurre in manovra economica - secondo Morassut è un modo "decisivo" per "incentivare o disincentivare alcuni settori".