Culture

Grande attesa per il ritorno della Tosca all'Arena di Verona

 

Verona, 10 ago. (askanews) - E' una Tosca dei record e degli anniversari e dei debutti quella che va in scena all'Arena di Verona Sabato 10 agosto e poi per altre 4 recite. L'ultimo titolo operistico del Festival 2019 è l'amatissima opera di Puccini nell'allestimento di Hugo de Ana. Il direttore musicale Daniel Oren festeggia sul podio la sua serata numero 500 nell'antico anfiteatro veronese, dalla mitica Tosca del 1984 non è mai mancato un anno."E' una immensa emozione, nessuno ha fatto 500 recite all'Arena di Verona, ma alla fin fine non è così importante la quantità, la cosa importante è la qualità secondo me, è chiaro che sono orgoglioso contento e felice perchè, mi hanno dato grande fiducia durante questi anni. Questo era il mio obiettivo: non volevo mai mancare un anno perchè è troppo importante far parte di questa magia, la più grande magia del mondo che è l'Arena di Verona".Emozionata e felice per il debutto la soprano Saioa Hernàndez."Perchè è un luogo storico, dove hanno cantato tutti i più grandi e farlo con un'opera come Tosca per me è una cosa molto bella perchè il ruolo di Tosca ha significato tanto nella mia carriera".Mario Cavaradossi sarà per le prime tre recite il tenore Fabio Sartori che debutta nel ruolo."Per me è un'emozione grande essere qui, perchè non pensavo di eseguire questo ruolo che è molto impegnativo e conosciuto in tutto il mondo per questo cercherò di dare il massimo possibile di me stesso".Cavaradossi per la recita del 29 agosto sarà invece il celebre ed esuberante Vittorio Grigolo.E dulcis in fundo, Scarpia è affidato al baritono possente di Ambrogio Maestri, che torna a Verona a vent'anni dal suo debutto areniano."Vent'anni in Arena significano tante cose, tanti bei ricordi tanti amici che ho reincontrato e tanti amici che non ci sono più, e tanto bagaglio tecnico alle spalle che mi porto adesso sul palcoscenico. Mi piace tantissimo fare il cattivo, ma il cattivo giusto, barone, non viscido, poi se mi mettono vicino una bella donna come Tosca che adesso c'è, allora tutto riesce meglio".Tosca è l'opera pucciniana più rappresentata in Arena dopo Turandot, la prima del 10 agosto coincide con la recita 111 dal 1937."Tosca piace tantissimo perchè è un'opera che ti arriva direttamente alla pelle e al cuore". ha detto Hernandez."E' un'opera piena di intenzioni, di rabbia, di amori, di gelosia, penso che sia tutta da scoprire dall'inizio alla fine, il pubblico rimane coinvolto in questa opera" conclude Sartori.