Culture

A Palermo riapre Teatro Massimo all'insegna della grande musica

 

Milano, 3 lug. (askanews) - Dopo mesi di chiusura, riapre al pubblico, nel segno della grande musica e dei nuovi linguaggi, il Teatro Massimo di Palermo. A raccontare ad Askanews lo spirito che anima questo nuovo inizio è il sovrintendente del Teatro, Francesco Giambrone. "Abbiamo passato 3 mesi complicati, inediti. Risentire il silenzio del teatro era impressionante. E adesso come torniamo? Con una grande gioia di riprenderci il nostro teatro e la consuetudine di fare musica insieme", ha detto. Una riapertura che arriva dopo un profondo ripensamento dello spazio teatrale, e tenuta a battesimo da Beethoven con Der ewige Fremde (L'eterno straniero), l'opera di musica contemporanea commissionata alla compositrice israeliana Ella Milch-Sheriff, ispirata proprio da un sogno di Beethoven. La regia dello spettacolo inaugurale è di Roberto Andò, che ha ridisegnato l'assetto della Sala Grande con lo scenografo Gianni Carluccio, tenendo conto delle esigenze di distanziamento di coro, orchestra, solisti e pubblico, ma ripartendo dall'idea di rafforzare la relazione tra la scena e il pubblico."Si doveva rivoluzionare, è accaduta una cosa che ci ha camnbiati - ha spiegato - Si poteva scegliere tra riaprire con un teatro mezzo vuoto oppure con un teatro diverso, è una cosa nuova. Abbiamo preferito questo. L'orchestra sta in platea, coro in palcoscenico, il pubblico sui palchi. Rientrare per il pubblico sarà un'esperienza nuova".Nonostante i difficili mesi ormai alle spalle, il Teatro Massimo di Palermo ha confermato il suo straordinario trend positivo chiudendo per il settimo anno in positivo il proprio bilancio consuntivo. Utile netto di 110.977 euro (e un valore totale della produzione che ammonta a 32.513.997 euro). Un incremento, rispetto allo scorso anno, del 15% e una crescita ulteriore di spettatori, negli ultimi 12 mesi 150mila, con una percentuale di occupazione delle sale che supera l'82%.