Culture

La Fondazione Merz compie 15 anni: mostre, attività, incontri

 

Torino, 28 apr. (askanews) - Quindici anni di ricerca sull'arte contemporanea: la Fondazione Merz di Torino festeggia un importante compleanno, in un momento difficile e particolare per tutto il mondo della cultura, e non solo. Abbiamo chiesto a Beatrice Merz, presidente della Fondazione, di provare a tracciarne un piccolo bilancio."Sono quindici anni - ha detto ad askanews - di mostre, di attività, di incontri, di talmente tante iniziative che noi anche in questi giorni, che ci hanno colti in un momento strano e spiacevole, e anche impreparati, ci siamo inventati questa sorta di Rewind. In fondo è quello la nostra sorta di bilancio, perché anche per noi rivedere quello che abbiamo fatto in questi 15 anni è una bella esperienza".La storia della Fondazione si muove lungo alcune linee guida, tra cui spicca la volontà di portare avanti una ricerca approfondita sui protagonisti del contemporaneo."Il lato migliore - ha aggiunto la presidente e figlia di Mario Merz - per me è l'incontro con gli artisti, la collaborazione con loro, con chi mi ha dato veramente tanto. E poi ogni incontro è sfociato poi comunque in una mostra, per cui anche per il pubblico. Però secondo me la cosa importante di tutta questa esperienza è poter lavorare insieme con le persone per costruire dei progetti. La chiave della Fondazione è sempre stata quella di costruire dei progetti ad hoc, mai delle retrospettive vere proprie, ma sempre una collaborazione tra l'artista, il curatore e le persone che hanno lavorato insieme".Una collaborazione da cui sono nati molti progetti, e a fine intervista abbiamo chiesto a Beatrice Merz di ricordare un singolo momento di questi 15 anni, per lei particolarmente significativo. "Sicuramente - ci ha risposto - lo è stata la mostra di Wolfgang Laib, più che la mostra, l'evento collegato alla mostra con questo rito del fuoco durato 10 giorni con 45 bramini che sono venuti apposta per officiarlo qui nella Fondazione".Un'immagine forte, che forse è anche un punto di ripartenza ideale per affrontare i giorni che verranno, non solo per i musei, ma per tutti noi.