Cronache

Corte Ue: Italia dovrà recuperare Ici non pagata dalla Chiesa

 

Roma, 6 nov. (askanews) - L'Italia deve recuperare il gettito delle imposte locali non pagate dalla Chiesa. A stabilirlo è stata la Corte di Giustizia europea annullando due precedenti sentenze di istituzioni europee che nel 2012 e nel 2016 avevano sancito "l'impossibilità di recupero dell'aiuto".Secondo l'ultima sentenza invece le difficoltà sono solo 'interne'. E la questione agita la politica. In base alla legge, sono esenti gli edifici di culto di proprietà della Chiesa, ma dovrebbero pagare quelli che hanno scopo di lucro. In realtà gli immobili convertiti in strutture ricettive non pagano lo stesso le imposte locali. E si calcola che nella capitale, un albergo o b&b su 4 sia di proprietà della Chiesa. Ma bisogna anche distinguere fra quelli in territorio italiano e quelli in Vaticano. A Roma, ovviamente la città più toccata, la sindaca Virginia Raggi aveva inizialmente dichiarato l'intenzione di chiedere alla Chiesa il pagamento delle imposte, propositi poi svaniti all'orizzonte.Non ci sono stime affidabili su quanti soldi di Imu e Tari rappresenterebbero ogni anno le imposte della Chiesa. Secondo l'Unione Atei ed Agnostici Razionalisti che della questione si occupa da anni, si tratta di 620 milioni l'anno, tra i 4 e i 5 miliardi di euro di arretrati.