Culture

Apre Festivaletteratura: ancora libri, contenuti e condivisione

 

Mantova, 4 set. (askanews) - In una giornata piena di luce e cieli azzurri, a Mantova ha inaugurato la 23esima edizione di Festivaletteratura, cinque giorni dedicati ai libri e agli scrittori, ma anche - e forse soprattutto - ai lettori che ancora una volta affollano e affolleranno la città dei Gonzaga. Sotto una tenda in piazza Sordello il sindaco e gli organizzatori hanno ufficialmente aperto il festival, sempre contraddistinto da parole come "apertura" e "condivisione"."Riteniamo che il nostro pubblico, che è molto preparato - ha detto ad askanews Marzia Corraini, storico membro del comitato organizzatore - abbia voglia di capire, con delle voci che spesso sono dissonanti tra di loro, ma proprio per questo danno origine a dei ragionamenti. Il nostro pubblico cerca di capire, e il nostro è un festival che dalla parte dei lettori guarda proprio ai contenuti".Tra le novità di quest'anno una concentrazione di certi temi in certi luoghi della città, cosa che rende più intensa la relazione, già fortissima, con il luogo. E poi progetti dedicati ai lettori, come la newsletter che, quotidianamente, offre un quadro di quanto successo e una panoramica di quello che succederà. e poi, per il 2019, tantissimi nomi di scrittori importanti, come forse non accadeva da un po'."Il festival - ha aggiunto Marzia Corraini - resta quello che è sempre stato, un momento di ricerca, aperto. Quest'anno per una serie di motivi anche contingenti abbiamo avuto il sì di tantissimi autori che noi continuiamo a invitare. Qualcuno è già venuto, qualcuno è qui per la prima volta Sto parlando di Yehoshua, di McEwan, ma anche della Atwood, che non è mai venuta. Noi siamo molto felici di questo e ovviamente su questi nomi c'è una pressione importante e noi ne siamo molto felici, ma il resto del festival continua a essere un gran festival di nomi che magari sono meno popolari, ma non meno importanti, ma assolutamente ricercati dal nostro pubblico, che da noi vuole il proprio beniamino, ma anche scoprire cose nuove".Scoperte che qui, all'ombra del Mantegna e di Giulio Romano, prendono forme diverse e diseguali, come un'idea di cultura inclusiva e partecipata che Festivaletteratura da anni sostiene nei fatti e negli eventi.