Culture

Fresu lancia "Jazzocene", a Bologna gli Stati generali del Jazz

 

Roma, 17 mag. (askanews) - "Partendo da questo percorso di 4 anni della Federazione in cui veramente è stato fatto tanto, era necessario a un certo punto fermarci per un attimo, per capire dove siamo e soprattutto dove bisogna andare. I temi sono molti, sono quelli del lavoro, della scuola, sono quelli del Green, sono quelli di come il mondo del jazz può relazionarsi con il presente, indagare su quello che la Federazione rappresenta e indagare anche sulle realtà che non sono rappresentate dalla Federazione e che comunque si dovranno raccontare proprio negli Stati generali del Jazz": così il celebre trombettista Paolo Fresu, presidente della Federazione nazionale Il Jazz italiano, nata il 13 febbraio del 2018 per rappresentare con una sola voce la galassia del jazz italiano, lancia Jazzocene, gli Stati generali del Jazz."Sono un momento prezioso, una sorta di fotografia del presente - spiega in un video - che dovrà essere anche poi una risposta a tante delle domande che ci stiamo ponendo su quello che dovrà essere il futuro della nostra musica".La prima edizione di Jazzocene, gli Stati Generali della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, sono in programma dal 19 al 22 maggio a Bologna. Le quattro giornate di incontri, appuntamenti e musica sono sostenute dal Comune di Bologna, main sponsor Conad e con il contributo di Gruppo Unipol, SIAE, NuovoIMAIE, direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura, Conservatorio di Musica "Giovan Battista Martini" di Bologna e con il patrocinio Regione Emilia-Romagna.Al centro dell'evento il futuro della musica jazz e della cultura in Italia e in Europa alla presenza del ministro Dario Franceschini e di importanti protagonisti del panorama e della politica culturale italiana.Formazione, ricerca, lavoro, innovazione, inclusività, sostenibilità, export, archiviazione, editoria: sono questi i temi principali che animeranno Jazzocene. Gli eventi per la parte convegnistica saranno organizzati presso la Sala Bossi e negli spazi del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini mentre i concerti serali animeranno i jazz club della città.La Federazione riunisce per la prima volta tutte le proprie componenti con l'obiettivo di confrontarsi sulle urgenze e sulle idee più innovative che emergono dal sistema jazz italiano. Con questa idea, l'evento di Bologna si propone di riflettere pubblicamente sullo straordinario potenziale che le pratiche musicali legate al jazz hanno nei confronti di un mondo culturale costretto a ripensarsi dopo la grande sfida pandemica.Il nome Jazzocene, mutuato dall'attuale, importante, dibattito che riguarda l'Antropocene, vuole rilanciare con forza l'idea che queste musiche e quello che mettono in moto siano in grado di incidere - superando la nicchia, per quanto raffinata, in cui vengono percepite - sui processi culturali, artistici, ma anche di consapevolezza sociale e ambientale del nostro tempo.