Cronache

Giorno ricordo, Mattarella: ricordiamo pagina buia nostra storia

 

Roma, 9 feb. (askanews) - "Celebrare la Giornata del Ricordo significa rivivere una grande tragedia italiana, vissuta allo snodo del passaggio tra la II guerra mondiale e l'inizio della guerra fredda. Un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, celebrando al Quirinale la ricorrenza nazionale istituita nel 2014 per le vittime delle foibe e dell'esodo dai territori occupati dal regime comunista dopo la Seconda guerra mondiale."Non si trattò - come qualche storico negazionista o riduzionista ha provato a insinuare - di una ritorsione contro i torti del fascismo. Perché tra le vittime italiane di un odio, comunque intollerabile, che era insieme ideologico, etnico e sociale, vi furono molte persone che nulla avevano a che fare con i fascisti e le loro persecuzioni. Soltanto dopo la caduta del muro di Berlino - il più vistoso, ma purtroppo non l'unico simbolo della divisione europea - una paziente e coraggiosa opera di ricerca storiografica, non senza vani e inaccettabili tentativi di delegittimazione, ha fatto piena luce sulla tragedia delle foibe e del successivo esodo - ha detto il capo dello Stato -, restituendo questa pagina strappata alla storia e all'identità della nazione".