Culture

Damien Hirst porta la serie sui Ciliegi in fiore a Parigi

 

Parigi, 5 lug. (askanews) - Damien Hirst, l'artista britannico noto per le sue provocazioni irriverenti, ha portato il suo lavoro in una nuova direzione nella sua prima grande esibizione a Parigi, presso la Fondazione Cartier, dedicata alle serie "Ciliegi in Fiore" che incarnano un universo luminoso e fragile. "Voglio che dimentichino tutto e cadano dentro i dipinti - ha affermato, in merito ai visitatori - questa è la prima cosa e voglio che alla gente piaccia lo spettacolo. Voglio che stiano bene. Spero che tornino. Vorrei che provassero che non importa cosa accade nel mondo, possono trovare delle belle cose", ha affermato l'artista in un'intervista a France Presse.Lui stesso, in abito color rosa pastello, racconta, ha un ciliegio nel suo giardino e lo usa un po' come un orologio, quando è fiorito realizza che è passato un anno, una sorta di orologio "annuale". Trenta dipinti dei 107 della serie saranno in mostra fino al 2 gennaio 2022 al Palazzo Jean Nouvel: "È molto difficile fare arte senza soldi, in particolare su larga scala - prosegue l'artista, divenuto noto anche per il suo teschio di diamanti - non è impossibile... Ma credo che... Io penso sempre ai soldi, ma penso che si debba stare attenti con l'arte. L'arte deve essere più importante dei soldi"."Credo che qualcuno mi abbia chiesto di recente se dovessi lasciare un edificio in fiamme, quali opere d'arte porterei con me. È sempre un buon modo per riflettere. Ho sempre pensato che il Teschio di diamanti fosse un buon pezzo da mettere sotto il braccio. Ho fatto un pezzo con delle mosche e la testa di una mucca chiamato 'Cento anni' e 'Migliaia di anni' quando ero più giovane. E ora magari un 'Ciliegio in fiore' se riuscissi a prenderne uno piccolo. È difficile da dire. Ho fatto così tante cose differenti. È difficile scegliere".