Cronache

Scuola, Bussetti: velocizzeremo iter per diventare insegnanti

 

Roma, (askanews) - Il nuovo concorso per il reclutamento degli insegnanti velocizzerà sensibilmente l'iter professionale e saranno aboliti i percorsi post universitari di specializzazione e di abilitazione. Sono questi alcuni degli impegni che il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha preso parlando al convegno nazionale dello Snals-Confsal, dedicato alle prospettive del settore istruzione e ricerca.Il convegno è stato l'occasione per un confronto aperto sui temi più caldi della formazione.Secondo Elvira Serafini, segretario generale dello Snals, sindacato che, oltre ai lavoratori della scuola, rappresenta università, ricerca e Afam, "occorre porre rimedio a pregresse decisioni affrettate, che non sono state né condivise e né funzionali ad aggredire i mali storici dell'intero settore. Dal penalizzante rapporto tra istruzione, ricerca e pil - ha spiegato il segretario Serafini - al precariato, alle basse retribuzioni, al divario nord-sud, al mancato riconoscimento del merito e alla fuga all'estero delle competenze migliori, ai dati preoccupanti sulla dispersione scolastica, ai deludenti esiti degli apprendimenti, alla sicurezza degli edifici".Una preoccupazione che si estende alla delicata questione dei contratti del sistema istruzione."Serve attenzione perché riparta la fase contrattuale che è importantissima perché riqualifica tutto il settore. Chiediamo a questo Governo un' atttenzione particolare per l'edilizia scolastica che è un problema serio che sta attanagliando tutta l'Italia. Un'attenzione particolare va data al rinnovamento di tutte le figure intermedie che servono per riqualificare l'istruzione. Sono dei punti focali e al centro di tutti vogliamo che sia considerata la persona".Una lunga serie di proposte che sono state presentate al ministro Bussetti. "Lo Snals come tutte le organizzazioni sindacali lavora in funzione di chi opera quotidianamente all'interno della scuola e ne conosce perfettamente i bisogni. Noi siamo qua per far fronte a questi bisogni e per ridare slancio alla scuola".