Cronache

Caritas: così aiuteremo i migranti arrivati a Rocca di Papa

 

Roma, (askanews) - "Venivano da un viaggio lungo, dai giorni sulla Diciotti e nell'hot spot di Messina, quando sono arrivati non parlavano tanto, erano stanchi, ma all'arrivo gli altri ospiti del centro li hanno applauditi, un bel segno d'accoglienza che li ha fatti sentire a casa".Così Francesco Spagnolo, dell'ufficio comunicazione di Caritas italiana, racconta l'arrivo dei migranti sbarcati dalla nave Diciotti al centro d'accoglienza "Mondo migliore" di Rocca di Papa, nei pressi di Roma."Loro non hanno parlato molto, hanno capito perché gli è stato spiegato che ora la situazione è risolta, gli è stato detto che sono liberi in quanto ora c'è l'iter del riconoscimento dello stato giuridico di rifugiati e quindi seguiranno la normale procedura prevista dalle leggi nazionali. Sanno di venire in un contesto protetto, seguito, e che l'ultima tappa sarà l'arrivo in strutture di accoglienza in cui potranno vivere finalmente una situazione quasi-normale"."Non sono pacchi - ha aggiunto - non li spediamo ma li accompagneremo e cercheremo di capire se hanno esigenze specifiche o conoscenze sul territorio. Saranno tutti accolti in comunità e seguiti da diocesi, famiglie e accompagnati dal punto di vista legale, e della mediazione culturale e linguistica per il tempo necessario all'iter del riconoscimento del titolo di rifugiati".