Culture

Sculture sulla Pista del Lingotto: un nuovo spazio per Torino

 

Torino, 24 set. (askanews) - Nove sculture provenienti dalla Fondazione Maeght di Saint-Paul-de-Vence sono ora esposte dalla Pinacoteca Agnelli di Torino, nel grande spazio pensile della Pista 500, il progetto di urbanesimo sostenibile che ha trasformato lo storico circuito sul tetto del Lingotto in una versione italiana della High-Line di New York. Uno luogo per la città progettato da Benedetto Camerana che, nelle intenzioni di Ginevra Elkann e della Fiat, vuole rappresentare uno spazio di "riappacificazione tra mobilità e natura", all'insegna della sostenibilità. Ma anche della cultura.Così, accanto alle aiuole con oltre 40mila diversi tipi di piante, sul tetto della fabbrica razionalista simbolo dell'epoca d'oro dell'automobile, si possono incontrare, fino al 13 ottobre, opere importanti di artisti come Jean Arp o Joan Mirò, in una sorta di piccola storia pensile della scultura del Novecento, che fa da antipasto alla mostra "Fondazione Maeght. Un atelier a cielo aperto", che sarà visitabile alla Pinacoteca Agnelli dal 16 ottobre.Le sculture, dall'alto della terrazza, dialogano non solo con lo spazio della Pista 500, ma anche con tutta la città di Torino e con l'idea forte di relazione tra architettura e Natura che era fin dall'inizio connaturata con l'intervento storico di Renzo Piano per il Lingotto. Elemento nuovo è l'apertura al pubblico, il rendere quello spazio uno spazio della città, un'appendice sopraelevata per vivere Torino in un altro modo. E anche per continuare a fare impresa nel settore automobilistico, come ben dimostra Casa 500, l'altra novità presentata, luogo concepito per celebrare la storia della più famosa utilitaria italiana, aggiornandola al tempo della mobilità elettrica e dei criteri di investimento ESG. Tutti elementi che concorrono, consapevolmente, a connotare il progetto culturale che sta prendendo forma intorno alla Pinacoteca come un investimento a tutto tondo, ben inserito in un'idea di nuovi modelli di industria.