Cronache

Lombardia, sfida sostenibilità per le nuove tecnologie sanitarie

 

Milano, 7 giu. (askanews) - Da una parte l'innovazione in materia di sanità sta portando a risultati che sembravano inimmaginabili fino a pochi anni fa, dall'altra i costi dei nuovi farmaci e delle nuove tecnologie mettono a dura prova la sostenibilità economica del sistema sanitario nazionale. Per questo Ge Healthcare, divisione medicale di General Electric, dopo Roma, Torino e Palermo ha riunito anche a Milano, nella sede della Regione Lombardia, i diversi operatori del settore per un dibattito, dal titolo "Valore strategico del procurement per l'innovazione in sanità", sull'importanza di formule di acquisto altrettanto innovative, come le recenti gare 'pay per use', nelle quale l'importo per l'acquisto ad esempio di un dispositivo diagnostico è calcolato in base al numero di esami che si intendono effettivamente ottenere.Antonio Spera, amministratore delegato di Ge Healthcare Italia: "Sono passi in avanti rispetto all'ammodernamento dei criteri di acquisizione. Certamente per acquisire valore e quindi outcome clinci, risultati in termini diagnostici e di decorso per il paziente non sono solo questi da adottare, esistono già oggi nel Codice appalti altri strumenti molto più complessi come la finanza di progetto".Oggi la regola è quella della gara centralizzata, che ha indubbiamente prodotto risparmi notevoli per le finanze pubbliche, ma come evidenzia lo stesso Giancarlo Astegiano, procuratore capo della Corte dei Conti Piemonte, è un modello non sempre ideale: "È indubbio che la gara centralizzata ha un limite in relazione a prodotti soprattutto di tipo tecnologico elevato, o in relazione a piccole forniture".È importante allora che in questi casi sia lasciata una certa discrezionalità alle amministrazioni, come conferma l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera: "La sfida del futuro è mantenere la sostenibilità del sistema fornendo ai nostri professionisti il meglio dell'innovazione tecnologica da tutti i punti di vista".Un obiettivo che passa necessariamente anche dalla valutazione dell'effettiva efficacia di farmaci e macchinari in base al loro costo o anche del luogo dove collocarli vista la tendenza a concentrare l'innovazione in pochi ospedali di eccellenza lasciando gli strumenti più tradizionali ai tantissimi presidi territoriali del Paese.