Culture

Plastica, con RiVending nuova vita a palette e bicchieri di caffè

 

Rimini, 7 nov. (askanews) - E' possibile rendere sempre più ecologiche le pause caffè degli italiani? Ci ha pensato RiVending, il progetto presentato alla fiera Ecomondo da Confida, l'associazione della distribuzione automatica, Corepla, il Consorzio per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, e Unionplast, l'Unione nazionale delle industrie trasformatrici di materie plastiche. Antonio Protopapa, direttore Ricerca e Sviluppo di Corepla: "L'idea nasce dalla necessità di dare a un prodotto che viene considerato monouso una seconda opportunità per creare una reale economia circolare: cercare di trasformare un prodotto che viene usato e gettato via, metterlo all'interno di una raccolta differenziata ad hoc e reintegrare nel circuito dei bicchieri di plastica per il settore di vending, le macchine distributrici di bevande calde".Al progetto pilota hanno già aderito enti e aziende e ha visto la collaborazione di Eni, che ha scelto RiVending per dare impulso allo sviluppo dell'economia circolare anche attraverso il contributo dei propri dipendenti. Daniele Ferrari, amministratore delegato di Versalis, società del gruppo Eni impegnata nel settore delle materie plastiche: "E' un progetto molto importante perché è un progetto scalabile e trasportabile in altre realtà. Consiste nel riutilizzo dei bicchierini o delle palette che vengono di polistirene che vengono normalmente utilizzate nelle macchine per i caffè presso i nostri stabilimenti, rimesse nel ciclo di produzione per fare ad esempio delle lastre di polistirolo espanso isolanti negli edifici. Quindi non solo si utilizza una materia prima importante, la si ricicla e si porta ad un'applicazione che favorisce la decarbonizzazione perché fa risparmio energetico". Sono numeri importanti quelli a cui punta RiVending, se si pensa che in Italia sono 800 mila i distributori automatici di caffè.