Economia

Ezhaya (ASTOI): allarmismo su viaggi distrugge settore Turismo

 

Milano, 23 lug. (askanews) - "Noi siamo veramente stufi di questa polemica tra turismo nazionale e internazionale. Il turismo è uno, punto. Ovviamente il turismo nazionale va difeso ed è molto importante. Ma purtroppo non si sta in piedi solo con quello, perché mediamente il turismo nazionale rappresenta all'incirca il 15% del fatturato dei tour operator. Quindi l'85% ha a che fare con mete europee e con meta extra Schengen". Lo ha detto ad askanews Pier Ezhaya, presidente di ASTOI Confindustria Viaggi, parlando della situazione del comparto del turismo nel nostro Paese alla luce della perdurante crisi pandemica."Oggi - ha aggiunto Ezhaya - le meta extra Schengen sono chiuse, è vietato andarci per motivi di turismo, e le mete europee vengono fiaccate da continui comunicati che dicono quanto sia pericoloso andare all'estero, per rischi di quarantene e situazioni complicate... E' chiaro che così il settore lo si distrugge. Noi vorremmo ricordare, perché questa cosa secondo noi sfugge alla politica, che i tour operator e le agenzie di viaggio sono aziende italiane che occupano personale italiano e pagano le tasse in Italia. Quindi come tutte le aziende italiane hanno diritto a operare e a contribuire al PIL nazionale come hanno sempre fatto".