Cronache

Spazi da non perdere, le saline rivivono con gli antichi canti

 

Roma, 29 nov. (askanews) - "Canta che ti passa". Un motto sicuramente adatto ad accompagnare le giornate degli antichi salinai del trapanese. Nelle saline tradizionali, infatti, un aspetto importante nella procedura di raccolta e trasporto del sale era rappresentata dai canti. Il canto era una parte essenziale dell'universo sociale e sociologico dei salinai che aveva la funzione di tenere alto il ritmo del lavoro per una maggiore produttività dato che il loro pagamento era generalmente "a cottimo": Con i sistemi di lavorazione moderni i canti dei salinai sono praticamente scomparsi e sono pochissimi e molto anziani gli operai di un tempo che ancora li ricordano.Per non perdere questa tradizione così preziosa, ma più in generale per non perdere questi spazi simbolo della cultura locale e con essi perdere anche un pezzo della propria identità territoriale, il progetto "Riserva delle Saline" promosso da Legambiente Trapani-Erice in collaborazione con altre associazioni, istituzioni,, ha organizzato un laboratorio di canto popolare.La prima edizione si è svolta nei primi mesi del 2022 ed ha coinvolto da un lato anziani salinai depositari della tradizione e dall'altra persone interessate alla storia dei canti tradizionali del territorio, alla loro origine, al loro linguaggio, all'aspetto sociale e culturale.Il progetto, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, ha come obiettivo generale quello di preservare questi luoghi, riducendo i rischi di inquinamento, incendi e perdita biodiversità nella Riserva naturale orientata Saline di Trapani e Paceco, principalmente attraverso interventi strutturali e di riqualificazione ambientale ma anche attraverso attività di sensibilizzazione e conoscenza delle antiche tecniche di coltivazione.www.conmagazine.it