Cronache

Villani (Bambin Gesù): scuole più sicure anche con test salivari

 

Roma, 7 set. (askanews) - "La scuola è un luogo sicuro se vengono rispettate le regole: distanziamento, mascherina e igiene delle mani, avere in più la possibilità di fare periodicamente dei test offre ulteriori garanzie".La scuola è sicura, basta fare attenzione, dice Alberto Villani, direttore del Dipartimento Emergenza, Accettazione e Pediatria Generale dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. E sono incoraggianti, in vista della riapertura delle scuole, i risultati di uno studio pilota promosso dall'ospedale con la Società Italiana di Pediatria (Sip), l'Istituto di Ortofonologia e la Fondazione Mite. Per un anno, in due scuole romane, sono stati eseguiti monitoraggi mensili con tamponi salivari anti Covid-19 su 1.000 studenti e circa 200 tra insegnanti e addetti scolastici. Su oltre 11mila test solo 21 casi positivi rilevati e nessuna diffusione del contagio all'interno delle aule.Test di facile uso e attendibili, spiega Villani. "Il riscontro che abbiamo avuto è che questi test sono sicuri e attendibili, anche perché in nessun altro caso nella popolazione esaminata è stata riscontrata una positività nel corso dell'anno".Test attendibili, aggiunge Villani, anche al giorno d'oggi, con la variante Delta. "Credo si possa essere ragionevolmente stare tranquilli che ad oggi questi test identificano le possibili varianti, io ricordo la preoccupazione per la sudafricana e la brasiliana, di fatto finora vaccini e test sono modulati in maniera tale da essere attendibili".Lo studio con i test salivari era previsto su due anni. Proseguirà anche quest'anno anche perché ci siamo resi conto che l'opera di educazione sanitaria ha dato eccellenti frutti non solo all'interno della scuola ma anche per i comportamenti degli studenti e delle famiglie non è casuale che nei primi mesi i positivi siano stati 16 e nei mesi dopo solo 5 per la maggior attenzione dentro e fuori la scuola".Il governo, con il ministro della Salute Speranza e il ministro dell'Istruzione Bianchi pensano a test salivari a campione in molte città. Il nodo resta il Green pass per i ragazzi. Un tema che secondo Villani rientra nel problema più ampio di una riforma scolastica che includa anche l'educazione sanitaria. "Questo favorirebbe la formazione di cittadini per cui non sarebbe necessario spiegare la necessità di un vaccino perché avrebbero una cultura sanitaria sufficiente a comprenderne l' importanza e ad aderire in maniera cosciente al vaccino; le posizione di dubbio derivano da una non corretta informazione ma anche da una mancanza di cultura".